Coronavirus, giusta la chiusura totale? Dall’ex sindaco di Uboldo Guzzetti uno spunto al dibattito
UBOLDO – Coronavirus, l’ex sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, non ha mai nascosto le sue perplessità per le drastiche misure prese per contenere il contagio. Ospitiamo il suo commento, come spunto alla riflessione ed al dibattito.
Un mese fa la notte che ha cambiato l’Italia. Alcuni dati:
1) sono passati 31 giorni. 14 è minore di 31. 31 è più del doppio. E al sud l’apocalisse paventata dai “virologi” non c’è mai stata.
2) Conte ha parlato ancora di misure e risorse necessarie per tenere a galla l’economia. Ma non una parola (una) sul dopo.
3) nel frattempo, mentre noi dormiamo rovinando l’economia e la società, l’Austria allenta il lockdown il 14, la Germania ha già pronto un programma chiaro, puntuale e preciso sulla riapertura ormai imminente. E la Germania, a detta dei virologi veri e quelli di Facebook, è indietro di noi di due settimane.
Vorrei chiarire, dopo una Skype fatta ieri sera anche con degli amici, che io non sono un matto scollato dalla realtà. Leggo. Vedo. Vivo da un punto di vista molto privilegiato quello che sta accadendo quindi riesco a farmi anche una idea. Ma quello che ho scritto sopra sono i fatti. Non le opinioni. E se qualcuno avesse un benché minimo spirito critico e di analisi si renderebbe conto che sono fatti senza neanche un commento. Quello su cui semplicemente non mi piego è la narrazione del mainstream che sta non solo distruggendo l’economia ma anche i rapporti sociali e una prospettiva benché minima sul futuro. Se volete adeguarvi, fatelo. Non chiedete di farlo a me. Io in questo caso sarò l’ultimo giapponese. Queste misure non funzionano. Il “modello cinese” è una cagata pazzesca. Il lockdown non serve.
E forza Boris Johnson, unico politico ad aver detto la verità e che ora viene sbeffeggiato dai benpensanti perchè è in terapia intensiva. Vi meritate i sindaci che abbiamo in molti paesi.
Lorenzo
08042020