Telos riunito in assemblea dopo l’arresto
SARONNO – Solidarietà al 31enne ritornato ai domiciliari è arrivata sul profilo del centro sociale Telos firmata dai “Compagni e compagne presenti al momento dei fatti”
I ragazzi hanno spiegato come “dopo il presidio solidale agli occupanti sotto sgombero della casa di via don Monza a Saronno” il 31enne “si sia recato a firmare alla caserma dei carabinieri ed sia stato portato in maniera coatta a casa. Gli sono contestati diversi reati, riguardanti le iniziative contro il taglio dell’acqua alla casa occupata, e per questo è stata fatta richiesta di aggravio delle misure cautelari. Si trova quindi ora nuovamente ai domiciliari con tutte le restrizioni.
E concludono annunciando un’assemblea oggi pomeriggio alle 17 al Telos: “Invitiamo a diffondere la notizia e a partecipare ai momenti di solidarietà. Allo stesso modo invitiamo a partecipare alle iniziative a sostegno degli abitanti della casa occupata, sotto sgombero e lasciati senz’acqua dall’amministrazione comunale”.
(foto d’archivio)
08122013
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Commenti
Io vorrei propio sapere questi ragazzotti del Telos cosa vogliono dalla vita…non è una provocazione la mia ma una domanda seria che porrei volentieri a uno di loro…parlano di tutela e diritto alla casa per tutti, ideale molto nobile e alto, e poi vanno ad imbrattare le case di altri che se la sono sudata con il duro lavoro, oppure vanno a imbrattare le mura del municipio, con la conseguenza che il comune risistema la “cosa pubblica” e chi paga alla fine ??….ma perchè Telos o tutti i vari movimento pseudoanarchici anzichè fare collette per acquistare vernici e bombolette spray e molto altro…non fanno una bella colletta, si comprano un bel terreno agricolo in mezzo al nulla e si costruiscono la loro comune al di fuori della città cosi possono fare, disfare, e ospitare chi vogliono !? sull’esempio di Christiania di Copenaghen, noto distretto autogestito della capitale danese…ci guadegnerebbero tutti, i Saronnesi, telos, gli anarchici e chi piu’ ne ha più ne metta….
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enry, tu al massimo sei il luogo comune, nel senso di banalita’. Meglio lasciar perdere le opinioni, non sono il tuo forte.
Il Sindaco incominci a imporre a Telos di cancellare le scritte dai muri. Pubblichi inoltre i nomi degli aderenti per il nostro diritto di sapere chi sono i nostri interlocutori. Il Comune siamo NOI.
ma secondo voi non sarebbe meglio che la polizia facesse vedere volti e nomi dei criminali?
Ancora muri imbrattati. Finitela!
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chissà perchè non ci mettono nome e cognome. rif. a un messaggio in un’altra discussione 🙂