Ex Isotta, crollato per il maltempo il maxi tendone della bonifica. Che però va avanti
SARONNO – “Ancora una volta, il destino della grande area centrale dell’ex-Isotta Fraschini si lega, nel bene e nel male, a quello della città di Saronno. Sono immagini forti, infatti, quelle che si sono trovati davanti i lavoratori dell’impresa che si sta occupando delle bonifiche all’interno dell’area. Immagini che purtroppo non sono un unicum nella nostra zona, ma che si sommano agli ingenti danni subiti da auto e abitazioni dei saronnesi a causa degli eventi climatici estremi dei giorni scorsi”. Lo fanno sapere dalla proprietà dell’area dismessa, con i suoi 120 mila metri quadrati la più grande della città.
La tensostruttura da 1000 metri quadrati che era stata montata all’interno del cantiere per consentire una migliore efficienza dei lavori di bonifica, infatti, è stata purtroppo completamente devastata dal fortissimo vento, che l’ha sollevata da terra strappandola dal battuto di cemento dove era stata assicurata con profondi ancoraggi a vite e generose controventature con cavi in acciaio. Tutto inutile. Nonostante i danni, il cantiere dell’ex-Isotta Fraschini è già ripartito. L’impresa incaricata delle bonifiche ha immediatamente rimosso i rottami, fatto la conta dei danni subiti dai macchinari – per fortuna non ingenti – e avviato il percorso per rimontare, nel più breve tempo possibile, una nuova tensostruttura. Chiaramente ci sarà un ritardo rispetto ai tempi previsti, ma le bonifiche non si fermeranno”.
Purtroppo, rilevano dall’ex Isotta, “nessuno può sapere se ci saranno altri episodi simili, in questa estate che sta mettendo a durissima prova la quotidianità e le risorse, mentali ma anche economiche, di chi vive nel saronnese, con nubifragi e tempeste che non si erano mai viste che si abbattono sulla città ogni due o tre giorni, sommando danni a danni, paure a paure. Sul tavolo resta, per tutti, l’urgenza di affrontare in maniera non più rimandabile i temi ambientali, compresi quelli legati al cambiamento climatico, i cui risvolti drammatici sono in questi giorni sotto i nostri occhi”.
Nella città di Saronno e nella zona sono stati tantissimi i danni per il recente maltempo.
03082023
Lascia un commento
Commenti
Ifará la fine della Ticosa a Como….fra 30 anni sará ancora in questo stato pietoso
Ma signor sindaco Airoldi, forse non sarebbe il caso di impiegare queste risorse per far fronte alle emergenze dei cittadini? La bonifica può anche aspettare, quando ci sono i tetti delle abitazioni da riparare con urgenza.
Anonimo, ma non lo sa che l’ex Isotta è di proprietà privata?? Che cosa c’entra il Sindaco con i soldi che un privato spende per la sua proprietà? Prima di scrivere stupidaggini, si informi.