25 aprile, Francesco Licata: “Saronno merita di più”
“Il 25 aprile – ricorda il leader del Pd, Francesco Licata, consigliere comunale di opposizione – si festeggia la Liberazione e la fine della guerra. Si festeggia la fine dell’orrore, della tragedia, della distruzione e della morte, temi che oggi più che mai, visto quanto sta accandendo anche in Siria, dovrebbero essere ricordati perché tutto ciò è successo in un passato nemmeno troppo remoto anche a noi. La tragedia e l’orrore in cui fummo trascinati da un regime totalitario e folle, dall’assenza di quella democrazia e libertà che oggi viene vista e vissuta come cosa scontata ma che non lo è”. Prosegue Licata:”Quella democrazia e libertà che permette, nei suoi effetti più distorsivi, anche di vomitare insulti e non preoccuparsi della storia, talvolta richiamando a gran voce l’orrore: “quando c’era lui!” “se ci fosse lui”. Sono nato parecchi anni dopo la guerra e la mia è stata la seconda generazione a non doverne combattere una, dopo quella di mio padre ed a differenza di quella dei miei nonni.
E se oggi ha senso festeggiare il 25 aprile è proprio perché ne i miei figli ne i figli dei loro figli ne dovranno vedere o combattere. Se non si conserva la memoria il rischio è di commettere gli stessi errori, ed è questo il senso del ricordo, oggi nel 2017, anche se parliamo di eventi molto lontani. Poi ci sono quelli per i quali il 25 aprile è un giorno di lutto o che non sanno nemmeno cosa questo sia, e la civica amministrazione Saronnese, Sindaco leghista in testa, sembra fare perfetta sintesi tra costoro. Un programma miserrimo quasi a sottolineare un fastidio nella celebrazione è quanto è stato partorito anche quest’anno, per l’ennesima volta, da chi ha l’onore di guidare la Città ancora una volta con totale disprezzo del proprio ruolo istituzionale. In questo 25 aprile saronnese sarà ancora più importante esserci, ognuno con i suoi buoni motivi per ricordare e raccontare, perché la deriva è pericolosa e non bisogna abbassare la guardia anche quando l’orrore cambia nomi o volti. Perché anche questa volta Saronno merita di più.
22042017