Disoccupato da oltre due anni, fa lo sciopero della fame
SARONNO – Non mangerà più sino a quando avrà un lavoro: è questo il gesto estremo annunciato da Giuseppe Valenti, disoccupato saronnese di quarant’anni.
Valenti, che con altri due disoccupati aveva nei giorni scorsi manifestato all’ingresso del Municipio, ha anche inviato una lettera a Giorgio Napolitano, il presidente della Repubblica.
Scrive Valenti:”Sono disoccupato dal 2010 e la sopravvivenza è stata sinora garantita soltanto da qualche giorno di lavoro saltuario, malpagato e in nero; e dalla spesa che all’occorrenza mi fa qualche parente. Due anni fa il Comune era intervenuto con una borsa di lavoro, con una retribuzione di 200 euro al mese, ma adesso non c’è più nemmeno quella. Al contempo l’Aler mi ha aumentato l’affitto sino a 575 euro mensili, cifra irraggiungibile per il sottoscritto. Forse l’istituto per le case popolari non concepisce che qualcuno possa tirare avanti, in qualche modo, anche a reddito zero, come purtroppo sta capitando a me. E quando ho chiesto aiuto all’ente locale, non ne ho avuto ed anzi rischio ora che mi tolgano anche la casa. Sono un ex detenuto, ho cercato e cerco continuamente lavoro inviando migliaia di curriculum, ma la situazione appare sempre più critica”.
Il saronnese ha quindi iniziato lo sciopero della fame:”Andrò avanti anche sino alle estreme conseguenze e comunque sino a quando questa situazione non si sarà risolta, in un modo o nell’altro. Un uomo senza lavoro diventa un uomo inutile, senza speranza di vita”.
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