Casa Pound in stazione, il Pd non ci sta: “Serve un lavoro serio, non il cinema”
CERIANO LAGHETTO – “Leggiamo sconcertati e preoccupati rassegne stampa sull’inquietante presenza nera nel nostro territorio. Una ventina di persone insieme alla responsabile provinciale di Casa Pound che, insieme al sindaco Dante Cattaneo, speculano su una situazione che richiede lavoro serio e non il cinema!”
Inizia così la nota inviata dal Pd di Ceriano Laghetto in merito alla pulizia della stazione di Ceriano Groane realizzato sabato mattina da Casa Pound: “Esprimiamo il nostro dissenso e prendiamo le distanze da questa ennesima iniziativa del sindaco Cattaneo. O ci mettiamo impegno serio o cominciamo a pensare che questa situazione di disagio e di pericolo serva a questi partiti ad alimentare il loro consenso. In 10 anni di amministrazione leghista cerianese questa giunta non è riuscita a fare nulla di concreto per migliorare la situazione, nemmeno le cose più semplici come far aprire un cancello alle ditte per poter accedere al binario 2 senza passare dal sottopasso!”
E rincarano: “Domandiamo a tutti i cerianesi se si sentono più sicuri oggi o dieci anni fa? Provate a rispondervi. E non date la colpa al governo perché in 10 anni hanno governato un po’ tutti! Per inciso il problema della droga non è solo nel parco ma anche dentro Ceriano. Situazioni di disagio giovanile taciute e fenomeni di spaccio anche al di fuori delle zone critiche. Il problema della droga non si estirpa come un cancro (linguaggio da ventennio usato nelle dichiarazioni ufficiali di questi patrioti a fianco di uno che fino a ieri pensava che la Padania fosse il centro del mondo) ma va affrontato perché se ci sono spacciatori vuol dire che c’è una grande domanda anche da parte dei nostri ragazzi”
Non manca una nota politica: “Ceriano si sta tingendo sempre più di nero e questa iniziativa ne è una prova! Il Pd di Ceriano dice “No agli estremisti” e mai accetterà di lavorare con chi non solo li tollera, ma li accompagna nella loro riabilitazione storica! Noi sogniamo una Ceriano più verde ma meno leghista, più luminosa e meno legata a derive già tristemente note nel nostro Paese!”
26062018