Morti in ospedale, primo interrogatorio. Cazzaniga parla, la Taroni fa scena muta
BUSTO ARSIZIO – Folla di giornalisti e telecamere, poi l’arrivo del blindato della polizia penitenziaria con a bordo Laura Taroni, 39 anni, che è detenuta nel carcere femminile di Como. Mentre a Busto Arsizio c’era già il suo amante, il 60enne medico Leonardo Cazzaniga del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, accusato di quattro omicidi in corsia. Proprio al penitenziario bustocco in mattinata gli “interrogatori di garanzia” della coppia diabolica.
Cazzaniga avrebbe parlato ai magistrati, in sostanza sostenendo di avere solo “aiutato” i pazienti verso la morte, ma fra loro c’era anche chi aveva solo il femore fratturato e, senza il suo intervento, non sarebbe stato a rischio di una morte imminente. Mentre l’infermiera Laura Taroni, con Cazzaniga accusata di essersi sbarazzata del marito Massimo Guerra avvelenandolo, si sarebbe avvalsa della facoltà di non rispondere. Il faccia a faccia fra la coppia ed i magistrati è durato un paio d’ore, sino attorno alle 12.30. Sono 45 i nuovi casi sotto esame di procura e carabinieri, non è noto cosa abbia dichiarato Cazzaniga. Per lui e l’infermiera è stata confermata la permanenza in carcere.
Nei prossimi giorni gli interrogatori dei 12 fra medici, infermieri ed operatori sanitari dell’ospedale di Saronno che sono stati denunciati a piede libero per reati, a vario titolo, che vanno dal favoreggiamento all’omissione di soccorso, al falso ideologico.
02122016