Laura Taroni, l’infermiera diabolica pensa… ai domiciliari
SARONNO – Laura Taroni, l’infermiera killer dell’ospedale di Saronno, pensa ai domiciliari. Lo ha detto il suo avvocato a Sky Tg24:”Valuteremo se presentare istanza per i domiciliari in sede di interrogatorio di garanzia o successivamente”. Il legale, nominato d’ufficio subito dopo il fermo della donna, e del suo amante Leonardo Cazzaniga, ha rivelato che la sua assistita appare “molto scossa per la detenzione e questo porta quindi a valutare se richiedere misure alternative” le parole dell’avvocato Monica Alberti.
Laura Taroni, 39 anni, accusata di avere portato alla morte il marito Massimo Guerra somministrandogli medicinali di cui non aveva bisogno, è attualmente rinchiusa in una cella della sezione femminile del carcere di Como. L’interrogatorio dovrebbe svolgersi venerdì, così come per Cazzaniga, che si trova nel penitenziario di Busto Arsizio, dove si è innanzitutto voluto portare alcuni libri di filosofia. Intanto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Saronno vanno avanti, sia sui progetti omicidi della Taroni in ambito famigliare, sia sulle morte in corsia all’ospedale saronnese.
(foto: Laura Taroni)
01122016
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Commenti
pensate che tutti avremmo potuto essere coinvolti da queste persone, loro non hanno rimorsi e pensano a come alleggerire la pena che li attende nonostante tutte le prove, non so voi, personalmente sono convinto che ci vorrebbe una pena esemplare in quanto questi personaggi operano in veste di tutori della salute pubblica è sconvolgente
Si certo diamogli anche la medaglia!
beh… visto il povero paese in cui viviamo niente di più facile che li ottenga.
Eh no … comodo stare a casa.