Di sèguito la trascrizione del discorso pronunciato a braccio dal Presidente del Consiglio Comunale, Pierluigi Gilli, a conclusione del Consiglio Comunale del 21 dicembre 2021, in cui è stata concessa la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
“Dico anch’io il mio pensiero in questa occasione così sentita, poiché tutti gli interventi che si sono susseguiti hanno avuto un filo conduttore comune in un modo quasi impressionante, che ci ha visti tutti quanti concordare sul conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
Il Milite Ignoto che più volte è stato sottolineato come oggi costituisca un simbolo, un ideale, nel quale tutti si possono riconoscere, tutti gli Italiani di oggi, come tutti gli Italiani di ieri e come gli Italiani di domani.
Un simbolo che è legato alla sofferenza, al dolore, alla sofferenza e al dolore che i 650.000 morti della prima guerra mondiale hanno subìto, ma che con loro hanno subìto le loro famiglie e chi è rimasto a casa .
Il dolore che hanno subìto tutti quelli che nella nostra storia, anche quella più recente, hanno avuto la vita spezzata per motivi di guerra o per motivi di terrorismo o per motivi sempre connessi alla malvagità degli uomini.
Il simbolo che noi onoriamo nel Milite Ignoto è noi stessi, che fatichiamo a vivere la nostra vita.
Tanti anni fa – i miei figli erano ancora bambini – alla fine d’agosto, durante le vacanze, li portai al Sacrario di Redipuglia; questo ricordo mi commuove molto: Redipuglia è un luogo che potrebbe sembrare lunare, vi sono sepolti più di 100.000 soldati morti durante la prima guerra mondiale. Una collina che sale ed è una distesa di tombe.
Tuttavia, su queste tombe, come quella sera, quel tardo pomeriggio in cui siamo stati là, il sole al tramonto torna a scaldare la pietra; intorno a queste tombe si è creato un bosco, intorno a queste tombe ci sono gli scoiattoli. Ciò significa che la vita continua e che quelle morti non sono state morti invano.
Come nella delibera della Giunta si legge “nella tutela della nostra memoria storica noi contribuiamo alla tradizione” al passaggio, allo scambio tra generazioni “dei valori fondamentali su cui si fonda la comunità nazionale”, valori che “sono scolpiti nella Costituzione della Repubblica, che promuove la pace”, promuove la pace e ripudia la guerra, ma “onora e rispetta il sacrificio dei Caduti in tutte le guerre e nelle missioni di pace” - sono queste le guerre moderne - “e le sofferenze delle popolazioni civili”.
Onorando il Milite Ignoto, onoriamo tutto questo fiume di dolore e di sofferenza, che è insito della natura umana, ma che ci deve lasciare una traccia, una traccia vera, una traccia concreta nella nostra vita di tutti i giorni.
Questa sofferenza che stiamo ancora provando in modo diverso, forse meno drammatico, forse più centellinato nel tempo, che stiamo sentendo anche oggi per questa pandemia che ha sgangherato il nostro modo di vivere e di pensare.
Ma non è la fine, l’umanità andrà avanti; e allora di questo ideale abbiamo e avremo bisogno.
È per questo che la nostra città, nell’onorare il Milite Ignoto, consegnerà la sua memoria all’Istituto Comprensivo Ignoto Militi - Saronno da 70 e più anni del Milite Ignoto si è già ricordata -, affinché serva da monito per le future generazioni.
Stiamo celebrando – l’ha già detto qualcuno prima – non una persona, perché non sappiamo nemmeno chi sia, ma stiamo celebrando l’umanità di tutti gli Italiani e di tutte le Italiane: è con questo pensiero che io invito il Consiglio Comunale ad essere unanime sulla decisione”. Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità, presenti tutti i 25 Consiglieri, la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
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Nel rispetto delle norme covid molti saronnesi sono rimasti sul sagrato di piazza Conciliazione seguendo la cerimonia a distanza ma senza a far mancare l'omaggio al saronnese che si è spento lunedì. Presenti il sindaco Augusto Airoldi e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli con il gonfalone listato a lutto. Nutrita la delegazione di militari dell'Arma guidata dal maggiore Fortunato Suriano che guida la compagnia di Saronno. Tanti anche i rappresentanti dell'associazione nazionale carabinieri.
Tra i politici presenti i consiglieri comunali Luca Amadio e Gianpietro Guglianone, Paolo Bocedi e Gianangelo Tosi di Fratelli d'Italia e Nicola Gilardoni.
A celebrare la messa il prevosto monsignor Claudio Galimberti. Nelle ultime ore l'Amministrazione comunale ha condiviso una nota "per esprimere il cordoglio della città".
SARONNO - Si terranno giovedi alle 15 nella chiesa di San Giuseppe confessore al quartiere Matteotti i funerali di Umberto Mariani ex militare dell'Arma e storico presente del consiglio comunale. Il rosario sarà celebrato mercoledì sera alle 20,30 sempre alla chiesa San Giuseppe quartiete Matteotti. La salma si trova alla casa funeraria Ferrario via Manzoni Gerenzano.
La figura di Mariani e il lutto per la città è stato ricordato in apertura del consiglio comunale di ieri dal presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli che ha ricordato anche la recentemente scomparsa di Benedetto Scaglione, di Paolo Strano e di Sergio Giacometti.
Mariani era un volto noto della politica saronnese non solo per gli anni in cui era stato protagonista, era stato candidato con Alleanza nazionale ma anche per l’attenzione che continuava a dedicare a questo mondo, sempre pronto a commentare quando lo si incontrava in piazza.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati dai saronnesi
SARONNO - Il consiglio comunale, che non si rinunisce dallo scorso agosto, non affronterà la mozione a sostegno del commercio presentata da FdI, Lega e Fi. Ieri il presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli ha deciso, nonostante parere favorevole di quattro capigruppo su otto, ha deciso di dichiarare inammissibile la mozione.
Dura la presa di posizione delle minorenza che partino riassumendo la posizione: "A Saronno le difficoltà della maggioranza stanno rendendo impegnativa la normale vita politica e democratica della città.
Il contesto è arcinoto in città: i commercianti si sono lamentati in più di un’occasione di diverse situazioni che stanno caratterizzando Saronno – su tutte la riqualificazione di via Roma che ha tolto i due terzi dei parcheggi a disposizione, e il criterium che ha paralizzato la città di sabato mettendo in difficoltà la viabilità e i commerci. Se a questo si aggiungono le difficoltà della ripresa post pandemica, le recenti dimissioni della dott.ssa Mazzoldi da assessore e i soldi che dovrebbero arrivare con PNRR, le forze di opposizione hanno ritenuto di suggerire all’attuale giunta di dare maggior rilievo alle esigenze dei commercianti, magari liberando in neo assessore D’Amato dalla delega al commercio e consentirgli di dedicarsi alla già impegnativa e delicata delega al Bilancio. Mimmo D’Amato è sicuramente uomo che merita la fiducia del sindaco ma, vista la situazione straordinaria, prevedere una figura che potesse essere anche momentaneamente dedicata al commercio saronnese e al suo sviluppo, ci pare essere un’eventualità che meriti almeno di poter essere discussa in serenità con tutte le forze politiche cittadine. Quindi le forze di opposizione hanno presentato una legittima mozione indirizzata a garantire proprio una maggiore attenzione a favore del commercio cittadino, e un democratico confronto nella sede del consiglio comunale".
