Sushi Club: “Assurdo mettere a rischio la salute pubblica per non pagare”
SARONNO – All’indomani dall’emergenza spray al peperoncino nel ristorante Sushi club di via Varese la città di Saronno e i suoi clienti hanno voluto far sentire la propria vicinanza all’attività e a pranzo la sala era letteralmente piena.
“Siamo ovviamente molto dispiaciuti per l’accaduto anche se non è imputabile a noi. Anzi ancora non mi capacito di come si possa aver così poca cura del benessere delle persone a partire dai bimbi visto che ieri sera ce n’erano diversi”. Sono le parole di Andrea Lin responsabile del Sushi Club di via Varese.
“Ieri sera una bimba si stava soffocando con un gamberetto è arrivato il personale sanitario e sono stati loro ad accorgersi per primi della presenza di una sostanza urticante”. Di lì a pochi minuti, erano da poco passate le 23, diversi clienti hanno avuto difficoltà a respirare e hanno sentito un fastidio in gola. Ci sono stati attimi di panico ma poi tutti hanno lasciato il locale. Sono arrivati 8 ambulanze e 2 automediche che hanno soccorso 7 persone. Solo 4 tra cui i minorenni presenti hanno avuto bisogno di un trasferimento all’ospedale per ulteriori accertamenti. Sul posto anche vigili del fuoco e carabinieri che hanno avviato gli accertamenti.
“Era tutto in ordine e ben presto si è capito che la causa era lo spray al peperoncino spruzzato nel locale” continua il proprietario. Un gruppo si è allontanato poco prima dell’emergenza e questo fa pensare ad un loro coinvolgimento. Probabilmente un modo per non pagare. C’è chi invece si è offerto di farlo anche dopo l’emergenza: “C’erano un centinaio di persone a tavola – continua Lin – una cinquantina ci ha chiesto quando doveva ma noi non abbiamo fatto pagare nessuno. Anche se non è imputabile a noi ci spiace molto per l’epilogo della serata anzi siamo grati a soccorritori, pompieri e carabinieri per aver aiutato i nostri clienti e gestito l’emergenza ed i controlli”.
Un’attenzione apprezzata dai clienti e dalla città di Saronno che oggi sono tornati ad affollare il locale: “Abbiamo ricevuto tanti messaggi di solidarietà e vicinanza e di questo non possiamo che essere contenti”.
[gallery type=”rectangular” ids=”160679,160680,160681″]
immagini della serata
[gallery type=”rectangular” ids=”160651,160650,160649,160648,160647,160646,160645,160644,160643,160642,160641,160640,160634,160629,160627,160628,160626″]
24022019
Lascia un commento
Commenti
Un esempio di civico rispetto che configura il comportamento del gestore o proprietario del locale fra le regole di vita comune di una Comunità. Il disagio e l’azione malvagia causata da irresponsabili non può essere considerata una ragazzata e le indagini intraprese dalle Forze dell’Ordine porteranno ad un risultato dove il colpevole deve pagare per la sua maleducazione.
Grande gesto, bravi!