Azione: “Da domani aumenti delle tariffe dei bus fino al 72% Perchè non si sa nulla? Perchè solo a Saronno?”
SARONNO – “Dal primo settembre, sotto il silenzio generale, una brutta sorpresa sembra attendere gli utenti del trasporto pubblico saronnese (autobus), con aumenti delle tariffe che varieranno tra il 38% e il 72%: ad esempio, il biglietto ordinario dovrebbe passare da 1 euro a 1,50 euro, il mensile ridotto per studenti e anziani (l’utenza prevalente dei nostri servizi) da 18 a 31 euro”.
Inizia così la nota di Azione Saronno.
La decisione sulle nuove tariffe è stata presa dall’agenzia per il Tpl di Como, Lecco e Varese nella seduta del 25 luglio scorso. L’effetto di tale provvedimento, pubblicato sul sito internet dell’Agenzia per il Tpl, non è riportato sul sito dell’azienda di trasporto pubblico locale, Stie, né è stato oggetto di alcuna informativa alla cittadinanza.
Ciò che lascia più attoniti è che, in realtà, il testo della delibera dell’Agenzia ha previsto un adeguamento delle tariffe sul territorio di sua competenza del 4,81%, in linea con quanto disposto da Regione Lombardia e non si fa alcun cenno alle motivazioni della stangata a danno unicamente degli utenti saronnesi; questo dato appare solo nella tabella allegata alla deliberazione.
Ci domandiamo allora: perché questo trattamento viene riservato unicamente a Saronno? È vero che le tariffe urbane di Saronno sono ferme da 10 anni, ma in questo periodo di tempo l’adeguamento complessivo applicato ai servizi di trasporto pubblico in Lombardia è stato ben lontano dal 50% e più riservato a Saronno.
L’Agenzia per il Tpl, ricordiamo, è l’ente individuato dalla legge regionale n. 6/2012 per governare i servizi di trasporto urbano e interurbano; l’Agenzia è partecipata obbligatoriamente da Comuni capoluogo e Province ma nei propri organi decisionali possono trovare posto anche gli altri Comuni del territorio. Infatti, nell’Agenzia per il Tpl di Como, Lecco e Varese, il Comune di Saronno non ha, ad oggi, alcuna rappresentanza, al contrario di altri Comuni della nostra Provincia come Angera (Comune che non ha neppure un proprio servizio urbano), Busto Arsizio e Castellanza.
La deliberazione in oggetto, la numero 19, ha avuto il voto favorevole di comune di Varese e provincia di Varese, mentre il comune di Castellanza si è astenuto. Angera e Busto Arsizio non erano neppure presenti all’assemblea.
A quanto ci risulta, storicamente gli introiti del servizio urbano di Saronno erano di competenza del comune stesso e non dell’azienda di trasporto (cosiddetto “contratto di servizio a costo lordo”), quindi, ci sembrerebbe alquanto strano che una decisione simile sia stata deliberata dall’Agenzia senza che il Comune di Saronno ne sapesse nulla.
La mancanza assoluta di informazione ci fa ancora sperare che si tratti unicamente di un errore materiale nella pubblicazione della delibera da parte dell’Agenzia. Data l’imminenza del provvedimento (che scatterebbe già dal 1° settembre) chiediamo al Sindaco di attivarsi con Agenzia per far correggere l’eventuale errore o informare la cittadinanza di quanto sta succedendo.
Attendiamo con urgenza che la situazione sia chiarita e, con l’occasione, auspichiamo che la Giunta comunale si interessi finalmente dell’agonizzante servizio di TPL saronnese, sollecitando l’Agenzia ad effettuare la nuova gara per l’affidamento dei servizi rimandata da anni e portando finalmente il servizio urbano di Saronno all’interno del sistema tariffario integrato di Milano, come già da tempo avviene per i comuni limitrofi.
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Commenti
Ma credono che aumentando il prezzo aumentino gli incassi? Poveri illusi.
Non mi sembra un’accusa, ma solo una giusta richiesta di spiegazioni e un suggerimento di azione. E il giusto rimprovero per non aver gestito la cosa per tempo. Il ruolo dell’opposizione dovrebbe essere questo, non sbraitare di continuo
Servizio in carico ad agenzia rrgionale ma chi comanda in regione?
