Saronno, stato di agitazione alla Zerbi. Sindacati: “Esternalizzato servizio senza comunicazioni preventive”
SARONNO – E’ stata inviata mercoledì 12 giugno la lettera con cui Uil Fp e Cgil Fp annunciato l’apertura stato di agitazione per l’istituzione Zerbi per violazione dello statuto dei lavoratori. La immissiva è stata inviata ai vertici comunali (sindaco Augusto Airoldi) al presidente dell’istituzione Zerbi Giuseppe D’Elia, ai lavoratori e al Prefetto.
Tutto è partito lo scorso 30 maggio quando si è svolto un incontro sindacale e nella fase della discussione è stato richiesto il piano del fabbisogno del personale. La normativa prevede un’informativa da inviare alla Rsu e alle organizzazioni sindacali almeno 5 giorni prima dell’adozione dell’atto.
“L’Amministrazione – spiegano i sindacati nella missiva – nel corso dell’incontro ha comunicato che il piano del fabbisogno sarebbe stato approvato nella giornata stessa del 30 maggio e che lo stesso sarebbe stato inviato successivamente per rispetto dei componenti del consiglio di Amministrazione
dell’istituzione Zerbi. La richiesta della parte sindacale è stata quella di fare pervenire immediatamente subito dopo l’approvazione l’atto ai soggetti sindacali”.
Dopo una dozzina di giorni il documento è stato inviato alle sigle sindacali: “Alla voce educatrici servizi assistenza scolastica per l’anno scolastico 2024-2025 non solo non sono presenti educatori in servizio (a fronte di 9 a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato in servizio nell’anno scolastico 2023-2024 ma nelle annotazioni vi è la dicitura “servizio esternalizzato da settembre 2024 11 dipendenti riassorbiti come segue 8 educatrici asili
nido, 2 insegnanti scuola infanzia (1 dimissionaria)”.
“Non abbiamo avuto nessuna comunicazione formale di questa scelta. Anzi si presuppone che sia stata omessa volutamente l’informazione nella riunione del 30 maggio. Tale atteggiamento è in violazione di quanto previsto dal contratto nazionale. Si riscontra inoltre che è palese la violazione perchè si mettono nella condizione i rappresentanti delle lavoratrici di non entrare nel merito della scelta operata, con la grave e probabilmente voluta dilatazione dei tempi, con le scuole in chiusura dell’attività ordinaria e con il direttore amministrativo dal 1 di luglio non più in servizio attivo, impedendo alla parte sindacale il confronto dovuto”.
Ma non solo: “Nel corso della vertenza sindacale nel periodo 2022/2023 proprio sulla reinternalizzazione del servizio di educativa scolastica, esternalizzazione operata solo temporaneamente a causa della pandemia da Covid il sindaco nel corso dell’incontro sindacale svoltosi il 4 luglio 2022, aveva dichiarato testualmente: “la volontà già espressa in altre recenti occasioni e precisamente che è volontà politica dell’ Amministrazione comunale il mantenimento dell’istituzione quale organismo pubblico con proprio personale in regime pubblicistico, chiarendo che non vi è alcun progetto di esternalizzazione dei servizi ausiliari e educativi dell’istituzione. La prosecuzione dell’organizzazione attuale, con utilizzo di personale delle cooperative per i servizi di assistenza educativa e di pre-post scuola, si rende necessaria ancora per il prossimo anno scolastico 2022/23 considerato che non ci sono i tempi tecnici per espletare i concorsi entro settembre 2022 e che la situazione Covid del prossimo anno scolastico appare, allo stato, alquanto incerta. Nel frattempo verranno attivati i concorsi per reclutare il personale necessario a garantire i servizi con dipendenti dell’istituzione P. Zerbi”. Successivamente nel corso dell’estate del 2023 l’Amministrazione dell’Istituzione ha provveduto ad espletare il concorso pubblico assumendo per la ripresa in carico del servizio n° 3 dipendenti a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato a 36 mesi, con una graduatoria ancora valida per almeno 1
anno, oltre il ritorno di 5 educatrici nel servizio educativo di sostegno nelle scuole statali, personale assunto anch’esso anni prima tramite concorso pubblico specificatamente per il servizio”.
E ora?
Martedì 18 giugno alle 17 è già previsto un incontro che le delegazioni sindacali dicono di voler considerare “come tentativo di conciliazione – prima fase per la parte della mascherata esternalizzazione del servizio di sostegno e l’avvio del confronto per addivenire alla prossima organizzazione del lavoro intesa come andamenti occupazionali, fortemente messi in crisi da scelte sbagliate e cosa grave non condivise”
Vuoi ricevere le principali notizie in tempo reale?
Su Whatsapp invia il messaggio “notizie on” al numero + 39 3202734048
Su Telegram cerca il canale @ilsaronnobn o clicca su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche il canale whatsapp, clicca qui per iscriverti