Ex Seminario, Ob sar: “12 alberi sani abbattuti per far spazio al progetto. Cosa ne pensa il comitato salva via Roma?”
SARONNO – “Dopo qualche mese di richiesta siamo riusciti a ottenere il documento che evidenzia lo stato delle piante presenti all’interno del Parco del Seminario redatto dall’agronomo in data 29 novembre. Visto che il taglio delle piante era stato specificato da “motivazioni di sicurezza e salute delle piante” facciamo un po’ di chiarezza”
Inizia così la nota di Obiettivo Saronno che torna a parlare del parco dell’ex Seminario dove l’Amministrazione sta portando avanti un progetto con fondi Pnrr per riqualificare il parco con la creazione di un palco in grado di organizzare eventi con un pubblico fino a 2 mila persone.
Partiamo con l’informazione a nostro parere più interessante: nella sua relazione l’agronomo dichiara che “In fase progettuale, ai fini della proposta di abbattimento/mantenimento di ciascun soggetto è stata data priorità agli aspetti progettuali funzionali agli obiettivi dell’incarico e non è stata pertanto fatta alcun approfondimento specifico sulle condizioni fitostatiche (VTA) di ciascun soggetto che, in quanto non interferente con il layout progettuale, sarebbe stato mantenuto. Tuttavia, a cantiere aperto e sulla scorta della necessità di integrare alcune valutazioni specifiche come richiesto dalla stazione appaltante, si ritiene necessario formulare alcune specifiche considerazioni.”
Partendo da questa premessa di seguito vi riportiamo il riassunto della situazione delle piante.
- 9 Abeti Rossi già abbattuti motivando ciò con incompatibilità con layout di ingresso
- 1 Abete Rosso pericoloso (Chioma estremamente rada, inserita in alto, pianta inclinata con segni di progressivo ribaltamento) da abbattere
- 3 Tigli definiti sani e ben conformati verranno mantenuti poiché è stato modificato il tracciato d’accesso, piante definite sane e ben conformate
- 1 Cedro definito in buone condizioni generali è compatibile alle modifiche del layout, verrà quindi mantenuto
- 2 Aceri Americani definiti in buone condizioni generali sono compatibili alle modifiche del layout, verranno quindi mantenuti.
- 5 Cipressi di Lawson Chamaecyparis lawsoniana Parl da abbattere perché sofferente e incompatibile con layout parco, con branche già tagliate perché secche e con arrossamenti (di cui uno non era stato compreso inizialmente negli alberi da abbattere da progetto.)
- 1 Cipresso di Lawson Chamaecyparis lawsoniana Parl già stroncato perché compromesso
- 1 Cipresso di Lawson Chamaecyparis lawsoniana Parl mantenuto ma necessita manutenzione straordinaria perché molto sofferente e quasi completamente secco
- 1 Ciliegio e N.1 Alloro verranno mantenuti perché in ottime condizioni
- 1 Tasso verrà mantenuto anche se secco su un lato e nonostante la chioma sia in direzione del futuro passaggio pedonale, si richiede di operare rimonda del secco
- 2 Tassi verranno abbattuti poiché la chioma si trova in direzione del futuro passaggio pedonale, albero nelle stesse condizioni dichiarate del precedente
- 2 Ligustri Lucidi in ottime condizioni e con ricca fruttificazione verrà mantenuto
- 1 ligustro Lucido in ottime condizioni e con ricca fruttificazione è già schiantato.
- 1 Ligustro Lucido in ottime condizioni e con ricca fruttificazione verrà mantenuto grazie a una modifica all’accesso pedonale.
- 1 Quercia Rossa vitale ma con chioma spezzata e funghi; da mantenere per necessità/ opportunità di mantenere il gruppo.
Riassumendo abbiamo saputo che 12 alberi sani sono stati tagliati solo per favorire il progetto di un’area voluto da questa amministrazione, in tutto parliamo quindi di 19 piante per le quali è stato indicato l’abbattimento e 7 alberi sono stati invece salvati da delle modifiche, avvenute grazie alla mobilitazione dei cittadini.
Ci chiediamo se le “modifiche” non fosse possibile attuarle in partenza e se, per questa amministrazione ambientalista, serva la mobilitazione cittadina per fare un passo indietro; probabilmente non si fidano più del loro stesso programma o, forse, non lo stanno più seguendo.
Ci piacerebbe una presa di posizione dei tanti gruppi ambientalisti in città, uno su tutti, il comitato salva via Roma, che lottò per il mantenimento dei bagolari in Via Roma, speriamo che tutti quei soggetti che ne fecero parte non si sentano inermi di fronte a questi ulteriori tagli solo perché in quel comitato era presente l’assessore al verde Franco Casali che, ora, non si esprime su un taglio d’alberi “incompatibile con il layot di un parco”.
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