Da subito sono emerse delle difficoltà per il passaggio in consiglio comunale: "Nei corridoi della politica si vociferava da oltre una settimana che il presidente del consiglio comunale avrebbe voluto dichiarare inammissibile tale mozione: quello stesso presidente Gilli che nel suo discorso di insediamento, non più tardi di un anno fa, dichiarava: ”Non mi limiterò pertanto a troncare, sopire, come sussurra il Conte Zio nei Promessi Sposi. Non mi basterà raggiungere l’obiettivo di sedute consiliari ordinate, tranquille e magari anche noiose. Mi adopererò per suscitare un concorso di opinioni che sia produttivo e utile per la nostra città con il rispetto dei ruoli di maggioranza e di opposizione assegnati dai cittadini e dalle linee direttive dettate dal Sindaco“.
Voci che ben presto hanno trovato conferma: "Lo scorso 25 ottobre è pervenuta ai capigruppo una doppia informativa da parte di presidente e segretario generale che, dubitando sulla legittimità di tale mozione, sembrava voler influenzare il parere delle forze politiche riguardo alla discussione che le forze di opposizione avrebbero voluto portare in consiglio".
Da qui i dubbi dei presentatari della mozione Gianpietro Guaglianone, Raffaele Fagioli e Agostino De Marco: "Ci domandiamo cosa ci sia di illegittimo e “contro la legge” richiedere al sindaco, unico responsabile per legge nell'assegnazione delle deleghe agli assessori, di discutere e valutare una soluzione più conforme al momento straordinario riguardo un’importante delega come quella al commercio, che meriterebbe un’impegno aggiuntivo rispetto al solito".
Di idea ben diversa il numero uno dell'assemblea cittadina come spiega la chiosa del comunicato: "Il presidente Pierluigi Gilli, uditi i capigruppo, ha deciso per l'inammissibilità della mozione nonostante il capogruppo Luca Amadio di Obiettivo Saronno abbia portato un contributo circostanziato a favore dell'accettazione della mozione. E dunque, nonostante il parere favorevole di quattro capigruppo su otto, il Presidente ha assunto una decisione che lascerà il segno per lungo tempo".
[post_title] => Non arriverà in consiglio comunale la mozione sul Commercio. I presentatari: "Gilli l'ha dichiarata inamissibile" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => non-arrivera-in-consiglio-comunale-la-mozione-sul-commercio-i-presentatari-gilli-lha-dichiarata-inamissibile [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-10-28 11:32:17 [post_modified_gmt] => 2021-10-28 09:32:17 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=265606 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 34 [filter] => raw ) [4] => WP_Post Object ( [ID] => 250744 [post_author] => 1 [post_date] => 2021-07-03 08:00:14 [post_date_gmt] => 2021-07-03 06:00:14 [post_content] => SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega in merito alla gestione degli ultimi consigli comunali. Il presidente Pierluigi Gilli nel suo discorso di insediamento, non più tardi di nove mesi fa, dichiarava:" Non mi limiterò pertanto a troncare, sopire, come sussurra il Conte Zio nei Promessi Sposi. Non mi basterà raggiungere l’obiettivo di sedute consiliari ordinate, tranquille e magari anche noiose. Mi adopererò per suscitare un concorso di opinioni che sia produttivo e utile per la nostra città con il rispetto dei ruoli di maggioranza e di opposizione assegnati dai cittadini e dalle linee direttive dettate dal Sindaco." Nelle sedute del consiglio comunale Gilli ha spesso interrotto i consiglieri, impegnati nell'esposizione delle rispettive opinioni censurandole e commentandole, come fosse un qualsiasi conduttore di talk-show politici e non il Presidente del consiglio che ha un ruolo ben definito e regolato da norme precise. Specie nei confronti dei consiglieri della Lega, ma ormai sempre più spesso anche nei riguardi di alcuni consiglieri di maggioranza a lui indigesti, il presidente Gilli non perde occasione per uscire dal suo ruolo super partes per calarsi in quello del consigliere con un potere in più. Gilli ha raggiunto l'obiettivo di non accontentarsi di sedute consiliari ordinate, tranquille e noiose; in pochi mesi è riuscito a rendere ogni seduta del consiglio uno spettacolo senza capo né coda, apparentemente senza regole, dove i consiglieri intervengono ad libitum dentro e fuori limiti di tempo e d'argomento. Consigli nei quali si leggono le esternazioni volgari e offensive di assessori e sindaco nei confronti di consiglieri comunali senza che il presidente prenda una posizione ferma e decisa. Un Pierluigi Gilli che si allontana dall'aula indispettito per un segretario generale che fa rispettare la legge e non consente le libere interpretazioni delle norme del presidente del consiglio. Un Pierluigi Gilli che al termine del consiglio comunale regala agli spettatori un fuorionda epico nel quale spara a zero contro il suo vice e capogruppo del Pd Licata, contro le mille anime del litigioso Pd, contro i consiglieri comunali ignari dell'abc istituzionale nonostante li abbia lui stesso istruiti con un magistrale corso per i neofiti arrivati impreparati in consiglio comunale. Il Presidente Gilli si starà forse adoperando, a modo suo, per suscitare un produttivo concorso di opinioni, ma senza il dovuto rispetto per i ruoli di maggioranza e minoranza; riguardo le linee direttive dettate dal Sindaco non ci esprimiamo in quanto ancora non ci è chiaro se il sindaco sia Airoldi o lo stesso Gilli. Restiamo fiduciosi in attesa che gli eventi ci portino un nuovo Presidente all'altezza del ruolo. 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Sia tratta di un provvedimento del presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli che partendo dal presupposto che l'amministrazione saronnese non sia “dotata di un regolamento generale ed organico che disciplina le sedute di consiglio comunale, della conferenza dei capigruppo e alle commissioni consiliari in modalità di videoconferenza" detta una serie di norme ad hoc. Si parla ad esempio della volontà dell'Amministrazione di usare “programmi reperibili nel mercato, in via prioritaria liberi e senza oneri aggiuntivi” ma anche dell'obbligo per i consiglieri di tenere sempre la webcam accesa, novità che già nelle ultime sedute ha suscitato non pochi borbottii e lamentele anche per le difficoltà di conciliare i problemi della rete in alcune zone e le esigenze della vita familiare. Nelle disposizioni si parla anche dello streaming necessario per rendere pubbliche le sedute. E' previsto anche un protocollo in caso di guasti: nel dettaglio prevede uno stop di 15 minuti. 