“Più felici degli dei”, a Senigallia il festival epicureo nella prestigiosa Rotonda
SENIGALLIA – Senigallia si prepara alla quinta edizione del Festival Epicureo, organizzato e ideato da Michele Pinto, direttore di Vivere Senigallia in collaborazione con la Fidapa Bpw Italy di Senigallia e del Comune di Senigallia.
Ormai giunto alla quinta edizione, il festival esplora i temi dell’esistenza umana dando risposte in chiave epicurea, analizzando a fondo gli scritti, le massime e i modi di vivere che il filosofo greco ha indicato. Il tema di quest’anno è “Più felici degli dei”, che prende spunto dalla Sentenza Vaticana 33: “Il grido della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Colui che abbia soddisfatto questi bisogni, o che si aspetti di poterli soddisfare, può gareggiare in felicità anche con Zeus.”
Uno spunto per proporre un paragone tra il concetto di felicità del cristianesimo e dell’ebraismo e quello epicureo, che si può condensare nella complicata domanda: “Si può essere più felici seguendo gli insegnamenti di Gesù o seguendo quelli di Epicuro?”.
A rispondere saranno gli ospiti del Festival, che coinvolgerà la città dalle 17 alle 20, alla Rotonda a Mare. Ad aprire il dibattito sarà Raimondo Cubeddu, dell’università di Pisa, con un intervento dal titolo “L’epicureismo nella filosofia politica moderna”.
Federico Giulio Corsi, dall’università della Sapienza di Roma e Jurgen Hammertaed, dell’Università di Colonia, saliranno sul palco del festival per presentare al pubblico una traduzione, ancora inedita, delle massime di Enoanda; il titolo del loro intervento è “Un breviario filosofico: le sentenze nell’iscrizione epicurea di Diogene di Oinoanda il titolo del loro intervento.”
Paola Palmieri, del liceo Medi di Senigallia, che ha recentemente conquistato il premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”, esplorerà il tema della felicità e della cura di se stessi.
Vittorio Robiati Bendaud, dell’Università di Lugano, presenterà “La felicità come dovere verso Dio“, come un confronto tra l’epicureismo classico e la tradizione talmudica.
A chiudere l’evento, la sera alle 21, sempre alla Rotonda a Mare, il filosofo epicureo Gianluca Esposito ed il Vescovo di Senigallia Franco Manenti porteranno avanti il confronto tra epicureismo e cristianesimo, indagandone le influenze, le somiglianze e differenze con un interessante dialogo dal titolo: “Epicuro e Gesù? Un confronto sulla felicità”.
(foto: da Vivere Senigallia, la locandina e gli ospiti)
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