Agricoltura, Tovaglieri (Lega): “L’Europa ignora le proteste, continua la nostra battaglia”
STRASBURGO – “Nonostante i trattori scesi in strada in mezza Europa e nonostante l’apertura di facciata dell’UE al mondo agricolo, la maggioranza dell’Eurocamera tira dritto sulla sua agenda green estremista e ideologica, tradendo le promesse fatte ad agricoltori e allevatori. L’approvazione, tra applausi ed esultazioni fuori luogo, della legge sul Ripristino della Natura, è infatti un attacco frontale al settore agricolo e zootecnico perché obbligherà gli operatori a destinare porzioni di terreni coltivati e di fiumi alla ricostruzione degli ecosistemi, sottraendoli alle attività produttive, con danni economici incalcolabili. La battaglia della Lega, che con coerenza ha votato contro questo sciagurato provvedimento, proseguirà nella prossima legislatura per difendere chi coltiva la terra, cura il territorio, assicura la nostra sovranità alimentare e la qualità dei prodotti, a tutela della salute dei consumatori. L’obiettivo è garantire un futuro alle oltre 50 mila aziende della Lombardia, prima regione agricola d’Italia, e in particolare alle 1.600 imprese della provincia di Varese, che operano nell’agricoltura, nella zootecnia, nella silvicoltura e nella pesca con standard ambientali e di qualità già molto alti.” Così l’eurodeputata lombarda Isabella Tovaglieri (Lega).
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Commenti
Come si fa a definire sciagurato una legge come quella sul ripristino della natura? Direi che è sciugurato chi la definisce tale! Tra l’altro questa legge va anche a favore dell’agricoltura, di quella che rispetta l’ambiente come dev’essere e come dovrà essere. Cominciate a livello governativo a pensare al comparto agricolo, che molti dei problemi di cui soffre non sono certo dovuti all’Europa. Basta con la politica del capro espiatorio, facile no? Tutta colpa dell’Europa, sempre colpa dell’Europa! E’ colpa dell’Europa se il carburante costa così tanto? E’ colpa dell’Europa se nalla catena di distribuzione all’agricoltore il prodotto viene pagato così poco? Ma siete davvero seri? Sapete le risposte, l’Europa meno male che ci pensa lei a mettere delle leggi e delle regole che ci consentono almeno di cercare di contrastare la situazione disastrata in cui ci troviamo e di cui la stessa agricoltura oggi paga pegno più di tutte.
— a destinare porzioni di terreni coltivati e di fiumi alla ricostruzione degli ecosistemi, sottraendoli alle attività produttive — A parte che le zone dei fiumi dovrebbero già essere completamente naturali! Stiamo parlando del 4%, una volta c’era il set aside, per cui si riceveva un compenso lasciando a riposo parte dei terreni. Sistema che consentiva di favorire l’ambiente (le specie selvatiche legate agli ambienti agricoli STANNO SCOMPARENDO e qualcosa bisogna fare), ma ovviamente si compensava la messa a riposo con un contributo. Oggi piùà o meno lo stesso, si riceverà l’accesso a un finanziamento e anziché andare contro perché il governo non pensa a un contributo in tal senso? Ci sono arrivati anche in UK a capire la necessità di un provvedimento simile! Sì all’Europa e sì a chi vuole un ambiente e un’agricoltura migliore. Non credete sempre a questi proclami e populismi!
Beh, una volta la Germania era tutta una enorme foresta. Torneranno le selve e le fiere al posto dei sedentari agricoltori
Tradire promesse tipo con noi al governo stop agli sbarchi e via la legge fornero? In questo caso vedo parlate per esperienza