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Il presidente del consiglio comunale, Pierluigi Gilli, è stato ospite della puntata di Capodanno per riflettere sul presente e sul futuro di Saronno. Allora sei stato protagonista della vita della città di Saronno per tanti anni, l'hai seguita e vissuta con tanti ruoli diversi... cosa ci lascerà questo 2020, secondo te ha cambiato la nostra comunità? La nostra comunità è cambiata molto. Forse per chi ha vissuto solo nel periodo della Repubblica e della democrazia ha iniziato a capire cosa sia la libertà. Il lockdown ha inciso profondamente sulla nostra popolazione, anche su di noi. La prima quarantena l'ho vissuta in maniera piuttosto tranquilla - forse per l'arrivo della bella stagione, la primavera. Questa seconda è stata molto più sofferta: dopo tanti mesi di lontananza dalle persone, si sente la mancanza dei rapporti sociali. In un certo qual modo, tenere le sedute del consiglio comunale tramite schermo è più semplice: le regole si fanno rispettare più facilmente. Ma non possono non mancare i rapporti personali: non ci si conosce solo come avversari politici, ma anche come persone ed entra in gioco la comprensione per l'aspetto umano. Saronno vanta un altissimo tasso di associazionismo: ora, però, le associazioni sono tutte bloccate. Questo fa vivere il problema della solitudine: ci si sente soli anche in famiglia, vengono a mancare le relazioni sociali che sono il sale della vita. Non ci mancano i viaggi eclatanti, ciò che manca è la normalità. Le fragilità che già c'erano, in questo modo, sono esplose. So che l'assessore ai servizi alla persona sta pensando uno sportello di assistenza psicologico. Sfruttiamo un po' a tua memoria storica per dedicare un momento di ricordo, anche di omaggio direi, ai saronnesi che non ci sono più. Penso ad autentici simboli della comunità saronnese nei diversi ambiti da Franco Tacchella a Sergio Giacometti. Ha segnato Saronno, e tanto. Ho saputo della morte di qualche mio compagno di scuola, persone che non vedevo da anni - ma è naturale farsi coinvolgere da pensieri davvero difficili. Se penso a Sergio Giacometti ancora mi commuovo, è una persona che io non potrei mai dimenticare. Ricordo Tacchella quando gli diedi la civica benemerenza; don Ceriani, ricordo le sue prediche quando andavo a messa la domenica sera. C'è la preoccupazione per la salute, ma anche della perdita di se stessi: noi siamo fatti anche di rapporti con gli altri. Quando arrivano a mancare persone con cui si ha avuto legami, fa impressione. Stiamo vivendo una guerra subdola, che c'è ma non si vede - si cerca di non pensarci, ma c'è. Quando penso al 2020 io vedo sempre di un risveglio della gioventù saronnese. Come vedi questi giovani saronnesi, cosa si deve fare per sostenerli? Ieri sera cercavo una bottiglia di vino in cantina e mi è caduto l'occhio su una molto vecchia, del 1991. Si è conservata, è buona. A tavola c'erano un paio di ragazzi, come consentito, e hanno detto: "Questa bottiglia è più vecchia di noi". Perché la bottiglia era ancora buona? Perché è stata conservata bene e il contenuto era di qualità. La riflessione è che, se il vino è buono, va avanti. Anche se ha 30 anni - per un vino è tanto, per un ragazzo no. Ciò che conta è il vissuto. Quest'anno ho conosciuto tanti ragazzi a Saronno, durante una campagna elettorale vivace e di ragazzi ce n'erano tanti. Quelli della mia lista vedevo che incontravano quelli delle altre liste: tra loro c'era una certa facilità nel trovarsi e trovare qualcosa da condividere, cosa che ai miei tempi non era così agevolata. Questa cosa mi ha molto colpito: non c'è più un'appartenente ideologica che fa perdere il senso della compagnia con i coetanei. Questo è un bene. Il fatto che ci siano ragazzi e ragazze che si stanno impegnando, anche nella politica, nelle associazioni, è qualcosa che va contro un serio pericolo: il non poter andare a scuola, fare didattica a distanza, è problematico per chi sta vivendo quell'età di rapporti più formativi. Invece, come dico, ci sono quelli che vanno controcorrente - ma non sono mosche bianche: in altri tempi, i giovani che si mettevano in gioco in determinate posizioni erano pochi. Questa solidarietà spontanea che sta venendo fuori è ammirevole. Chi è meno giovane si preoccupa per la salute, ma i giovani, pur avendo preoccupazione, hanno energie che vogliono e devono spendere. Se le spendono in questo modo, allora il Covid non li ha sconfitti. Certi comportamenti virtuosi che in questo periodo sono diventati normali, è bene non spariscano quando torneremo alla normalità. Spero che l'amministrazione possa tornare ad investire sulla cultura e sullo sport, che al momento sono pressoché bloccati. Ovviamente non possiamo non parlare di politica: nuovo sindaco, nuova giunta ma anche nuovo consiglio comunale che cambia volto rispetto al precedente. C'è una maggioranza formata da una coalizione, invece che una sorta di monocolore. Come leggi questa situazione e cosa auguri per il consiglio comunale? Che le cose siano cambiate è evidente, non solo per i numeri, ma anche per l'approccio dei gruppi consigliari alla vita amministrativa. Devo dire, in senso oggettivo, il monocolore di una formazione significa che è determinata e organizzata. Dall'altra parte, la maggioranza è formata da più gruppi ed è presenta anche un dibattito - è una cosa che ritengo fisiologica e utile. Quando le posizioni, pur essendo un po' diverse, riescono a trovarsi in una posizione armonica, significa che si pensa e dialoga insieme. C'è stato qualche problema, questo è stato sotto gli occhi di tutti, derivato dal fatto che l'attuale maggioranza si è trovata di fronte a provvedimenti che non nascevano dalla propria esperienza. Non è una situazione destinata a durare per cinque anni, sono ancora poche. Poi, non è detto che debbano essere viste tutte nello stesso modo: naturalmente nasceranno discussioni all'interno della maggioranza, che condurranno a una maggiore consapevolezza dei risultati. Il consiglio comunale ha avuto un inizio un po' vivace, anche questo non è una novità. Se votassero sempre tutti uguale, non capirei perché votare. Dalla metà di gennaio si formeranno le commissioni: due consigliari e alcune che coinvolgeranno anche i cittadini. Mi interessa anche molto vedere come altri possono concorrere alla formazione della politica cittadina. Io confido molto su questo metodo: è laborioso, richiede tempo e riflessioni, ma alla fine conduce a provvedimenti ampiamente condivisi. Ti piace fare il presidente del consiglio comunale? Il ruolo di presidente inizia a piacermi: mi obbliga a parlare poco. Non sono diventato un santo tutto d'un tratto - qualche volta mi scappa la battuta, ma a tutti, maggioranza e minoranza. Il fatto di andare in municipio spesso mi gratifica molto. Spesso mi scrivono consiglieri comunali, una cosa che mi fa piacere - significa che c'è reciproco rispetto. Qualcosa del ruolo di sindaco ti manca? No, lo dico sinceramente. Era una stagione diversa. Sono sincero, ho timore che oggi farei più fatica. Mi sono reso conto che è cambiata la mentalità e l'approccio che i cittadini hanno rispetto all'amministrazione. Io ammiro la capacità di assorbire che ha il nostro sindaco, io non ce l'ho - io esplodevo più facilmente. Oggi serve più uno come lui, lo dico perché lo vedo. Io ho vissuto non so quante nevicate: ero in giro la notte con la panda del comune insieme a Sergio Giacometti, ai tempi il piano della neve era del comune ed era nostra responsabilità. Con questo appalto, invece, i tecnici comunali hanno potere limitato. E' stata la prima nevicata di rilevanza, quando il personale arriva da lontano e non conosce i luoghi è difficile. Spero non si ripeta: i diritti e doveri dei contratti discendono per gli uni e per gli altri. Da questa vicenda ho tratto anche un'altra riflessione: ci sono i doveri nostri, di cittadini. Se ci lamentiamo che i marciapiedi fanno schifo, non dobbiamo dimenticare che noi stessi dobbiamo provvedere al marciapiede di fronte casa. Il sindaco ha passato giornate in comune e in giro, si è assunto la responsabilità. Speriamo che questo episodio della neve non abbia inciso troppo sulla considerazione che i cittadini hanno dell'amministrazione. 