Polizia locale unica fra Origgio e Uboldo: scoppia la polemica
In un comunicato le liste d’opposizione riepilogano:”I fatti. I Comuni di Uboldo e Origgio hanno effettuato durante il periodo estivo “servizio di polizia locale in forma aggregata, cioè utilizzando congiuntamente su entrambi i territori il personale di polizia locale”.
Per fare ciò i due Comuni hanno approvano la convenzione con una deliberazione di Giunta, anziché di consiglio come previsto per legge.
Infatti, il Comune di Uboldo ha approvato la convenzione con la deliberazione della Giunta comunale 70 del 16 luglio 2015 avente ad oggetto “Convenzione tra i comuni di Uboldo ed Origgio per servizi specifici di polizia locale da svolgersi in forma aggregata”.Lo scorso 21 dettembre il Comune di Origgio ratifica la suddetta convenzione anche in consiglio comunale, ad oggi il Comune di Uboldo non solo non ratifica la convenzione in consiglio, ma neppure si pone il problema convocando per l’11 novembre un consiglio comunale alle scuole per l’approvazione del Piano del diritto allo studio.
La legge sul punto è chiara:”Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative”. Da ciò discende che l’approvazione della convenzione da parte della Giunta Comunale è illegittima per difetto di competenza e pertanto inefficace.
Per questo motivo le liste di opposizione hanno presentato un’interrogazione congiunta in data 14 ottobre 2015 per chiedere spiegazioni in merito e oggi hanno chiesto, sempre congiuntamente, la convocazione di un consiglio comunale per discutere la “Convenzione tra i comuni di Uboldo ed Origgio per servizi specifici di polizia locale da svolgersi in forma aggregata”. Ora il sindaco Lorenzo Guzzetti è tenuto a riunire il consiglio comunale entro venti giorni. Si precisa che i consiglieri di opposizione sono assolutamente d’accordo affinché si svolgano servizi in “forma aggregata con altri Comuni”, ed anzi, a maggior ragione se i servizi in questione riguardano la polizia locale. Tuttavia, proprio per garantire efficacia e legittimità a tale servizio è necessario che sia l’ente ad agire per primo rispettando le regole. Speranza vana trattandosi dell’Amministrazione del Comune di Uboldo che, in altre occasioni, è stata costretta a fare un passo indietro ed annullare i propri provvedimenti perché assunti contro le norme di legge.
22102015