Indelicato: “Ecco perchè sono contrario alla vendita della Sessa”
“Premetto che credo in una Destra sociale, interclassista, attenta alle fasce deboli e rispettosa dei corpi intermedi, nonché ispirata alla dottrina sociale della Chiesa. Il principio del massimo profitto non mi interessa, anche se quello di una saggia e prudente amministrazione, naturalmente, si.
La delibera sulla Sessa non mi ha convinto e continua a non convincermi perché vi si afferma che l’attività della partecipata non sarebbe “di interesse generale”. Secondo me invece lo è, poiché potenzialmente la Sessa è aperta a tutti i cittadini che le varie vicende della vita sospingessero in una determinata fascia di reddito.
Inoltre mi sono chiesto cosa accadrebbe se il futuro proprietario della società fosse un soggetto privato interessato a lucrare sul bene. Una rinfrescata ai muri, un’aggiustatina agli infissi, ed ecco che si possono triplicare gli affitti o imporre agli inquilini l’acquisto degli appartamenti, salvo cacciare fuori quanti non fossero in grado di pagare. Altre considerazioni potrei proporre, ma queste sono le più importanti. Ho pertanto ritenuto di votare contro la delibera, insieme a Cinquestelle, PD e Tu@Saronno.
Quanto a una possibile questione di fedeltà alla maggioranza di cui faccio parte, in questi quasi due anni di storia amministrativa saronnese e’ la terza volta che voto differentemente dalla Lega: la percentuale, tenuto conto del numero delle delibere consiliari, credo sia attorno all’ 1-2 % del totale. Quindi mi sembra di essere stato un alleato leale. In ogni caso, leale non significa pedissequo esecutore d’ordini. Grazie per l’attenzione”.
03012016