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A partire da quest'anno, noi abbiamo un'occasione di fare un nuovo rinascimento, in Italia: mettere mano a Palazzo Visconti, ora partirà la costruzione della nuova scuola Rodari, c'è da rivedere un po' tutto. Le nostre modalità di vita probabilmente cambieranno, magari anche in meglio. Oggi, com'è tradizione, ho ascoltato il concerto della filarmonica di Vienna, diretto dal direttore d'orchestra Riccardo Muti. Data l'assenza di pubblico, tutte le telecamere sono state concentrate sui musicisti. Significative erano le file dei violini: nelle file sul retro i più giovani, poi l'età aumentava, com'è normale, nelle prime file. Ma i giovani suonavano con passione, che poi è scoppiata con la "Marcia di Radetzky" - vorrei che nella nostra grande comunità iniziassimo a pensare come se fossimo una grande orchestra. Quest'anno abbiamo bisogno di marciare, insieme, spumegganti, con l'obiettivo di tornare a quello che eravamo. 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L’Arena biancoceleste (abbreviato in Abc) è nata all’inizio nel 2019 per iniziare a raccontare le prime indiscrezioni della campagna elettorale. “Abbiamo deciso di rispolverarla per a dare notizie e informazioni su come vive la politica saronnese. Dalle idee ai progetti, dal gossip alle indiscrezioni”. Sono le parole della direttrice Sara Giudici quando ha presentato un nuovo ciclo di interviste dedicato al mondo della politica di Saronno aperto qualche mese dopo l’epilogo dell’infuocata campagna elettora estiva che ha portato all’elezione del nuove sindaco. La formula è sempre la stessa, un ospite, tante domande “biancocelesti” sempre e solo sulla realtà cittadina. Per Natale poi un'edizione speciale con i sindaci del Saronnese che hanno raccontato il loro 2020 e i progetti per il 2021. (foto archivio) [post_title] => Saronno, intervista al presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli: stasera alle 21 [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => saronno-intervista-al-presidente-del-consiglio-comunale-pierluigi-gilli-stasera-alle-21 [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2021-01-01 20:44:31 [post_modified_gmt] => 2021-01-01 19:44:31 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=229451 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 0 [filter] => raw ) [8] => WP_Post Object ( [ID] => 225715 [post_author] => 1 [post_date] => 2020-12-02 16:53:26 [post_date_gmt] => 2020-12-02 15:53:26 [post_content] => SARONNO - Pubblichiamo la nota del presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli in merito all'ultima seduta del consiglio comunale. Brevi riflessioni sul consiglio comunale dello scorso 30 novembre: - l'apparato informatico per la tenuta delle sedute a distanza del Consiglio Comunale, ereditato dalla precedente conduzione, ha presentato diverse criticità e dovrà essere rivisto; - ogni consigliere è portatore del diritto democratico di intervenire alle operazioni del Consiglio Comunale partecipando alle discussioni, alle votazioni o promuovendo deliberazioni, mozioni, interpellanze e quant'altro previsto dalle norme; si tratta di un diritto incomprimibile di cui, tuttavia, come peraltro il buon senso impone, non bisogna fare abuso. Come avvertono consolidate giurisprudenza e dottrina, un modo anormale e fuorviato di esercizio di un diritto, che non comporti la realizzazione di un interesse concreto e attuale per il suo titolare e si ponga al di fuori della sfera del diritto esercitato in contrasto con gli scopi etici e collettivi per cui quel diritto è riconosciuto e protetto dall'ordinamento giuridico positivo, si converte in abuso del diritto stesso e può cagionare un danno o un pericolo di danno ai portatori dello stesso diritto o all'interesse generale. Questa definizione mi è venuta in mente quando ho costatato come l'istituto della proposta di emendamento sia stato utilizzato in modo anomalo e non corrispondente alle sue finalità di modifica concreta, incisiva e sostanziale del contenuto di un testo (perfettamente lecita ed utile alla riflessione): una forzatura strumentale che porta, al minimo, a perdite di tempo ed a spreco di energie ed al biasimo da parte dei cittadini, che non chiedono ai loro rappresentanti di parlare del nulla; - il Presidente del Consiglio, autore del testo di modifiche al regolamento consiliare, funge da relatore del provvedimento e, in tale veste, deve dare il parere sull'accoglibilità o meno degli emendamenti proposti; in tal modo concorre, da relatore, alla formazione della volontà che i Consiglieri esprimono con il loro voto in punto; ciò, per definitionem, non può sminuire la imparzialità del Presidente, che fa... il suo lavoro; - l'idolatria furbesca e fine a sé stessa delle forme non porta ad alcun risultato utile alla comunità, anzi esaspera la già serpeggiante sfiducia dei cittadini negli organismi elettivi; - invocare una nullità significa denunciare che un atto è inesistente ab origine per la carenza di uno o più requisiti previsti tassativamente dalla norma a pena di nullità. Ma se la norma non prevede espressamente e sanziona un difetto di forma come nullità (semmai annullabilità), prevale il principio della conservazione dell'atto, allorquando questo abbia comunque raggiunto lo scopo. Parlare di una nullità che non è prevista espressamente, significa cercare di introdurre una sanzione che non è prevista, il che è inammissibile per l'impossibilità di interpretazione estensiva di norme concernenti sanzioni così gravi). In conclusione, mi auguro che in futuro il buon senso e l'attenzione concreta alle esigenze della città caratterizzono l'azione di tutti Consiglieri: la mera polemica serve solo a mettersi in mostra. [post_title] => Consiglio fiume, Gilli: "Il consigliere ha diritto d'intervenire... ma senza farne abuso" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => consiglio-fiume-gilli-il-consigliere-ha-diritto-dintervenire-ma-senza-farne-abuso [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-12-02 18:03:31 [post_modified_gmt] => 2020-12-02 17:03:31 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=225715 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 10 [filter] => raw ) [9] => WP_Post Object ( [ID] => 223905 [post_author] => 1 [post_date] => 2020-11-18 08:59:36 [post_date_gmt] => 2020-11-18 07:59:36 [post_content] => SARONNO - Si è tenuta ieri, martedì 17 settembre, dalle 18.30, da remoto, la conferenza dei capi-gruppo del consiglio comunale (tutti presenti), presieduta dal presidente Pierluigi Gilli direttamente dal Municipio, per la formazione dell’ordine del giorno della prossima seduta, fissata per lunedì 30 novembre, alle 20.30. Gli argomenti di discussione, oltre all’approvazione del verbale della precedente seduta, saranno: la risoluzione della convenzione con il Comune di Nembro (BG) per la gestione della Segreteria Generale; la modifica degli articoli 27. 