I senza casa hanno imparato l’arabo: manifesti in stazione contro gli sfratti
Il testo? Una denuncia ai problemi della mancanza di alloggi e del caro-affitti.
Il Comitato autorganizzato dei senza casa nel manifesto ricorda che “la questione abitativa ne è l’emblema: le case sfitte continuano ad aumentare come la richiesta di alloggi popolari eppure ovunque sorgono nuovi cantieri per nuovi alloggi, ovviamente inaccessibili ai più. Il costo degli affitti è sempre più proibitivo ed è così che per una buona fetta della popolazione è diventato necessario occupare ed organizzarsi per resistere allo sfratto. In molte città d’Italia le occupazioni abitative sono una realtà viva e diffusa. Un’alternativa per non pagare noi la loro crisi c’è: organizziamoci”.
Da inizio novembre gli attivisti del Comitato dei senza casa occupano l’ex macello di via Don Luigi Monza, stabile comunale che era da anni abbandonato.