Morti sospette, Vanzulli: “Un appello alle coscienze affinchè non ci sia omertà”
SARONNO – “Quello che ricorderò di questa Messa è la sensazione di grande vicinanza e comunione tra i presenti, che si percepiva chiara alla fine quando è stato esposto il Santissimo Sacramento. Pareva che nessuno se ne volesse andare. Ed in quel silenzio colmo di preghiera c’era il desiderio di trovare, nella pace, delle risposte a domande che non hanno una risposta se non nella fede e nelle preghiere”.
E ‘ questo il commento a caldo del vicesindaco Pier Angela Vanzulli al termine della messa in suffragio dei defunti dell’ospedale che si è tenuta venerdì nella cappella della struttura sanitaria di piazzale Borrella. A presiedere la cerimonia il cappellano don Mauro Carnelli con il prevosto monsignor Armando Cattaneo. Presenti, accanto a tanti saronnesi, medici e infermieri, il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli e il vicesindaco Pier Angela Vanzulli.
“Quella che è accaduta, è una vicenda sconvolgente per tutti, straziante per i parenti delle persone che non ci sono più ed anche assurda. Ho frequentato spessissimo il pronto soccorso di Saronno, solo poche settimane fa ero lì con mia madre, mi sono sempre fidata ed affidata a dei medici ed a degli infermieri che consideravo e considero ottimi professionisti, per questo fa ancora più male vedere come la malvagità di due persone, che tanto dolore hanno provocato, abbia gettato una luce di discredito su tutto l ospedale. Ci si rivolge ai medici per trovare soluzione alle proprie malattie e conforto, il sapere che persone indifese hanno avuto, il bene più prezioso, la loro vita, distrutta dai deliri di onnipotenza di chi si credeva Dio, ci sconvolge. Personalmente confido nell’eccellente lavoro dei carabinieri per far piena luce su quanto accaduto. Sulla severità della legge che dovrà cercare di rendere giustizia a chi non c’è più. E per ultimo sono vicina a nome del sindaco Alessandro Fagioli e di tutta l’amministrazione comunale alle famiglie delle persone scomparse e, mi permetto di fare una appello alle coscienze di ognuno di noi affinché non ci sia mai , in nessun luogo ove si “tratta” la vita delle persone…omertà. Ringrazio poi chi ha avuto la forza, l’onestà ed il coraggio di dire la verità. E per ultimo un pensiero ai medici che svolgono la loro professione come una missione, c’è ne sono tanti, come gli infermieri e tutti quelli che lavorano a contatto col dolore, a loro un grazie”.
10122016
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Commenti
Incredibilmente il nostro Sindaco ancora non batte un colpo.
Su questa questione che ha lasciato sgomento tutto il nostro territorio il Sig. Fagioli non si è fatto carico di nessuna iniziativa, credo sia semplicemente inaccettabile!
Tra l’altro essendoci un problema legato non solo a due persone deviate ma anche ad una organizzazione che complessivamente non ha funzionato, la sterile difesa degli ottimi professionisti (che davvero ci sono) fatta dall’assessore Vanzulli non basta affatto. Serve una iniziativa politica chiara che porti il nostro Ospedale fuori da questa tragica situazione.
Sindaco assente …soprattutto se non c’è tornaconto politico per il suo partito.
E quindi anche questa volta il sindaco Fagioli non c’era?
Perchè?
Può capire che è SINDACO di una CITTA’, prima che leader/membro di partito?
Può capire che rappresenta (o dovrebbe rappresentare) i Saronnesi (tutti)?
Non è tutto sempre e solo politica.
In momenti particolari ‘esserci’ non serve a nulla dal punto di vista pratico (partecipando a manifestazioni, raduni, commemorazioni, funzioni è vero, non si ‘risolvono’ i problemi) ma può dare un senso di ‘attenzione’.
L’ho votato, simpatizzo per il suo partito, ma se proprio non gli andava di fare il sindaco c’era una strada più semplice della fuga continua: non candidarsi!
Mi auguro che il significato dell’appello non sia strumentale e finalizzato a mimetizzare le illuminate esternazioni del primo cittadino spesso scarne di spessore politico. Questo evento che ha sconvolto una comunità richiede un intervento risolutivo immediato nel pieno rispetto della legalità ed in trasparenza dell’etica professionale di chi è coinvolto. E’ urgente ricomporre la fiducia dell’intero territorio saronnese che riponeva nell’assistenza sanitaria dell’Ospedale di Saronno. Sarebbe costruttivo che i rappresentanti delle varie Amministrazioni comunali territoriali indicessero un incontro per valutare congiuntamente il percorso da seguire.
Ma neanche questa volta il sindaco non c’era?? Ma caspita! Ma perche’! Ma che vergogna!