Tra gli archi della grotta-tenda e il deserto dell’anima: ecco il presepe del Santuario
SARONNO – Pubblichiamo la presentazione del presepe, pubblicata sull’informazione parrocchiale del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli.
“Pensare ed allestire il Presepe al Santuario è sempre un’avventura. Le bellissime statue che lo compongono invitano a trovare, di anno in anno, una collocazione particolare, che nasce magari da un’idea puramente estetica e si carica strada facendo di significati.
Quest’anno, ad esempio, il tutto è cominciato pensando ai bellissimi presepi gotici intagliati nel legno
e agli archi a sesto acuto che li incorniciano, ma poi la scelta delle forme, dei materiali, dei colori hanno fatto emergere altri riferimenti: il viaggio nomade del popolo di Dio verso la Terra Promessa, il deserto, la luce di Dio che ci guida, Maria come tramite e aiuto nella nostra ricerca del Padre.
Le canne che compongono gli archi sotto i quali è stata ricreata la scena della natività sono, così, diventati una sorta di grotta-tenda, come quelle del popolo di Israele nel suo peregrinare nel deserto, ma anche quella sotto la quale Mosè incontrava Dio. La luce, richiamata nel colore dei teli e nella stella-sole che sembra vigilare sull’intero presepe, è, come si legge nel Benedictus, Dio che visita, guida e redime il suo popolo come “un sole che sorge dall’alto”.
Maria, al centro della rappresentazione e protagonista nel suo Santuario, è il tramite attraverso il quale si compiono le grandi promesse del Signore, come ci ricorda il Magnificat. Il tutto è immerso nei colori del deserto, che può essere anche un luogo nel nostro animo, tanto povero ed essenziale da permettere proprio l’incontro con Dio, e che ci ricorda che Gesù non nasce nell’opulenza, ma nella precarietà, nell’insicurezza, ed è affidato all’amore di ciascuno.
Ringraziamo quanti hanno ideato e allestito il presepio e invitiamo ogni famiglia a preparare nella propria casa un presepe, segno cristiano della nostra fede”
30122017