L’Insubria Biopark conquista gli studenti del Varesotto
Vedere da vicino come si fa ricerca è una curiosità che stimola l’interesse anche dei ragazzi di prima e seconda superiore, oltre che delle medie. Il programma di visita, infatti, è stato ideato con il contributo dei ricercatori del centro e tenendo ben presente le differenti esigenze didattiche a seconda dell’età degli studenti, ma anche degli indirizzi. Tra le adesioni infatti non vi sono solo i licei e le scuole più specificatamente scientifiche, ma anche realtà a indirizzo umanistico, piuttosto che tecnico. «L’iniziativa si sta confermando un’idea che piace a docenti e insegnanti – ha dichiarato il direttore del Fiirv Andrea Gambini – e di questo non possiamo che sentirci orgogliosi di dare questa originale opportunità didattica alle scuole del nostro territorio. E’ bello condividere con loro ciò che facciamo nei nostri laboratori. Del resto è nostra convinzione che la ricerca è un patrimonio comune e da condividere. Poter ospitare gli studenti significa per i nostri ricercatori, e per tutti coloro che lavorano qui, mostrare le nostre attività, ma soprattutto far vedere concretamente come si articolano le fase della ricerca in campo medico, farmacologico, scientifico e spiegare quale possibili applicazioni può avere nella realtà di tutti i giorni e, perché no, incuriosire i giovani che nel prosieguo degli studi universitari potranno magari impostare il loro percorso in questa direzione».
Sulla base dell’apprezzamento ottenuto le visite guidate al Fiirv sono state proposte anche alle scuole della provincia di Milano e Como e in particolare in quelle che per distanza chilometrica “gravitano” vicino a Gerenzano. «Questo perché – continua Gambini – siamo certamente una realtà sovra provinciale, ma soprattutto perché vogliamo che il legame con il mondo della scuola e con il territorio geograficamente a noi vicino si rafforzi nel tempo».
08112013