A Saronno un convegno nazionale con il ministro Paola De Micheli e le 70 associazioni sarde d’Italia
SARONNO – E’ in programma sabato 15 febbraio alle 14,30 alla sala meeting dell’Hotel Della Rotonda in via Novara il convegno “Continuità territoriale per la Sardegna – l’impegno degli emigrati sardi in Italia” organizzato dal circolo saronnese Grazia Deledda.
Il convegno con valenza nazionale, saranno presenti delegazioni provenienti dalle 70 associazioni Sarde sparse in tutta Italia. Ospiti la ministra ai Trasporti Paola De Micheli, Alessandra Zedda vice presidente della Giunta regionale sarda e assessore al Lavoro e Giorgio Todde delegato ai trasporti. Saranno presenti i rappresentanti di tutte le compagnie marittime che operano da e per la Sardegna.
“E’ in scadenza l’accordo Stato/Compagnie Aeree da e per la Sardegna e il nuovo contratto sulla Continuità Territoriale aerea stenta, è il caso di dirlo, a decollare – spiegano gli organizzatori – Il contratto sulla Continuità Territoriale marittima, detenuto dalla Compagnia Tirrenia, scade nel luglio 2020, in piena stagione estiva, ad oggi non si intravede nessun spiraglio ne per un rinnovo ne per un nuovo bando. Questa situazione di stallo nel definire quali saranno i trasporti da e per la Sardegna, sia aerea che marittima, ha già fatto lievitare in modo incredibile i prezzi di trasporto”.
E concludono: “Con il nostro convegno, non abbiamo certamente la presunzione di risolvere in un pomeriggio i gravosi problemi legati ai trasporti. Vogliamo più semplicemente che i responsabili da noi chiamati a Saronno ci dicano come intendono risolvere i problemi nati con le di diverse convenzioni in scadenza e che si impegnino a trovare soluzioni per calmierare i prezzi, oggi, in particolare per i mesi estivi, diventati inaccessibili”.
(un passata edizione dei convegni organizzati dal Circolo Deledda a Saronno)
04022020
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Commenti
alitalia non va piu’ in Sardegna da anni ma vogliammo toglierli i soldi altro che compagnia italiana
dal circolo sardo Amsicora in Svizzera gradiremo proporre al Convegno:
esatto discutere della continuità
territoriale… probabilmente mancano sulla continuità agevolazioni per i 400mila che viviamo all’estero… perno non esiste nessuna riduzione sui trasporti . né godono soltanto chi vive in Italia essendo che l`ago della bilancia si basa sui voti dell`Estero in qualsiasi tornata elettorale avvenga in Sardegna . sarebbe arrivato il momento di dire basa
La Sardegna in quanto a siti inquinati è già da record: oltre 56mila ettari
contaminati. L’area del sud Sardegna che comprende il territorio del Sulcis
Iglesiente e la zona di Guspini è la più vasta e interessa una superficie
complessiva di 52.167 ettari in cui rientra anche una parte dell’area
industriale di Cagliari e Sarroch per la presenza della raffineria Saras. L’area
di Porto Torres è decisamente più ridotta ma non meno inquinata con una
superficie totale di 4.622 ettari.
Questo è il quadro in Sardegna, egregio presidente Solinas, e le bonifiche da
effettuare o sono state solo annunciate o, se avviate, hanno imboccato un
percorso che sta andando a rilento.
Signor Presidente, mi permetto di richiamare la Sua attenzione sul fatto che,
a peggiorare questa già misera situazione, si aggiunge il macabro processo
che renderebbe la nostra isola un hub del gas fossile, attraverso la
realizzazione della dorsale per il trasporto del gas naturale, di depositi e
rigasificatori.
Mi permetta, signor Presidente, di non condividere questa politica
industriale che abbraccia la retorica stantia della produzione industriale
quale insostituibile fonte di lavoro . Questa è una politica disinteressata alla
salute dei cittadini e usurpata dalle lobby. Porto Torres, Sulcis Iglesiente,
Sarroch, territori contaminati da veleni che hanno impregnato lʼaria, l’acqua
e il suolo. Sostanze tossiche che continuano a uccidere silenziosamente
chiunque abbia la „fortuna“ di vivere in questi territori. L’incidenza tumorale
ha raggiunto picchi altissimi, ben al di sopra della media nazionale e dove –
secondo la ricerca epidemiologica pubblicata da Mutagenesi – i nuovi nati
presentano evidenti alterazioni del DNA.
La Sardegna sta attraversando un processo di desertificazione e per
fermarlo c’è solo un modo: dimenticare al più presto tutto questo e
intraprendere la strada delle energie rinnovabili. Progetti, proposte per un
futuro più roseo per il territorio, nuovi posti di lavoro, soluzioni più „green“
per l’ambiente, recupero energia e relativo abbattimento delle emissioni di
CO2, Le sono state presentate più volte e, purtroppo, sempre disattese.
Penso, egregio Presidente, di centrare il Suo pensiero quando dico basta
con regalare risorse a chi continua impunemente a ridurre all’osso territori e
comunità, basta calpestare famiglie e distruggere cittadini, basta
costringere alla scelta tra lavoro e salute; entrambe le cose possono
coesistere.
Sono ben conscio che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere
all’istante i problemi, ma credo fermamente che si possa e si debba fare
qualcosa per mantenere quanto di buono cʼè e correggere quanto vi è di
sbagliato.
La Sardegna, la nostra patria, lʼisola del sole, del mare e del vento, lʼisola dei
centenari, un luogo magico, selvaggio e incorruttibile può diventare un
modello per l’intero pianeta: verde, salubre, felice, incontaminato e
interamente rinnovabile. Questa è la strada.
Mi piace pensare che questa lettera aperta possa suscitare l’interesse ad
uno sviluppo di iniziative volte a favorire programmi, progetti e iniziative per
le quali i Movimento per la Sardegna – Sardi nel mondo si rende
immediatamente disponibile.
Con questo auspicio ed il rinnovato augurio di un proficuo lavoro, voglia
gradire signor Presidente gli auguri di buone feste e l’espressione della mia
più alta considerazione.
Giovanni Urracci coordinatore Sardi nel Mondo per la Svizzera