Graffiti e martellate contro Intesa San Paolo per “Cello libero”
SARONNO - Una porta a vetri presa a martellate, graffiti e vertice spray nera sugli schermi dei bancomat: è il raid notturno messo a segno ai danni della filiale di via Marconi dell’ Intesa San Paolo.
Il blitz è stato messo a segno nella notte tra mercoledì e giovedì poche ore dopo che era stata resa nota la notizia del rigetto da parte del gip della richiesta degli arresti domiciliari presentati dal 25enne anarchico saronnese arrestato lo scorso 9 febbraio per i disordini di Capodanno davanti al carcere Vallette a Torino.
Ad agire sono state più persone che, armate con oggetti contundenti probabilmente mazzette da cantiere o martelli hanno colpito ripetutamente la porta scorrevole dopo aver realizzato il graffito. La vetrata ha retto e non è andata in frantumi ma il costo della riparazione sarà consistente. In mattinata i responsabili della filiale hanno provveduto non solo alla sostituzione della porta ma anche alla cancellazione del graffito.
Non è la prima volta che l’istituto di credito viene preso di mira dagli anarchici. Poco piů di un anno fa, ad inizio maggio 2017 a colpi di martello era stata danneggiata sia la vetrata di ingresso di Intesa San Paolo sia la porta a vetri dell’ingresso principale del palazzo comunale, in entrambi i casi con danni ingenti.
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