Caos istituzione Zerbi: dalle preoccupazioni del personale, alle dimissioni della presidente… nel silenzio del Comune
SARONNO – I problemi sono tanti e diversi. Riguardano i lavoratori, il servizio ma anche gli equilibri e alcune scelte gestionali prese recentemente dell’Amministrazione. Eppure nessuno ne parla. Il riferimento va all’istituzione Zerbi gestore degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunali.
Qualche settimana fa era trapelata la notizia delle dimissioni del presidente Lisalberta Castaldi, respinte dal sindaco Augusto Airoldi. Niente si è però saputo sull’epilogo della vicenda tanto che si parla di alcune condizioni poste per rimanere alla guida dell’istituzione da parte dell’esponente della lista civica Con Saronno. Si parla anche di un incontro tra Castaldi, sindaco Augusto Airoldi con il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli.
Ma l’aspetto più preoccupante non sono le vicende politiche ma il personale.
Lo scorso 7 dicembre una lettera è stata inviata alla giunta e al cda della Zerbi da Fp-Cgil e Uil Fpl per chiedere un incontro urgente. La risposta è arrivata solo nelle ultime ore dall’istituzione “non appena disporremo delle informazioni dall’Amministrazione comunale relative al bilancio 2023 e sui lavori all’asilo Candia sarà nostra cura condividere l’aggiornamento”.
Ma quali sono i temi sul piatto? Si parte dall’ “impegno politico, del sindaco, dell’assessore all’Istruzione e del Presidente dell’Istituzione, formalizzato in data 4 luglio 2022 con la sottoscrizione dell’accordo con le scriventi organizzazione sindacali, circa il mantenimento della gestione pubblica e l’avvio delle procedure concorsuali per l’assunzione del personale a tempo indeterminato, nello specifico a nostro parere necessitano le procedure concorsuali per almeno 8 operatori scolastici, 7 educatori per i sostegni delle scuole statali, oltre per il personale insegnante delle materne e dei nidi che lavorano da molti mesi e che essendo al limite dei 36 mesi, si devono necessariamente avviare procedure selettive per l’assunzione a tempo indeterminato”.
In realtà la capacità assunzionale dell’istituzione è stata utilizzata per ripinguare l’organico comunale “pregiudicando così di fatto la possibilità di assumere a tempo indeterminato nelle scuole comunali nei prossimi anni, ciò in palese contraddizione con gli impegni assunti il 4 luglio dal sindaco, dal assessore e dall’Amministrazione comunale con le precedenti deliberazioni comunali”.
Non solo. Ci sono anche, si legge nella missiva, gli “effetti prodotti dalla delibera del 10 febbraio 2022, un comitato composto da assessori e dirigenti che, secondo le finalità della delibera, avrebbe dovuto ottimizzare il funzionamento dell’istituzione, redarre il nuovo regolamento e altri documenti, non solo non ha prodotto ad oggi alcunchè, ma anzi ha generato ulteriori difficoltà. Abbiamo assistito alle dimissioni della presidente dell’istituzione, la rinuncia alla carica di direttore amministrativo da parte di un dirigente del comune, la previsione, tra pochissimi mesi, del pensionamento della funzionaria che gestisce tutta l’Istituzione per la parte della gestione del personale e altro ancora, senza che sia prospettata alcuna soluzione”.
Una situazione tanto completta che Fp Cgil e Uil Fpl hanno convocato per il prossimo 12 gennaio una riunione del personale dell’istituzione, un centinaio di dipendenti, per fare il punto della situazione.
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