Caso Kaleidos, dopo la sentenza i 5 stelle interrogano Maroni
SARONNO – Caso Kaleidos, dura presa di posizione del Movimento 5 stelle dopo le condanne di primo grado nei confronti di dirigenti e collaboratori della società di autonoleggio con base a Saronno.
“Sono arrivate le condanne in primo grado per gli appalti pilotati, corruzione e turbativa d’asta dell’inchiesta Kaleidos. Semplificando, una ditta di trasporti vinceva bandi pubblici grazie alle aderenze politiche – afferma il M5S Lombardia in un comunicato – Tra i condannati una funzionaria dell’Aler Milano per la quale è stata disposta l’interdizione dai pubblici uffici e l’estinzione del rapporto lavorativo con l’amministrazione pubblica. Il M5S, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare emessa nel 2013, aveva già chiesto ad Aler di avviare un procedimento disciplinare. Sotto la governance Lombardi-Sossi, ci fu risposto che non le era stata riconosciuta alcuna gratifica, né progressione di carriera e che Aler si era costituita parte civile nel procedimento penale contro la dipendente. Con l’avvento del nuovo presidente si sarebbe cambiata rotta: abbiamo appreso che, proprio a giugno 2017, le è stato affidato un ruolo di responsabilità. Non solo, risulterebbe che le sia anche stata ripristinata l’indennità di reperibilità, e ciò nonostante l’inchiesta in corso e le gravi imputazioni che le venivano mosse che hanno trovato conferma nella condanna in primo grado. E’ questo l’esempio che si vuole dare di un’azienda pubblica? Premiare i condannati? Eppure non si poteva non sapere che la sua stessa azienda si era costituita parte civile contro la funzionaria condannata. Noi chiediamo fortemente che Aler dia immediatamente seguito alla sentenza. Che persone sotto inchiesta per gravi reati contro la pubblica amministrazione occupino ruoli di responsabilità in enti pubblici è sconvolgente. Che lo facciano da condannati, seppur in primo grado, è addirittura inconcepibile. Abbiamo quindi depositato un’interrogazione alla Giunta Maroni per chiedere il licenziamento immediato per giusta causa della dipendente condannata, come da sentenza, e di attivarsi per ottenere un risarcimento dei danni che questa vicenda ha causato all’ente pubblico”.
“Sarebbe un primo passo per segnare la differenza con una gestione aziendale ultradecennale piena di bachi e opacità. Come possono gli inquilini Aler fidarsi di un’azienda che, al suo interno, ha funzionari condannati?”, così Iolanda Nanni, consigliera regionale del M5S Lombardia, sulle condanne pronunciate per l’inchiesta Kaleidos.
06072017