Saronno, il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto arriva in città
SARONNO – Mercoledì 20 marzo dalle 21 sarà ospite all’Auditorium Aldo Moro di viale Santuario a Saronno il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto. Si tratta del gruppo spontaneo di cittadine e cittadini che da anni si batte contro l’ipotesi di costruire l’ospedale unico tra Busto Arsizio e Gallarate, contestando con precisione le scelte man mano compiute da amministrazioni regionali e locali.
Ecco la nota con cui viene presentato l’evento
“Oggi siamo all'”ultima chiamata” per i cittadini del territorio, come recita il titolo della serata pubblica, convocata dai “gemelli” locali de “Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica”, il comitato che lo scorso anno ha impedito la chiusura del nosocomio Saronnese portando in piazza 1500 persone. Succede infatti che la Regione e le amministrazioni coinvolte abbiano completato l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale. Sempre che riesca ad uscire indenne dal ricorso straordinario al Presidente della Repubblica intentato – tra gli altri cittadini e associazioni – proprio dal Comitato del Varesotto, che lo spiegherà nel dettaglio ai residenti saronnesi all’interno di un tour dei Comuni dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Valle Olona, iniziato qualche giorno fa”
Ma perché a Saronno tutto ciò dovrebbe interessare?
“Perché nella delibera impugnata la Regione Lombardia è stata costretta ad ammettere che, se avesse rimesso a posto i due ospedali esistenti a Busto Arsizio e Gallarate (stesso numero totale di posti letto) avrebbe speso 283 milioni di Euro anziché i 440 necessari per la nuova struttura, per cui si abbatterà un bosco e intaserà di traffico Beata Giuliana, un quartiere periferico di Busto. Secondo “Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica” i quasi 160 milioni di Euro risparmiati se si mettessero a posto le strutture esistenti basterebbero a rilanciare per davvero l’ospedale di Saronno, quello di Somma Lombardo e di a dare finalmente i servizi necessari alle Case di Comunità dell’Asst Valle Olona, ancora ben al di sotto delle prestazioni richieste dalla legge regionale.
Una sfida che tocca anche l’amministrazione comunale di Saronno, che, dopo un iniziale appoggio alle richieste dei cittadini, ha invece dato fiducia all’avversario politico Bertolaso: tuttavia il piano dell’assessore regionale per il presunto “rinnovo” del nosocomio Saronnese è insufficiente perché di breve respiro e soprattutto perché non stanzia i fondi necessari per il personale, continuando a gettare milioni e milioni di denaro pubblico in sostituzioni con cooperative e medici “a gettone” senza assumere personale strutturato.
Chissà se sindaco e maggioranza vorranno snobbare questa ennesima occasione per salvare e rilanciare per davvero l’ospedale e la sanità del territorio”
Informazioni sul gruppo fb: il saronnese per l’ospedale
E-mail: ilsaronneseperlospedale@gmail.com