28, 29 e 34 del Regolamento del Consiglio Comunale; l’approvazione definitiva del Piano Attuativo di viale Lombardia; la definizione delle indennità del presidente del consiglio e dei consiglieri comunali e l’approvazione del bilancio consolidato esercizio 2019. “Si tratta di provvedimenti connessi all’avvio della nuova Amministrazione – osserva il presidente Gilli - preliminari al cambio del segretario generale (cui si richiederà l’impegno esclusivo a favore del Comune di Saronno con impegnativa oraria piena) ed all’istituzione delle commissioni che, per coerenza con il programma del sindaco, comportano necessarie modifiche ed aggiornamenti del regolamento consiliare, in attesa di una totale riforma dello stesso”. Il bilancio consolidato è stato illustrato sommariamente dalla responsabile dell’Assessorato al Bilancio e Partecipate, Pizzetti, che ha richiamato i risultati delle gestioni del Comune e degli altri enti di carattere pubblico ad esso facenti capo, nonché delle società di diritto privato di cui il Comune di Saronno ha il totale controllo o notevoli partecipazioni. [gallery link="file" ids="223906,223907,223908"] 18112020 [post_title] => Saronno, prima conferenza dei capigruppo: lunedì 30 il consiglio comunale [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => saronno-prima-conferenza-dei-capigruppo-lunedi-30-il-consiglio-comunale [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-11-18 09:14:24 [post_modified_gmt] => 2020-11-18 08:14:24 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=223905 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 15 [filter] => raw ) [10] => WP_Post Object ( [ID] => 220955 [post_author] => 1 [post_date] => 2020-10-25 11:00:27 [post_date_gmt] => 2020-10-25 09:00:27 [post_content] => SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo il discorso di insediamento di Pierluigi Gilli elettro presidente del consiglio comunale capogruppo durante la prima seduta del consiglio comunale. Signor Sindaco, Signori Consiglieri, Signori Assessori, Concittadine e Concittadini Saronnesi, il Consiglio Comunale neoletto ha voluto chiamarmi all’esercizio della funzione di suo Presidente, con un consenso molto ampio, da cui deduco discendere molte aspettative. Il mio impegno, quindi, dovrà essere potenziato, per corrispondere degnamente alla fiducia che mi è stata concessa: in tal senso mi adopererò sin da oggi stesso. Il Consiglio Comunale, come ci ammonisce la scritta che possiamo leggere sopra l’ingresso di questa aula, è il luogo dove i cittadini si governano tramite i propri rappresentanti: non si tratta di un’affermazione puramente retorica; è uno dei cardini della nostra democrazia, che appunto vuole e promuove la partecipazione dei cittadini-elettori all’amministrazione della propria città. Stiamo vivendo una situazione di pericolo incombente; un nemico insidioso e invisibile sta minando le nostre già deboli certezze e ci rende fosco e pauroso il futuro. Anche se, come amo ripetere con ottimismo e coraggio, dopo la pioggia torna sempre il sereno, devo rimarcare che proprio in questi frangenti si misura la maturità di una comunità, che direi quasi automaticamente è spinta a mettere da parte, nell’emergenza, le divisioni e le distinzioni che la animano in tempi ordinari, anche con il surriscaldamento del confronto. Confronto che, come peraltro prevedibile, è stato acceso e animato nella recente competizione elettorale, a volte anche sopra le righe. Orbene, è mio desiderio, anzi è una sfida, che questo Consiglio Comunale sia la piazza ideale per la ricomposizione degli animi e per la collaborazione di tutti i Saronnesi, qui rappresentati, per difenderci insieme nell’emergenza e per porre le basi di un corale rinascimento della nostra comunità, materiale e spirituale. So benissimo che sto esprimendo concetti non nuovi, forse anche banali e ripetuti con minime variante in occasioni simili a questa; è vero, è il comportamento appropriato da osservare quando si assumono responsabilità istituzionali, che hanno il loro decoro e i loro riti. Nondimeno, giova ribadirlo, perché Annibale non è alle porte, ma è già tra di noi. Non mi limiterò pertanto, a troncare, sopire, come sussurra il Conte Zio nei Promessi Sposi; non mi basterà raggiungere l’obiettivo di sedute consiliari ordinate, tranquille e magari noiose. Mi adopererò per suscitare un concorso di opinioni che sia produttivo ed utile per la nostra città, pur nel rispetto dei ruoli di maggioranza e di opposizione assegnati dai cittadini e delle linee direttive dettate dal Sindaco. Luigi Pirandello, in Uno, nessuno e centomila ci insegna: «Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...»; ebbene, Signori Consiglieri, in questa singolare epoca di mascherine obbligatorie, diamoci davvero da fare affinché i Saronnesi ci riconoscano nei nostri volti e non come grottesche maschere di politicanti. Buon lavoro, dunque! E sempre viva Saronno! [post_title] => Primo consiglio comunale, dall'ampio consenso alla ricomposizione degli animi: il discorso del presidente Gilli [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => primo-consiglio-comunale-dallampio-consenso-alla-ricomposizione-degli-animi-il-discorso-del-presidente-gilli [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-10-24 21:15:08 [post_modified_gmt] => 2020-10-24 19:15:08 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=220955 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 6 [filter] => raw ) [11] => WP_Post Object ( [ID] => 209489 [post_author] => 1 [post_date] => 2020-07-17 10:19:35 [post_date_gmt] => 2020-07-17 08:19:35 [post_content] => SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo la relazione del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli. Signor Sindaco, Assessori, Consiglieri Comunali, concittadini. la seduta odierna potrebbe essere l'ultima di questo mandato amministrativo. All'insediamento, il 3 luglio 2015, ho ritenuto opportuno evitare un discorso programmatico rituale e infarcito di buoni propositi. Ho scelto di lavorare a testa bassa per svolgere nel migliore dei modi il ruolo che il Consiglio Comunale mi ha assegnato, con il preciso obiettivo di essere innovatore, nel rispetto delle regole, ed attento alle esigenze di tutti. A distanza di cinque anni, vorrei questa sera tracciare un bilancio delle attività del Consiglio. I NUMERI DEL CONSIGLIO Una breve carrellata con i numeri salienti del Consiglio Comunale. SEDUTE di CONSIGLIO COMUNALE n. 69 cosi suddivise: ORDINARIE (22) 2015 – n. 1 2016 – n. 4 2017 – n. 6 2018 – n. 4 2019 – n. 5 2020 – n. 2 STRAORDINARIE (40) 2015 – n.6 2016 – n.7 2017 – n.7 2018 – n.8 2019 – n.7 2020 – n.5 URGENTI (3) 2015 – n. 1 2018 – n. 1 2020 – n. 1 APERTE (4) 2016 – Seduta sul Teatro 2017 – Seduta sulla ex Saronno-Seregno 2018 – Seduta sulle bonifiche 2019 – Seduta su via Roma DELIBERAZIONI APPROVATE n.411 cosi suddivise: 2015 – n. 59 2016 – n. 82 2017 – n. 81 2018 – n. 81 2019 – n. 72 2020 – n. 36 Tra le deliberazioni approvate nelle sedute straordinarie ricordo in particolare: n. 28 Interpellanze n. 25 Mozioni n. 24 Regolamenti (tra questi lo Statuto Comunale e il Regolamento di Consiglio Comunale) Ai consiglieri Sironi, Codega e Veronesi va il premio ZERO ASSENZE per la dedizione, l'impegno e la costanza dimostrate in cinque anni: con la seduta di oggi totalizzano 69 presenze su 69 sedute di consiglio. Nemmeno un'assenza: sicuramente un record. Un pensiero commosso va al consigliere Enzo Volontè, deceduto nel corso del mandato. Un pensiero gioioso va ai consiglieri comunali che nel corso del mandato sono diventati genitori in una o più occasioni. ATTIVITA' DELLE COMMISSIONI Sono attualmente istituite 8 commissioni, deliberate dal Consiglio Comunale, che si affiancano alle commissioni previste per legge. Le commissioni consiliari/miste si sono riunite in oltre 120 occasioni coinvolgendo decine di cittadini, nominati dal Consiglio Comunale, i quali si sono prestati gratuitamente a svolgere il ruolo di commissario per la trattazione di specifici argomenti; a questi cittadini rivolgo il mio personale ringraziamento per il senso civico dimostrato. E lo sottolineo con forza: cittadini e consiglieri comunali hanno donato gratuitamente alla Città il proprio tempo dimostrando l'importanza della partecipazione attiva alla vita democratica. NOVITA' INTRODOTTE Nel corso del mandato ho voluto attuare una serie di innovazioni a favore del Consiglio Comunale e, in ottica di trasparenza, un buon numero di nuovi strumenti di comunicazione ed informazione a favore dei saronnesi. 