Intervista 23/24 Saronno, Airoldi: “Con il nostro Pgt una città più attrattiva senza brani di città di serie A e B”
Prima puntata dell'intervista di fine anno al sindaco di Saronno si parla di aree dismesse, opere pubbliche in corso, Pgt e Pgtu
SARONNO – Dopo i bilanci e i progetti dei sindaci del Saronnese, delle Groane e della Bassa comasca tocca al sindaco di Saronno Augusto Airoldi. Come annunciato per la città di Saronno abbiamo previsto un’intervista personalizzata con dieci domande. Avendo dato al primo cittadino la possibilità di rispondere senza limiti di spazio (come a tutti i sindaci del resto) ne è uscita una lunga intervista che per comodità di lettura abbiamo deciso di dividere in tre parti. Oggi vi proponiamo le prime quattro domande
QUI LA PRESENTAZIONE DELL’INIZIATIVA
QUI, MAN MANO CHE ARRIVANO, TUTTE LE INTERVISTE DEI SINDACI DI SARONNESE, GROANE E COMASCO
1. Partiamo dall’anno che si è appena concluso: com’è stato il 2023 per la città di Saronno? Quali i fatti e le novità che l’hanno cambiata, fatta crescere e soprattutto le chiediamo di condividere tre momenti che l’hanno colpita ed emozionato.
Tra le tante novità del 2023, ce ne sono tre che ricorderemo a lungo. Per la prima volta abbiamo pagato molto duramente le conseguenze dei cambiamenti climatici: milioni di danni alle strutture pubbliche e ancora di più ai cittadini. E purtroppo è stato anche l’anno nel quale la città ha dato l’addio a due persone che l’hanno molto amata e hanno speso gran parte della loro vita per i suoi cittadini: Pasqualino Cau e Angelo Proserpio. Come non commuoversi di fronte a queste perdite? Ma è stato anche il primo anno del nostro mandato senza significative restrizioni Covid: abbiamo così potuto realizzare il primo evento di grande attrattività. Mi riferisco alla notte bianca, con molte migliaia di presenze e oltre 70 mila accessi ai nostri social: un successo decisamente emozionante e ricco di prospettive! E tra i tanti motivi di soddisfazione mi sia permesso ricordare almeno due obiettivi raggiunti: la richiesta che il Prefetto ha avanzato al Ministro Piantedosi di istituire una presenza fissa della Polizia ferroviaria alla nostra stazione centrale e l’attivazione del Piano di rilancio del nostro ospedale. Una preoccupazione che permane? La difficoltà, peraltro comune agli altri colleghi sindaci, nel reperire nuovo personale da assumere.
2. Passiamo al nuovo anno: quali sono i cantieri, gli interventi e i progetti che partiranno in questa prima parte dell’anno. Quali quelli che vedranno la conclusione nei prossimi mesi?
Settimanalmente, Sindaco, Assessori competenti e Uffici tecnici verificano lo stato di avanzamento dei progetti in corso, opportunamente clusterizzati: al momento sono 56. Un elenco completo risulterebbe oltremodo lungo, noioso e richiederebbe pagine e pagine di illustrazioni per risultare adeguatamente comprensibile: possiamo provare a elencare i principali.
Già partiti e in conclusione nel 2024: caserma Guardia di Finanza, impianti sportivi, riqualificazione teatro, spazio giovani di via Benetti, nido Candia, parco ex-Seminario, Sala Vanelli e danni grandine, regolamento edilizio, regolamento verde, Pgtu, bandi diversi. In partenza nel 2024: piazza Libertà, cortile Palazzo Visconti, nuova Rodari, Arest, pista ciclabile v. Varese, accordo quadro manutenzioni, riqualificazione alloggi popolari, alloggi “housing first” e “dopo di noi”, Piano Lombardia sul parco v. Petrarca e altre aree verdi, rinnovo appalto igiene urbana, nuovo contratto trasporto pubblico urbano, nuovi bandi. Altri progetti e interventi sono allo studio e verranno presentati a tempo debito.
3. Per il futuro le aree dismesse sono un tema cruciale: in poche parole cosa si possono aspettare realisticamente i saronnesi su ex Isotta, ex Cantoni, ex Pozzi? Ci sono altre aree di cui si inizierà a lavorare/progettare?
Via Caronni, ex Cantoni, ex Cemsa, ex Enel, Immobiliare Bertani, Ex Isotta, ex LUS, ex Parma, ex Pozzi Ginori, corte Tanzi: sono queste le cosiddette aree dismesse di dimensione significativa in città. È opportuno chiarire bene un aspetto fondamentale: sono tutte aree di proprietà privata, non del Comune. I progetti di riqualificazione, per alcune di esse, hanno completato l’iter amministrativo con la precedente Amministrazione e i cantieri sono ormai aperti, anche se i risultati si vedranno nei prossimi anni.
