Il pellegrinaggio a Roma dei quattordicenni degli oratori saronnesi
SARONNO – Si è svolto a Roma, da lunedì 1 aprile a mercoledì 3, l’annuale pellegrinaggio degli oratori della diocesi di Milano per i ragazzi della terza media che terminano il percorso preadolescenti e che faranno la professione di fede. I 14enni hanno vissuto questa esperienza accompagnati dai loro educatori, da don Riccardo Bottan e dai due seminaristi Samuele ed Alessandro.
È un appuntamento che ogni anno coinvolge i giorni seguenti la Pasqua: dal lunedì dell’Angelo al mercoledì, giorno dell’udienza generale del Papa in piazza San Pietro.
I ragazzi degli oratori saronnesi sono partiti lunedì di pasquetta in direzione Roma ma facendo delle tappe intermedie: una sosta è stata fatta alle catacombe di san Callisto insieme ai gruppi di Uboldo ed Origgio. Insieme è stata celebrata una messa. Successivamente il gruppo ha fatto visita alla Basilica di San Paolo fuori le mura, che ha suscitato grande stupore nei ragazzi per le immagini dei tanti papi che ornano le mura. L’arrivo a Roma è avvenuto in serata e il gruppo, dopo essersi sistemato in campeggio e aver vissuto momenti di gioco e condivisione, è andato a dormire nei vari bungalow.
Martedì mattina si è svolta la messa nella Basilica di San Pietro: un appuntamento diocesano di tutti i gruppi insieme all’arcivescovo Mario Delpini.
Il pomeriggio è stato dedicato al turismo e ogni gruppo si è organizzato per visitare al meglio i siti turistici che molti dei ragazzi non hanno mai avuto occasione di osservare dal vivo: piazza Navona, la fontana di Trevi, il Pantheon, i fori Imperiali, il Colosseo, piazza di Spagna. Alle 17.30 i ragazzi del decanato hanno vissuto un appuntamento comunitario nella chiesa di san Bartolomeo, sita all’isola Tiberina dove sono presenti i resti di alcuni martiri moderni. Qui i ragazzi hanno fatto la professione di fede e a ciascun di loro è stata consegnata una bussola che simboleggia Gesù, loro punto di riferimento.
Nel parlare di quei giorni, don Riccardo ci ha tenuto a sottolineare che “la professione di fede ha un significato molto profondo: implica l’impegnarsi. La bussola ha come significato implicito quello di trovare una via sempre, anche nei momenti più difficili, proprio come dovremmo fare con la nostra fede perché Gesù è il nostro punto di riferimento”.
La serata si è conclusa con la cena in centro e poi in campeggio per dormire.
Il mercoledì mattina, dopo la levataccia per riuscire ad arrivare presto in piazza San Pietro per l’udienza generale del Papa alle 9, per cercare di trovare i posti migliori per vederlo (il gruppo di Saronno è riuscito a vedere il Papa da vicino), tutti i gruppi della diocesi sono rimasti in ascolto delle parole del santo Padre rivolte a tutti i pellegrini presenti. Papa Francesco ha salutato tutti gli oratori ambrosiani presenti.
Alla fine dell’udienza ogni gruppo ha ripreso il viaggio di ritorno.
“Sono state giornate belle da vivere insieme: c’è grande consapevolezza che non siamo da soli nelle nostre città ma questa esperienza ci fa capire la dimensione della Chiesa: non è solo quella della propria città, dell’oratorio che frequentiamo ma è qualcosa di molto più grande ed è qualcosa di molto bello. I ragazzi hanno avuto modo di sperimentare questo respiro vivendo numerosi momenti comunitari, sia diocesani che decanali, negli appuntamenti prefissati e nei momenti liberi”.
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