1. Assegnazione di una casella e-mail istituzionale a ciascun consigliere per essere più vicino ai cittadini; 2. Assegnazione casella PEC istituzionale per le comunicazioni con l'Amministrazione al fine di evitare convocazioni tramite messo comunale, smaterializzazione archivi cartacei; 3. Documenti per consiglio comunale tutti in formato PDF ricercabile, disponibili su server FTP con assegnazione a ciascun consigliere di un account per l'accesso. Drastica riduzione della carta distribuita; 4. Predisposizione del manifesto con i nomi dei consiglieri comunali all'ingresso del Municipio, completamente assente nella precedente amministrazione; 5. Diretta streaming sul sito web dell'amministrazione comunale; 6. Istituzione della Commissione Trasparenza e della Commissione Sicurezza; 7. Pubblicazione su Saronno Sette, oltre che sul sito web e sulle pagine social istituzionali, della tabella riepilogativa delle votazioni di Consiglio (iniziativa approvata dalla commissione trasparenza, nata dal suggerimento di un cittadino); 8. Pubblicazione dei grafici del bilancio trasparente dell'ente (iniziativa approvata dalla commissione trasparenza, su proposta del consigliere Impari); 9. Riorganizzazione della pagina web inerente le attività del Consiglio Comunale; 10. Predisposizione di un calendario dei consigli comunali dei successivi 3 o 4 mesi al fine di consentire una migliore gestione delle delibere da parte di uffici e commissioni comunali; 11. Statuto Comunale completamente riscritto; 12. Regolamento del Consiglio Comunale completamente riscritto; 13. Introduzione della fascia di rappresentanza del Presidente del Consiglio con i colori della città; 14. Rinnovo degli impianti tecnologici della Sala Consiliare Vanelli: un nuovo videoproiettore e telo più grande con una qualità al passo con i tempi e le esigenze, nuovo computer di sala per una migliore gestione dei documenti proiettati durante la presentazione delle delibere, disponibilità di collegamento in wifi per i consiglieri; 15. Realizzazione di sedute di consiglio comunale, conferenza capigruppo e commissioni in teleconferenza (COVID-19); 16. Introduzione nel regolamento del consiglio comunale della possibilità di svolgere sedute in teleconferenza ed anche in modalità mista con presenza in Sala Vanelli e da remoto. ALTRE INIZIATIVE REALIZZATE Nel corso del mandato ho organizzato o partecipato ad altre iniziative per favorire la trasparenza amministrativa, la conoscenza della macchina comunale a favore dei cittadini di tutte le età, una forma di educazione civica per adulti e studenti. • In occasione della festa dell'Unità Nazionale, il 17/3/2016 invito alla Banda Musicale per suonare l'inno nazionale prima del consiglio comunale. Prima volta in assoluto della Banda in Consiglio Comunale; • Realizzazione della Giornata della Trasparenza (negli anni 2016-2017); • Visita nelle scuole comunali per portare un saluto dell'amministrazione alle scolaresche ad inizio e fine anno; • Accoglienza a diverse classi scolastiche durante la visita guidata all'interno del Municipio; • In rappresentanza del Consiglio Comunale, partecipazione a decine di eventi, cerimonie, festività per ogni anno di mandato. I PROGETTI DA REALIZZARE Resta molto da fare. Al futuro Presidente del Consiglio Comunale lascio una traccia di quanto avrei voluto realizzare nel corso del mandato, ma per mancanza di tempo e risorse non è stato compiuto se non parzialmente. • Il Consiglio Comunale dei ragazzi: un primo passo per formare i cittadini del futuro, la partecipazione diretta alla vita amministrativa per instillare nei giovani il senso di comunità, il rispetto delle regole democratiche e delle istituzioni; • Un miglioramento della comunicazione e dell'informazione a favore dei cittadini; • L'aggiornamento di alcuni regolamenti comunali che non sono più attuali. I RINGRAZIAMENTI Sono soddisfatto per il lavoro svolto e per gli obiettivi raggiunti; è stata un'esperienza molto interessante che mi ha consentito di contribuire al buon funzionamento dell'amministrazione locale nella città in cui sono nato. Questa esperienza non sarebbe stata possibile senza la presenza e la collaborazione di un cospicuo numero di persone alle quali mi sia concesso di rivolgere un ringraziamento. Il primo ringraziamento va a mia moglie ed ai miei figli che hanno dovuto sopportare le mie assenze, il peso di una notorietà non voluta, le minacce più o meno anonime ed i danneggiamenti alla nostra abitazione, la responsabilità – non certo sollecitata dal sottoscritto – di dover essere sempre perfetti. Un ringraziamento alla Lega Nord che ha scelto di candidarmi al consiglio comunale. Ringrazio i consiglieri comunali che hanno liberamente scelto di nominarmi ed assegnarmi il prestigioso ed impegnativo incarico di Presidente del Consiglio. Ringrazio anche i consiglieri comunali che non mi hanno scelto; la diversità di idee è alla base della democrazia. Ringrazio il signor Sindaco e tutti gli Assessori per il corretto rispetto dei ruoli. Ringrazio il Segretario Generale per la preziosa collaborazione, in particolare durante la stesura dello Statuto e del Regolamento per il Consiglio Comunale. Ringrazio poi il Comandante della Polizia Locale e tutti gli agenti che hanno garantito ordine e sicurezza in ogni seduta del consiglio. Ringrazio l'ufficio di segreteria, in particolare la signora Masino ed il signor Scartozzi, per il costante supporto e per avermi aiutato nei momenti di difficoltà e incertezza. Radio Orizzonti per aver dato voce e visibilità al Consiglio Comunale. Ringrazio la signora Bozzola e la signora Casiraghi che si sono occupate del cerimoniale e mi hanno aiutato e consigliato in numerose circostanze. Un ringraziamento alle Forze dell'Ordine, a Monsignor Armando Cattaneo, ai volontari della Protezione Civile e dei Carabinieri in congedo, gli Alpini, i Paracadutisti e tutte le associazioni d'arma presenti e attive in città. Un ringraziamento alle persone, di innumerevoli associazioni, che ho avuto il piacere di incontrare ed apprezzare per il costante impegno a favore della città. Da appassionato di musica e spettacolo un posto speciale nel mio cuore è riservato al Corpo Musicale cittadino, al Coro Alpe e alla fondazione Giuditta Pasta; realtà vive, grazie all'impegno di donne e uomini che dedicano passione e tempo, quasi sempre gratuitamente, per farci emozionare. Sono certo di aver dimenticato moltissimi, ad esempio i giornalisti, ma come potrete