L’amarezza di Casali per la politica “gridata e offensiva” dei big della Lega in consiglio
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale Franco Casali (Tu@Saronno) in merito all’ultima movimentata seduta dell’assemblea cittadina (qui la diretta del ilSaronno).
“Nel consiglio comunale di giovedì sera il capogruppo Lega Nord Angelo Veronesi e l’ex segretario leghista Davide Borghi e attuale vicepresidente dell’assemblea cittadina hanno mostrato con protervia cosa intendono loro per politica.
Non sono evidentemente paghi del fatto che dispongono di 16 voti, che sindaco e assessori possono intervenire quando vogliono su qualunque tema e senza alcun limite di tempo, che i loro 14 consiglieri potrebbero parlare su ogni punto all’ordine del giorno sino a 70 minuti, anche se gli interventi spesso poco argomentativi, sono di regola fatti solo da due o tre loro consiglieri, mentre i 9 consiglieri di opposizione hanno a disposizione in totale 45 minuti. Nonostante questi notevoli punti a loro favore, i leghisti nostrani non solo non sanno cosa sia il fair-play, ma spesso usano in maniera gratuita toni aggressivi alzando la voce o addirittura gridando.
Ieri sera poi hanno superato i limiti della decenza politica e della normale correttezza che ci si aspetta da ogni persona, soprattutto quando parla in pubblico e per di più nella più importante assise cittadina.
Abbiamo sentito dire in maniera ripetuta e gridata con acredine che tutti i consiglieri di opposizione sono “analfabeti-funzionali” che l’amministrazione precedente ha operato con “arbitrarietà” e che chi scrive pecca di “disonestà intellettuale” e così via.
Gli interventi moderatori del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli nei confronti dei consiglieri di maggioranza sono stati come al solito tardivi e blandi, tanto che il consigliere Veronesi, pur richiamato, ha continuato imperterrito ad aggredire verbalmente le opposizioni tacciandole per ben due volte di essere “analfabeti funzionali”. In altre parole nessun cartellino giallo e men che meno rosso.
E tutto questo perché? Perché le opposizioni facendo quanto richiesto dal loro ruolo e dal mandato ricevuto dai cittadini si documentano e, quando lo ritengono opportuno, votano contro i provvedimenti proposti esprimendo il loro parere e motivandolo, magari con vivacità, ma sempre con la dovuta buona educazione come previsto dalle regole della sana politica. Francamente sono stanco di questo modo di fare politica gridato e offensivo. Saronnesi venite qualche volta in consiglio comunale a sentire questi interventi: ne trarrete di persona le necessarie conclusioni”
(foto di Edio Bison)
28092019