Qualità dell’aria, Fidanza (Fdi): “Bene deroga di 10 anni per regioni padane. Da giugno cambiamento approccio Ue”
MILANO – “La filiera del verde è fondamentale non soltanto per la bellezza delle nostre città ma anche per perseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti.
L’Italia risulta essere la seconda potenza esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico, facendo raggiungere al nostro export quota 1,23 miliardi di euro (valore produzione). La Lombardia, dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali, invece, si posiziona al quarto posto nella classifica delle regioni che registrano il più alto valore di produzione del settore florovivaistico nazionale, con una crescita della produzione floricola del 13,1% (111mln di euro) (dati istat e crea rielaborati da Myplant).
Mentre assistiamo alle solite polemiche strumentali sui livelli di inquinamento atmosferico in Lombardia e nel nord Italia, il governo è riuscito a ottenere una importante deroga di 10 anni per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria. Senza questa deroga, le conseguenze per le regioni del bacino padano avrebbero portato alla desertificazione agricola e industriale. Una follia evitata grazie al lavoro del governo Meloni e delle regioni interessate, su cui dovremo continuare a lavorare dal 10 giugno in poi quando potremo finalmente far prevalere un approccio meno ideologico alla transizione ecologica, che dovrà tenere insieme la sostenibilità ambientale e la salute dei cittadini con la competitività delle nostre imprese”.
È quanto ha dichiarato il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo a margine della visita a “My plant and garden” in corso a Rho-Fiera.
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Commenti
Di deroga in deroga, siamo un paese fantastico! Non paghiamo le tasse e venianche premiati, non rispettiamo le regole, viviamo di deroghe per non affrontare i problemi… Ma il problema sono gli altri cone la cattivissima UE, così cattiva che. Ci ricorda che non spendiamo mai i soldi che ci da