Psi: “Su Dat Saronno in anticipo sui tempi, grazie a Cinelli”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato Stampa del Partito Socialista Italiano, sezione di Saronno, relativo all’approvazione della legge sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento.
Il 31 gennaio 2018 è finalmente entrata in vigore la legge che rende vincolanti le Disposizioni Anticipate di Trattamento, il cosiddetto Testamento Biologico. È stata una lunga battaglia, fatta di tribunali, scioperi della fame, raccolte firme, innumerevoli proposte di legge, ma finalmente ce l’abbiamo fatta.
La lotta per il riconoscimento dei diritti sul fine vita, già garantiti dalla carta costituzionale, ha coinvolto negli scorsi anni anche la nostra Saronno. I socialisti, accompagnati dai compagni radicali, hanno preso a cuore questa battaglia nella nostra città, portando il dibattito sia nelle istituzioni che tra i cittadini. Abbiamo organizzato dibattiti, conferenze, proiezioni di documentari e presentazioni di libri. Abbiamo portato a Saronno esperti giuristi e medici, Beppino Englaro e Mina Welby, segnando uno dei momenti, credo di poterlo dire senza tema di essere smentito, di politica più “alta” degli ultimi anni, non solo a Saronno ma in tutta la Provincia.
Dopo il profondo e lungo dibattito in città, abbiamo portato la discussione anche nelle istituzioni. Memorabile il lungo consiglio comunale che approvò la mozione presentata da Anna Cinelli, durante il quale anche il presidente del consiglio comunale abbandonò il suo scranno per intervenire da semplice consigliere, fatto inusuale e credo unico in quella consiliatura.
Grazie alla convinzione ad alla caparbietà di un solo consigliere comunale su 30, Anna Cinelli, riuscimmo a garantire ai saronnesi un loro diritto con 5 anni di anticipo sulla legislazione nazionale. Un diritto cui hanno fatto ricorso decine di saronnesi negli ultimi anni.
A dimostrazione che il vero voto utile non è quello dato ai grandi partiti, ma quello dato a chi si impegna e lotta quotidianamente per i diritti dei cittadini. Ci auguriamo, infine, che il Comune di Saronno provveda celermente ad adattare il registro alla nuova normativa nazionale.
06022018