M5s: “A Limbiate si sta esautorando il consiglio comunale”
LIMBIATE – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Movimento 5 stelle di Limbiate in merito alla scelta del gruppo di non presentare emendamenti all’ultimo bilancio.
Ecco il testo integrale
“A distanza di tre anni e mezzo dalla nostra elezione cominciamo a chiederci seriamente quale sia il vero ruolo del Consiglio Comunale.
Molte persone non sanno cosa succede nel parlamentino Cittadino, quel posto in cui si dovrebbero elaborare proposte provenienti da tutte le parti politiche, dove vengono discusse, votate e in caso di approvazione messe in atto.
Come Gruppo Consiliare quest’anno abbiamo deciso di non presentare alcun emendamento al bilancio previsionale 2020/2022, proprio per questo pensiamo che sia più che doveroso dare una spiegazione ai nostri elettori.
Non abbiamo presentato emendamenti non certo perché eravamo a corto di idee. Non li abbiamo presentati perché ci sentiamo presi in giro da questa Amministrazione.
Facciamo un passo indietro. Il 24 Febbraio 2017, il Movimento 5 Stelle Limbiate presenta 5 emendamenti: realizzazione di un parco inclusivo, adottamento di un regolamento del verde, istituzione del bilancio partecipativo, realizzazione di uno skatepark e l’installazione di telecamere per la diretta streamig dei consigli comunali.
Tutti gli emendamenti vengono approvati, alcuni addirittura all’unanimità! L’anno dopo, il 18 gennaio 2018, il Movimento 5 Stelle Limbiate, avendo constatato che dei 5 emendamenti approvati l’anno precedente neanche uno era stato realizzato o avviato, presenta nuovamente gli emendamenti approvati l’anno precedente, ad eccezione del parco inclusivo, poiché era stato inserito a bilancio e finanziato con entrate certe. Gli stessi emendamenti questa volta paradossalmente vengono bocciati.
Ma sono le dichiarazioni fatte proprio in consiglio comunale che confermano come questo posto venga preso poco sul serio. Diretta streaming dei consigli comunali: un punto per noi importante e che avvicina il cittadino alla vita politica. Nel 2017 l’emendamento viene approvato, nel 2018 viene respinto. Il Sindaco, durante il Consiglio Comunale del 18 gennaio 2018 dichiarava quanto segue: ‘’Respingiamo l’emendamento però nella sostanza possiamo garantire che l’impianto verrà fatto a breve, quindi a breve significa prima dell’estate.’’ Lo streaming ad oggi, gennaio 2020, in aula consiliare non esiste.
Realizzazione di uno skatepark: nel 2017 l’emendamento viene approvato, nel 2018 viene respinto su indicazione del sindaco che, alla richiesta di spiegazioni su questo repentino cambio di rotta, risponde: ‘’Non ricordavo, però questo ha poca importanza, il fatto che l’avessimo accolto, rimane la volontà politica di fare questo skatepark’’. Come può l’accoglimento di un emendamento non avere importanza?
Come si può prendere un impegno con la cittadinanza, quale che sia, per dare il ‘’contentino’’ all’opposizione, sapendo già che non sarebbe mai stato portato a termine?. Non si possono prendere decisioni in sede ufficiale ricoprendo un ruolo istituzionale in rappresentanza dei cittadini di Limbiate e rimangiarsi la parola data a nemmeno un anno di distanza, dichiarando tutto l’opposto di quanto detto in precedenza. E non reggono neanche le scuse dalla serie ‘’non c’erano i fondi’’, perché sul regolamento del verde non c’era nessun impegno economico.
Ad ogni modo, ad oggi lo skatepark a Limbiate non esiste e i restanti emendamenti non sono stati neanche presi in considerazione nonostante l’approvazione. La stessa cosa vale per le mozioni.
Ricordiamo ai cittadini, dato che il sindaco e la giunta sembrano avere la memoria corta, la mozione approvata per l’istituzione del registro per la bigenitorialità, la mozione approvata per la realizzazione dei parcheggi rosa, la mozione approvata per aderire all’iniziativa plastic-free, la mozione approvata relativa alle irregolarità nella gara a doppio oggetto di Bea per la sostituzione del turbogeneratore presso l’inceneritore di Desio, la mozione approvata per uno studio di fattibilità per la riconversione del forno di Desio in un impianto a freddo e tutte le belle parole pronunciate in consiglio sulla vendite delle quote BEA possedute dal Comune di Limbiate per poi vincolare la nostra città, con un contratto ventennale, per il teleriscaldamento prodotto dai rifiuti bruciati dall’inceneritore di Desio di proprietà di BEA.
Non dando valore alle delibere, questa Giunta sta esautorando il consiglio comunale, lo sta privando di ogni funzione e sta minando il principio di democrazia su cui si fonda il nostro paese.
Perche’ quindi fare il consiglio comunale dei ragazzi per avvicinarli alla politica? Che insegnamento gli stiamo dando?
La nostra speranza è che nessun ragazzo legga mai le trascrizioni delle sedute dei consigli comunali citati prima. Il sindaco e la giunta dovrebbero portare rispetto al ruolo che i consiglieri comunali stanno ricoprendo e al consiglio comunale, come lo abbiamo sempre portato noi.
Un vecchio politico limbiatese una volta ci disse: “Il Consiglio Comunale e’ come un teatro, dove ognuno fa’ la sua sceneggiata”. Come dargli torto.
(foto archivio)
06012020