immaginare in cinque anni le relazioni e le occasioni di incontro e collaborazione sono state talmente numerose da non poter essere ricondotte ad un elenco. È dunque più semplice e doveroso estendere il ringraziamento a tutte le persone incontrate in questo percorso. [post_title] => Dai progetti concretizzati ai ringraziamenti: la relazione finale del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => dai-progetti-concretizzati-ai-ringraziamenti-la-relazione-finale-del-presidente-del-consiglio-comunale-raffaele-fagioli [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2020-07-17 10:19:35 [post_modified_gmt] => 2020-07-17 08:19:35 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=209489 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 13 [filter] => raw ) [12] => WP_Post Object ( [ID] => 184945 [post_author] => 1 [post_date] => 2019-12-19 16:44:44 [post_date_gmt] => 2019-12-19 15:44:44 [post_content] => SARONNO - Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli in merito alla scelta di tenere il consiglio comunale con il bilancio il prossimo 28 gennaio. Osservo per prima cosa come la mia richiesta di abbassare i toni sia caduta nel vuoto. Questa polemica sulla data di svolgimento del consiglio comunale fissata il 28 dicembre è infatti puramente strumentale e demagogica; un conto è valutare o commentare il contenuto di una delibera, un altro è criticare una scelta motivata e condivisa con largo anticipo in conferenza dei Capigruppo e pienamente rispettosa del Regolamento. Il Bilancio previsionale, come avvenuto per tutto il mandato amministrativo, è in approvazione entro la fine dell'anno per consentire la piena operatività della macchina comunale; ricordo che in passato il previsionale veniva approvato a marzo o aprile dell'anno successivo. In Conferenza Capigruppo è stato spiegato come non fosse possibile convocare prima del 23 dicembre, in quanto la legge prevede che il piano delle opere pubbliche sia pubblicato all'albo pretorio per almeno 60 giorni prima dell'approvazione del bilancio previsionale. È stato spiegato che la convocazione il 23 o 24 dicembre pareva inopportuna trattandosi dell'antivigilia e della vigilia del Natale; in Conferenza Capigruppo sono state valutate diverse date convenendo infine che il sabato pomeriggio rappresentava la migliore soluzione. Stupisce dunque la dietrologia con la quale si strumentalizza la situazione. Sabato 28 è un giorno feriale sufficientemente lontano dal Natale e dal Capodanno. La proposta di Casali di riunire il consiglio il giorno 26 è quantomeno bizzarra: Santo Stefano è festa nazionale e religiosa, come si può pensare di convocare un consiglio? Il tempo a disposizione per il dibattito sarà di tre ore maggiore del solito visto che si inizierà alle 17.00 anziché alle 20.00; ci sarà dunque tutto il tempo per dibattere i 16 punti all'ordine del giorno che per la maggior parte (9) saranno compresi in un'unica discussione, come previsto dal regolamento e come da prassi consolidata. Di questi sedici punti, due non dovrebbero nemmeno essere all'ordine del giorno visto che il Consigliere Casali, non rispettando il Regolamento, li ha protocollati oltre il tempo massimo. A seguito di un accordo in Conferenza Capigruppo ho deciso di inserirli ugualmente, specificando fin da subito che difficilmente si sarebbero discussi a fronte della primaria necessità di affrontare la parte deliberativa. Escluse dunque le due mozioni e l'approvazione dei verbali, che non prevede dibattito, restano tredici punti di cui nove contano come uno; rimangono solo quattro argomenti da affrontare con la disponibilità di tre ore in più rispetto al solito. I trenta minuti a disposizione dei cittadini sono più che adeguati visto che storicamente gli interventi sono limitati, se non del tutto assenti; qualora vi fossero numerosi iscritti a parlare sarà data opportunità a tutti così come previsto dal Regolamento. La partecipazione popolare, un sabato pomeriggio, potrebbe anche essere superiore a quella serale, chi può criticarlo a priori? Sul sito del Comune e su Saronno Sette è stato dato ampio risalto ai contenuti della seduta per garantire la massima trasparenza, informazione e partecipazione. I manifesti che mi risultano affissi dal 13 dicembre. 19122019 [post_title] => Consiglio il 28 dic, Raffaele Fagioli: "Stupisce la dietrologia con cui si strumentalizza la situazione" [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => consiglio-il-28-dic-raffaele-fagioli-stupisce-la-dietrologia-con-cui-si-strumentalizza-la-situazione [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2019-12-19 16:44:44 [post_modified_gmt] => 2019-12-19 15:44:44 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=184945 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 4 [filter] => raw ) [13] => WP_Post Object ( [ID] => 179829 [post_author] => 1 [post_date] => 2019-11-01 06:30:44 [post_date_gmt] => 2019-11-01 05:30:44 [post_content] => SARONNO - Stalci del regolamento, slide con sottolineati i punti salienti degli articoli presi in esame e richiami nominali ai consiglieri con una lunga "tirata d'orecchie" al sindaco Alessandro Fagioli. Ieri sera ad inizio seduta il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli ha tenuto una sorta di lezione sul regolamento del consiglio comunale "che i consiglieri dovrebbero conoscere ed applicare". Una scelta dovuta a quanto accaduto nell'ultima seduta dell'assemblea cittadina quando, ha detto Fagioli, "i consiglieri sono andati fuori tema, hanno lasciato l'aula e citato argomenti non consoni al dibattito". Insomma al numero uno dell'assemblea civica proprio non è andato giù l'andamento della seduta ed i successivi articoli di stampa e così ha organizzato una sorta di lungo "spiegone". Armato di un lungo testo, con tanto di dati, date e statistiche, Raffaele Fagioli ha passato in rassegna il regolamento del consiglio comunale sottolineando i punti che, a suo avviso, i consiglieri e il sindaco non avrebbero rispettato. Tante le critiche come il rimando alla necessità di "arrivare preparati senza citare nella discussione voci, indiscrezioni o articoli di stampa ma attenendosi solo a documenti che devono essere letti e studiati prima della seduta". Ad essere bacchettato oltre al primo cittadino Alessandro Fagioli il consigliere comunale Licata chiamato in causa in diverse circostanze. Il presidente non ha resistito alla tentazione di togliersi qualche sassolino dalle scarpe come il rimando continuo "alla parentela con il sindaco che non fa piacere" e qualche stoccata all'esposto contro di lui per l'allontanamento dei cittadini durante la seduta di consiglio comunale aperto. Una "lezione" che non ha piaciuta ai consiglieri comunali a partire da Francesco Banfi (indipendente) che ha lasciato l'aula in polemica con l'intervento del presidente "non ammetto e non tollero che dei consiglieri vengano ripresi per inezie soltanto per non dire che quelli che sbagliano sono il sindaco che usa linguaggio scurrile o i consiglieri di maggioranza che offendono le minoranze. Non ammetto e non tollero che le forme di dissenso debbano essere zittite soltanto perchè portano allo scoperto dei vulnus, delle ferite di cui l'amministrazione e la maggioranza non vogliono parlare.Non ammetto e non tollero che con toni da reprimenda vengano ripresi i comportamenti dei consiglieri "sempre dopo". Mai accade che si riprenda qualcuno quando i fatti accadono (o sarebbero accaduti). Già, a pensar male si potrebbe dire che ci vuole tempo per arzigogolare una scusa e vestirla da reprimenda da presentare". E' intervenuto per fatto personale Francesco Licata, capogruppo Pd: "Sono esterrefatto e vedo in queste lezioni (l'altra volta anche al consigliere Riva ndr) un intento intimidatorio. Siamo in democrazia e sono libero di dire quello che voglio qui e alla stampa. E' inammissibile". Ultimo intervento quello di Franco Casali (Tu@Saronno): "Sono d'accordo con Licata. Siamo in democrazia possiamo non essere d'accordo. Credo che lei (presidente ndr) debba mitigare alcuni comportamenti ma un'altra cosa è dire che non conosciamo il regolamento o non rispettiamo il suo ruolo". (per la foto si ringrazia Edio Bison) 01112019 [post_title] => Lo "spiegone" di Raffaele Fagioli in consiglio comunale. Bacchettato anche il sindaco [post_excerpt] => [post_status] => publish [comment_status] => open [ping_status] => open [post_password] => [post_name] => lo-spiegone-di-raffaele-fagioli-in-consiglio-comunale-bacchettato-anche-al-sindaco [to_ping] => [pinged] => [post_modified] => 2019-11-01 17:38:47 [post_modified_gmt] => 2019-11-01 16:38:47 [post_content_filtered] => [post_parent] => 0 [guid] => https://ilsaronno.it/?p=179829 [menu_order] => 0 [post_type] => post [post_mime_type] => [comment_count] => 10 [filter] => raw ) [14] => WP_Post Object ( [ID] => 162741 [post_author] => 1 [post_date] => 2019-03-22 06:00:03 [post_date_gmt] => 2019-03-22 05:00:03 [post_content] => SARONNO – Nel prossimo consiglio comunale, convocato per giovedì 28 marzo alle 20,30, è stata inserita al settimo punto all'ordine del giorno la mozione di sfiducia costruttiva richiedente la revoca del presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli presentata da 8 consiglieri di minoranza. Si tratta di una novità per la storia politica saronnese. Dal 1995 anno in cui è stata creata la figura del presidente del consiglio comunale non è mai stata presentata una mozione di questo tipo. In diverse circostanze ufficiosamente si era parlato nei partiti d'opposizione ma anche di maggioranza di questa possibilità ma è la prima volta che viene presentata e inserita all'ordine del giorno. Come si è arrivati a questo punto? La mozione è stata presentata dai consiglieri comunali Franco Casali (Tu@Saronno), Francesco Licata, Rosanna Leotta, Nicola Gilardoni, Ilaria Padani (Pd), Davide Vanzulli (M5s) e gli indipendenti Francesco Banfi e Alfonso Indelicato nella giornata di martedì. “Reputiamo – si legge nel testo nella mozione – a seguito dei gravi comportamenti di non poter essere più rappresentati, in maniera adeguata ed imparziale, dall’attuale presidente per lo svolgimento delle funzioni assegnate dal regolamento”. All’origine della richiesta quanto accaduto durante il consiglio comunale aperto di sabato mattina quando a causa degli applausi al termine degli interventi Raffaele Fagioli ha chiesto alla polizia locale di scegliere tre cittadina da allontanare: “Ha deciso e richiesto in maniera arbitraria l’espulsione di taluni cittadini “scelti a caso” tra il pubblico impedendo con tale scelta arbitraria “la più ampia partecipazione dei cittadini presenti” e negato in tal modo ai cittadini espulsi la “piena libertà d’espressione, d’intervento e di proposta”. Dura la valutazione dei consiglieri: “Tale comportamento da parte del presidente del consiglio comunale è lesivo dei diritti dei cittadini e non rispetta quando previsto dal regolamento”. Nella mozione di sfiducia costruttiva, come previsto dal regolamento comunale, è inserito anche il nome del presidente proposto dai firmatari. Si tratta del leghista Davide Borghi attualmente vicepresidente. 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“Dico anch’io il mio pensiero in questa occasione così sentita, poiché tutti gli interventi che si sono susseguiti hanno avuto un filo conduttore comune in un modo quasi impressionante, che ci ha visti tutti quanti concordare sul conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
Il Milite Ignoto che più volte è stato sottolineato come oggi costituisca un simbolo, un ideale, nel quale tutti si possono riconoscere, tutti gli Italiani di oggi, come tutti gli Italiani di ieri e come gli Italiani di domani.
Un simbolo che è legato alla sofferenza, al dolore, alla sofferenza e al dolore che i 650.000 morti della prima guerra mondiale hanno subìto, ma che con loro hanno subìto le loro famiglie e chi è rimasto a casa .
Il dolore che hanno subìto tutti quelli che nella nostra storia, anche quella più recente, hanno avuto la vita spezzata per motivi di guerra o per motivi di terrorismo o per motivi sempre connessi alla malvagità degli uomini.
Il simbolo che noi onoriamo nel Milite Ignoto è noi stessi, che fatichiamo a vivere la nostra vita.
Tanti anni fa – i miei figli erano ancora bambini – alla fine d’agosto, durante le vacanze, li portai al Sacrario di Redipuglia; questo ricordo mi commuove molto: Redipuglia è un luogo che potrebbe sembrare lunare, vi sono sepolti più di 100.000 soldati morti durante la prima guerra mondiale. Una collina che sale ed è una distesa di tombe.
Tuttavia, su queste tombe, come quella sera, quel tardo pomeriggio in cui siamo stati là, il sole al tramonto torna a scaldare la pietra; intorno a queste tombe si è creato un bosco, intorno a queste tombe ci sono gli scoiattoli. Ciò significa che la vita continua e che quelle morti non sono state morti invano.
Come nella delibera della Giunta si legge “nella tutela della nostra memoria storica noi contribuiamo alla tradizione” al passaggio, allo scambio tra generazioni “dei valori fondamentali su cui si fonda la comunità nazionale”, valori che “sono scolpiti nella Costituzione della Repubblica, che promuove la pace”, promuove la pace e ripudia la guerra, ma “onora e rispetta il sacrificio dei Caduti in tutte le guerre e nelle missioni di pace” - sono queste le guerre moderne - “e le sofferenze delle popolazioni civili”.
Onorando il Milite Ignoto, onoriamo tutto questo fiume di dolore e di sofferenza, che è insito della natura umana, ma che ci deve lasciare una traccia, una traccia vera, una traccia concreta nella nostra vita di tutti i giorni.
Questa sofferenza che stiamo ancora provando in modo diverso, forse meno drammatico, forse più centellinato nel tempo, che stiamo sentendo anche oggi per questa pandemia che ha sgangherato il nostro modo di vivere e di pensare.
Ma non è la fine, l’umanità andrà avanti; e allora di questo ideale abbiamo e avremo bisogno.
È per questo che la nostra città, nell’onorare il Milite Ignoto, consegnerà la sua memoria all’Istituto Comprensivo Ignoto Militi - Saronno da 70 e più anni del Milite Ignoto si è già ricordata -, affinché serva da monito per le future generazioni.
Stiamo celebrando – l’ha già detto qualcuno prima – non una persona, perché non sappiamo nemmeno chi sia, ma stiamo celebrando l’umanità di tutti gli Italiani e di tutte le Italiane: è con questo pensiero che io invito il Consiglio Comunale ad essere unanime sulla decisione”. Il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità, presenti tutti i 25 Consiglieri, la concessione della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
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