San Giacomo, il caldo record non ha fermato la devozione dei saronnesi (lo raccontano gli scatti di Iannone)
SARONNO – Ne il caldo record di ieri ne la pioggia della serata hanno fermato la devozione dei saronnesi che, guidato dal prevosto monsignor Claudio Galimberti, ha fatto rivivere la tradizione di San Giacomo.
Dalle 21 nella chiesetta tra via Legnani, Monti e Pellico si è rinnovata la tradizionale messa con l’incendio del pallone che ricorda il martiro del santo. Malgrado lo spazio ridotto grande attenzione alla sicurezza con il rispetto delle norme anticovid dalle mascherine al distanziamento.
Insomma un momento religioso che è stata l’occasione per concedersi una visita al piccolo edificio di culto un tesoro che pochi saronnesi conoscono. Edificata nel Seicento dalla famiglia Legnani la cappella, che ha ospitato anche le spoglie della madre del papa Pio XI, è stata affrescata dal Legnanino che nel presbiterio ha rappresentato una serie di episodi della vita di Gesù.
Per le foto si ringrazia Armando Iannone.
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