Rifiuti tossici all’ex Snia, Andrea Monti (Lega): “Nessuna pietà per chi ci avvelena”
BRIANZA – “Quanto emerso in queste ore in merito al traffico illecito di rifiuti dal sud Italia, che riguarda direttamente la nostra Provincia e vede coinvolta anche l’area dell’ex Snia di Varedo è un campanello d’allarme preoccupante che non può essere sottovalutato”. Così Andrea Monti, lazzatese, vice capogruppo del Carroccio e vice presidente della Commissione territorio del Pirellone sull’inchiesta che ha visto l’arresto di 11 persone.
“I numeri emersi dalle indagini sono inquietanti – prosegue Monti – si parla infatti di almeno 4000 tonnellate di rifiuti speciali abbandonati all’ex Snia di Varedo. Un triangolo di traffici malavitosi tra Lombardia, Campania e Calabria. Un plauso alle forze dell’ordine per il buon lavoro svolto e confido che se le responsabilità saranno accertate non ci siano sconti di pena per quei delinquenti senza scrupoli che pensano di poter sversare le loro schifezze impunemente a casa nostra. Vorrei fare un invito alla politica e alle Istituzioni perché si faccia fronte comune e ci sia maggiore vigilanza. Questi episodi non sono più tollerabili; occorre sviluppare maggiori anticorpi anche nella società brianzola, che non può più accettare passivamente senza reagire. Lo dico molto chiaramente: il nostro territorio non è la discarica di nessuno e non siamo disponibili a farci avvelenare come nulla fosse”.
“La Regione e le istituzioni coinvolte devono attivarsi per spostare quei rifiuti nel più breve tempo possibile, trovando una soluzione che sia definitiva per la riqualificazione dell’area ex Snia di Varedo. In questo senso – conclude Andrea Monti – ritengo che il nuovo progetto di legge regionale sulla Rigenerazione urbana sia un ottimo punto di partenza e un’occasione anche per mettere un punto con il passato, aprendo una stagione diversa per tutto il territorio lombardo”.
09102019