Rovellasca, 25 aprile: contestazione “antifascista” al sindaco Zauli (Fdi)
ROVELLASCA – “Oggi dopo trent’anni di amministrazione, ho subito la prima contestazione antifascista a Rovellasca, ovviamente premeditata, essendo il sindaco di Fdi in provincia di Como che amministra il comune con maggior numero di abitanti”. A riferire dell’accaduto è il primo cittadino, Sergio Zauli.
Dice Zauli: “Un esiguo gruppo di circa 6 persone ultra sessantenni, il più scalmanato con un paio di scarpe rosse di Prada, ha tentato di impedire, prima del mio intervento, di farmi parlare con invettive anti fasciste. Con calma, ho raccolto un fiore bianco dalla corona appena deposta al monumento ai caduti ed ho iniziato il discorso, a braccio come ormai siete abituati a vedermi fare, ho ricordato i circa 65 milioni di morti che la seconda guerra mondiale ha provocato ed ho elencato oltre 25 eccidi perpetrati, da Marzabotto alle fosse ardeatine, dalla malga di Porzus al campo dì concentramento di San Saba alle foibe istriane. Ho ricordato come la storia si ripete, ed oggi chi, per vantaggio economico spera che si consegni il Donbass alla Russia, si comporta come chi concesse a Hitler di invadere impunemente i Sudeti”.
Conclude il sindaco: “Alla fine hanno pure contestato i fasci littori che spiccano sulla ex scuola elementare, monumento storico del ’33, che sono stati riportati alla luce dall’Amministrazione precedente di sinistra. Cari contestatori da sempre amministro come un cittadino al servizio dei cittadini, occupandomi del mio paese e con devozione istituzionale parlo a tutte le feste che la repubblica italiana ha istituito per ribadire i valori della democrazia e della libertà”.
(foto: alcune immagini del 25 aprile a Rovellasca)
25042023