Taroni, confermata la condanna: trent’anni per l’omicidio della madre e del marito
SARONNO – La corte d’Appello ha confermato la condanna a trent’anni per Laura Taroni l’infermiera dell’ospedale di Saronno giudicata responsabile degli omicidi, in concorso con l’anestesista e suo compagno Leonardo Cazzaniga, del marito e della madre.
Stamattina, come riportato dall’Ansa, la donna aveva reso delle dichiarazioni spontanee in cui aveva rimarcato di non aver “mai avuto intenzione di uccidere nessuno né di averlo mai fatto. Tantomeno avrei ucciso il padre dei miei bambini che sono ancora qui a lottare”. La sentenza di secondo grado ha confermato la condanna già inflitta dal tribunale di Busto Arsizio con rito abbreviato.
Tutto era iniziato, con un’indagine dei carabinieri della compagnia di Saronno allora guidata dal capitano Giuseppe Regina, su alcune morti sospette tra le corsie dell’ospedale di piazzale Borella. Grande clamore aveva suscitato la scoperta di un “protocollo Cazzaniga” che si basa su sovradosaggi di medicinali ad alcuni malati. Al termine dell’indagine erano arrivati gli arresti dei due amanti Laura Taroni, accusata per la morte della madre e del marito e Cazzaniga che è a processo per altri 12 decessi in ospedale e per la morte del suocero della Taroni, per la quale lei è stata assolta.