A queste va aggiunto il nuovo “Saronno City Hub” nel retrostazione Fnm, autorizzato da apposita Conferenza dei Servizi in quanto intervento infrastrutturale di interesse regionale. Per quelle rimanenti lavoriamo con gli attuatori per farne esempi di rigenerazione urbana che diano valore aggiunto al quartiere nel quale sono inserite, non meno che a tutta la città: ciascuna di loro deve migliorare in qualche modo la città. La più strategica è, ovviamente, la ex Isotta-Fraschini, attualmente inserita nel Piano Integrato di Intervento che Saronno Città dei Beni Comuni ed Fnm hanno presentato, seppur in forma iniziale, e sul quale, dopo la favorevole delibera di indirizzo che la Giunta ha assunto nei mesi scorsi, uffici tecnici e proprietà stanno ora lavorando con buone prospettive mentre procedono le bonifiche.
4. Sono in arrivo due grande piani che cambieranno la Saronno di domani, il Pgt e il Pgtu: quali sono le prime fasi, tappe che vedremo nel nuovo anno? Cosa devono aspettarsi i saronnesi? Sul Pgtu in particolare non sono arrivate risposte “pubbliche” agli stimoli arrivati dopo la serata coi cittadini e da Fiab: ci saranno aggiustamenti?
Sono temi molto ampi: in poche righe si rischia di banalizzarli. Provo a sintetizzare. Pgt e Pgtu sono due strumenti di programmazione che guardano alla città di domani, ma con significative differenze. Il primo riguarda la città nel suo complesso, la sua evoluzione, le sue funzioni e traguarda il medio periodo: diciamo 10-12 anni; il secondo si focalizza sulla mobilità ed è di breve periodo: 2-3 anni. Di queste differenze si deve tenere conto quando se ne discute, altrimenti si confondono pere con patate. Entrambi devono essere sviluppati con i piedi saldamente piantati sulla realtà di partenza: solo così sarà possibile programmare evoluzioni ambiziose ma non velleitarie. Facciamo un esempio. Il Pgtu (strumento di breve termine) deve partire da una città di soli 10 km quadrati, con 39.000 abitanti, 3.700 per km quadrato; circa 100.000 spostamenti/giorno; una stazione ferroviaria dove ogni giorno fermano 607 treni e transitano quasi 30.000 passeggeri; 12.000 studenti, dei quali circa 6.000 provenienti da altri comuni; un ospedale che serve un bacino reale di circa 200.000 persone; 105.000 presenze/anno nelle strutture ricettive (dati 2021); Ogni proposta che non tenga conto di questa realtà è destinata a sicuro fallimento e i modelli matematici che abbiamo utilizzato per le numerose simulazioni, ad esempio relative alla riduzione del traffico di attraversamento, lo confermano.
Per quanto concerne il PGT, il nostro programma elettorale fornisce molte indicazioni; i recenti eventi meteo estremi, ci confermano che avevamo visto giusto nel 2019 e che, casomai, bisognerà fare di più. Traguardando ad un periodo di 10-12 anni, lo strumento permette maggiore flessibilità del Pgtu: il nostro avrà come cifra distintiva una Saronno più attrattiva per le giovani famiglie, quindi più sostenibile e con uno sviluppo armonico, senza brani di città di serie A ed altri di serie B: tutto dovrà concorrere al miglior-vivere di tutti.
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti
Lascia un commento
Commenti
Una mole di lavoro impressionante, un grande impegno per la città .Bravissimi.
Grandi!
Amministrare Saronno non e’ affatto semplice, visto poi il lascito dei vostri predecessori. State affrontando grandi sfide con responsabilita’, serieta’, e senza mettervi in mostra. Alla lunga i fatti vi daranno ragione nonostante i vostri dettrattori quotidiani e gli oppositori politici che tra una rosicata e un innalzamento assurdo di toni sono sprofondati in un’unica entita’ senza proposte e visioni costruttive: i Viola-Verde.
Avanti cosi’.
Che belle parole Augusto!
Quante cazzate Augusto!
Ma falla finita!
Quante cose sta facendo questa Amministrazione! Bravi! Sig. Sindaco vada avanti e non dia retta a quelli che hanno sempre da criticare!
Gli spogliatoi del Paladozio iniziati ad Agosto… Speriamo che vengano completati nel 2024. In ogni caso, vergognoso.
Tipo alluvione Emilia Romagna, grandinata gerenzano turate… chiami lei un elettricista, un idraulico, un muratore e veda quanto ci mettono a venire e completare un lavoro