Saronno, Rete mondiale di preghiera e centro islamico insieme per i bambini sofferenti
SARONNO – Sabato 5 novembre alle 19:15 nel centro culturale islamico di Saronno, nel mese in cui Papa Francesco fa pregare tutto il mondo per i bisogni dei bambini secondo l’intenzione mensile di preghiera della sua Rete mondiale di preghiera che afferma: “Preghiamo perché i bambini che soffrono, quelli che vivono in strada, le vittime delle guerre e gli orfani possano avere accesso all’educazione e riscoprire l’affetto di una famiglia”.
Nella settimana del viaggio apostolico del pontefice in Bahrain, nel giorno della 21° Giornata del dialogo cristiano islamico, la rete mondiale di preghiera del Papa dell’arcidiocesi di Milano e il Centro Culturale Islamico di Saronno hanno organizzato un evento di dialogo e testimonianze a partire dal documento per la pace e la fratellanza tra i popoli di Papa Francesco e dell’imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib.
Il tema dell’intenzione mensile di preghiera del Papa è stato annunciato all’inizio dell’incontro e nella proiezione del video mensile in cui il pontefice mostra le emergenze mondiali che riguardano i bambini, compresa quella educativa, abbiamo voluto porre la nostra attenzione sul Patto Educativo Globale. Per fare questo abbiamo invitato Giovanni Perrone, Segretario Generale dell’Umec-Wuct (unione mondiale degli insegnanti cattolici), che in collegamento da remoto ci ha presentato il documento destinato a dare una svolta educativa alla società a livello internazionale.
La rete mondiale di preghiera del Papa coordinata a livello internazionale da Padre Frederic Fornos Sj, è un’opera pontificia, a livello giuridico fondazione vaticana, a livello nazionale si configura come associazione ed ha come scopo principale diffondere l’intenzione di preghiera che il Papa ogni mese le affida; questa intenzione diventa la bussola per orientare le preghiere e le azioni quotidiane in comunione con chi ne condivide il contenuto aldilà della propria appartenenza ecclesiale o religiosa.
A conclusione dell’incontro i rappresentanti della comunità islamica e cristiana della città di Saronno hanno recitato il Padre nostro tratto dal Vangelo e l’Aprente tratto dal Corano, per unirsi al pontefice nel pregare per i bisogni dei bambini del mondo. L’evento nasce dall’incontro tra Raffaele Pier Luca Di Francisca e Saif Eddine Abouabid già impegnati nel dialogo interreligioso per la promozione dei valori non negoziabili.
Come Rmpp della Diocesi di Milano, presieduta da don Luca Broggi, abbiamo accolto le indicazioni nazionali del Direttore Rmpp Italia, il gesuita Padre Renato Colizzi, che mira a coinvolgere testimoni che hanno vissuto il tema del mese. Per l’occasione abbiamo ascoltato l’intervento di suor Annunciata Fumagalli dell’oratorio San Giuseppe, l’insegnante Giuliana Paterniti Presidente Provinciale Aimc, il volontario del Ccis docente Mario Borghi e il Responsabile degli Scout Islamici, nonché avuto la partecipazione di un rappresentante dell’Agesci. La presenza della Vice Presidente Nazionale dell’Ucoii Nadia Bouzekri ha manifestato il sostegno all’iniziativa da parte del mondo musulmano italiano.
A livello istituzionale hanno portato i loro saluti l’assessore Gabriele Musaro’, l’Iman Najib Al Bared, il Direttore del Ccis Dott. Abdellatif Chridi, il Responsabile della Pastorale Giovanile don Riccardo Bottan e per la Rmpp Diocesana don Agostino Brambilla.
Oltre alle associazioni organizzatrici hanno patrocinato l’evento: Umec-Wuct unione mondiale degli insegnanti cattolici, Aimc associazione italiana maestri cattolici, Ucoii unione comunità islamiche italiane, Gmi giovani musulmani d’Italia, Costituendo Forum Associazioni Familiari Provincia Varese.
Anche il movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo condivide questa iniziativa di condivisione per un futuro di collaborazione.
Il Centro Culturale Islamico di Saronno ha consegnato una preziosa calligrafia alla famiglia Di Francisca che porterà prossimamente a Papa Francesco in occasione dell’udienza ai partecipanti all’Assemblea Generale dell’Umec-Wuct.
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Commenti
Dio è uno ed è il Creatore dell’universo. Così inizia anche il simbolo degli apostoli. La bibbia cristiana, ebraica e anche il Corano ha Abramo come punto di riferimento. Da San Giovanni XXIII i papi invitano a cercare le cose che uniscono non quelle che dividono. San Francesco d’Assisi è stato dal sultano. Ci può essere unità nella diversità.
La preghiera cristiana non è la preghiera musulmana. Perchè continuate ad illudervi?