Aumento della retta Focris, è Obiettivo Saronno a fare chiarezza
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Obiettivo Saronno in merito all’aumento della retta Focris.
Obiettivo Saronno, in linea con la trasparenza e la condivisione che ci contraddistingue, comunica di aver appreso dal Presidente della Fondazione Casa di Riposo Intercomunale di Saronno (Focris) Tommaso Mascarello la necessità, confermata dal Consiglio di Amministrazione della struttura, di aumentare la retta giornaliera di 4 euro, con l’obiettivo di garantire la presenza di una realtà fondamentale per la nostra città, mantenendo una qualità di servizio in linea con il decoro che da sempre è stato riservato agli ospiti.
Questa decisione si è resa necessaria dopo un periodo alquanto critico, causa le difficoltà della crisi pandemica, che per molto tempo ha limitato i posti letto, e le recenti difficoltà correlate alla congiuntura macroeconomica, quale, per esempio, l’aumento di gas e luce, mettendo a rischio la sopravvivenza della struttura stessa.
L’aumento della retta giornaliera corrisponde al 2,8% su base annua per gli anni 2021 e 2022, peraltro in linea con l’inflazione attesa.
A differenza di quanto accaduto negli anni passati, Obiettivo Saronno esce allo scoperto e si prende la scomoda responsabilità di appoggiare la decisione del Cda che, a nostro avviso, non poteva più essere procrastinata.
Crediamo che questo, nonostante consapevoli di un maggiore impegno economico per le famiglie, debba essere apprezzato soprattutto da chi è ospite della struttura, in virtù della possibilità di poter usufruire della continuità di un servizio che, in questo periodo di estrema difficoltà per quasi la totalità di strutture paritetiche, non deve essere dato per scontato.
La nota prosegue con la dichiarazione del presidente di Focris Tommaso Mascarello.
“Dovevamo scegliere se ridurre i servizi ai nostri ospiti o aumentare la retta, come hanno fatto molte altre realtà sul territorio.
Abbiamo deciso che la dignità degli ospiti e dei lavoratori valga molto di più dell’aumento che il Cda ha deliberato.
Abbiamo vissuto momenti di estrema difficoltà, che hanno richiesto sforzi estremi da parte del personale, al fine di garantire un’assistenza di qualità durante la pandemia.
Nonostante la consapevolezza di un maggiore impegno economico da parte delle famiglie, riteniamo di avere effettuato la scelta più corretta, con la consapevolezza di offrire un servizio sempre più qualificato, nel rispetto della dignità di ogni nostro ospite”.