A già la Lega…
Pensateci prima di scrivere certi commenti.
Intanto l aumento è stato fatto. Beccatevelo. Il resto sono parole al vento
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Prova a comprare un biglietto e vedi quanto costa: 1 euro. Non è cambiato niente. Solo i boccaloni credono a tutto quello che raccontano. Prima di sputare sentenze, vai a informarti, anonimo
Usate le biciclette direbbe Casali …?
Stiamo opprimendo la Città di dossi e piste inutili ma ciclabili, per la mobilità sostenibile.
????
Airoldi e Casali … Che coppia ???
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Loro hanno già un piano B ma viene da pensare. Via gli autobus. Allargamento della Ztl al confine dei Comuni limitrofi. Servizio di bike sharing come a Milano. Trasformazione delle principali arterie cittadine in piste ciclabili. E se hai problemi a muoverti o più di settant’anni, bhe… ma questa è un’altra storia. Una storia vera però.
Per gli aumenti dei prezzi dei biglietti di Milano quelli di Azione non dicono niente però! Mi riferisco ovviamente alla sezione meneghina non a quella saronnese.
….. e adesso non diamo la colpa alla regione se nell’Agenzia per il Tpl di Como, Lecco e Varese, il Comune di Saronno non ha, ad oggi, alcuna rappresentanza: la colpa è solo di un’efficiente sindaco della città di Saronno.
Agenzie controllata da regione lombardia e da comuni e province in maggioranza lega … come per acqua … come per sanità… il servizio pubblico serve per fare cassa
+ 72% che botta! Ma il sindaco Airoldi non ha nulla da dire?
Premetto che non utilizzoi bus urbani che sono davvero scomodi per gli orari durante la giornata, ma volevo solo sottolineare che a Milano, dove li utilizzo spesso, invece gli aumenti dei trasporti pubblici sono stati coperti direttamente con il bilancio comunale.
Perchè la stessa cosa non viene fatta a Saronno?
L’assessore alla mobilità sostenibile, alias “mister bicicletta”, o il sindaco alias “Arbus Silente” potrebero darmi una risposta e rendere edotta la cittadinanaza di questi inverosimili e ingiustificabili aumenti?
Azione vive sulla luna.
Incapaci a Roma e a Saronno dicono che bisognerebbe….bla bla bla
RIDICOLI
Ma perché forse era basso prima? A busto un biglietto ordinario valido 60 min costa 1,60
al momento non utilizzo questo mezzo di trasporto .
agli aumenti , purtroppo , occorre sempre rispondere ” obbedisco ” ( motivazioni Legge regionale , Arera , comunità europea che impone etc etc ) ma superato questo , una domanda da porsi : ” come mai nostri esponenti della società civile e/o politica non sono mai nominati/ inseriti in Consorzi , Enti regionali e così via ? Mi rispondo : la nostra città conta zero in tutti i sensi . housewife manager
AIROLDI!!! … ma dove sei?
Il tuo amico sindaco Sala di Milano sta facendo esattamente il contrario di quanto sta succedendo a Saronno: se nessuno ti ha ancora informato, leggi qui sotto:
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/aumenti-trasporto-pubblico-milano-anchbmrd
Saronno sempre più simile a Milano, si mettono limitazioni per le auto e si aumenta i biglietti per il trasporto pubblico.
Dono le solite ipocrisie sinistre
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Chieda a chi gli aumenti li ha voluti, esattamente come quelli per l’acqua… solite ipocrisie leghiste
“mancanza assoluta di informazione” a questo ormai Airoldi e la sua sgangherata giunta ha abituato i cittadini saronnesi: quindi non c’è nulla da stutpirsi che la Giunta comunale “NON” si interessi dell’agonizzante servizio di TPL saronnese.
L’importante sono solo le bicicette e le piste ciclabili!
Un sentito ringrziamento ad Airoldi e Casali.
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Visto che l’agenzia è controllata da Regione Lombardia, quindi non è una decisione presa dalla Giunta Saronnese, la domanda sorge spontanea: ma le opposizioni che hanno fatto invece? Le opposizioni (compresa la lista indipendente) avrebbero potuto informare prima i cittadini visto e non parlare a cose fatte.
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Esatto. Le biciclette ai poveri
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Che belle parole Novella.