x

x

Angelo veronesiSARONNO – “L’incontro sull’ospedale con i sindaci e la commissione? Ha avuto un buon esito”. E’ questo il giudizio del capogruppo leghista in consiglio comunale Angelo Veronesi che in dettaglia intervento riassume i contenuti dell’appuntamento che si è tenuto giovedì pomeriggio in Municipio.

Abbiamo evidenziato una attuale di grave crisi e dapauperamento di funzioni dell’ospedale di Saronno, ma la situazione è destinata ad un miglioramento in funzione dell’idea di rilancio delle strutture periferiche contenuta nell’ipotesi di riorganizzazione sanitaria lombarda di cui si sta occupando il senatore Fabio Rizzi, oggi consigliere regionale presidente della commissione sanità della Regione Lombardia.

La riforma non può per ovvie ragioni risolvere subito i problemi dell’Ospedale dato che ci vorrà almeno un anno andando a recuperare quelle risorse finanziarie che oggi non ci sono ancora per ridare dignità all’Ospedale di Saronno e recuperare in futuro il suo ruolo in un’ottica che superi i confini provinciali, ma che tenga conto delle specificità territoriali della zona milanese di cui Saronno fa parte.

I problemi contingenti dell’ospedale di Saronno vanno risolti subito, invece, come concordato con gli altri sindaci, dove ampia è stata la partecipazione di una delegazione Lega Nord, sensibilizzando l’assessore regionale alla sanità e portando alla sua attenzione i problemi e le proposte secondo una logica di buona collaborazione amministrativa.
La riforma parte col piede giusto della partecipazione e dell’ascolto delle problematicità territoriali, dato che si basa su criteri scientifici medici epidemiologici riscontrati sul territorio e che non parte da logiche politiche che ci sono state in precedenza quando gli ospedali sono stati creati diversi decenni fa secondo logiche che premiavano solo i territori con parlamentari a Roma.

La riforma è in divenire e la Lega Nord vuole discutere con tutti. Il presidente della commissione sanità senatore Fabio Rizzi sta girando buona parte delle strutture sanitarie per analizzare le situazioni e ascoltare direttamente i problemi del territorio: è venuto anche a Saronno in occasione di Strapazzi di domenica scorsa. Come ho evidenziato più volte nel corso dell’incontro il riordino vuole trovare veramente la partecipazione sul territorio. Noi siamo per una partecipazione ampia per riformare il sistema sanitario lombardo per migliorarlo ancora di più in un’ottica scientifica medica secondo criteri epidemiologici tra i quali la diffusione delle patologie presenti sul territorio, il numero di interventi chirurgici specialistici, vicinanza territoriale tra presidi e accreditamento delle migliori strutture ospedaliere esistenti sul territorio.

La Lega non butta via l’eccellenza del sistema sanitario lombardo, ma vuole risolvere alcune problematicità nate dal territorio e segnalate soprattutto da medici, visto che in questi anni il senatore Fabio Rizzi si è occupato sempre di ascoltare le esigenze del territorio.

10062013

3 Commenti

  1. …speremm!!!!
    …ma l’illuminato Luciano dalla fascia tricolore è d’accordo con te …vero?
    O guarda già più “Avanti!” (riferimento al “quotidiano” …voluto e non solo casuale) …ed è già a far parte della “sua” grande città metropolitana …. del feudo appartenete ai Visconti e ora è del Pisapia, ….e anche per la sanità saremo aggregati a Milano?
    Mah! Veronesi …sembra che così è …anche se non ti pare!
    e se attualizzi il tutto e non resti fermo a Pontida … tutto alla fine torna e ritorna come la storia ….saremo un feudo di Milano!
    Comunque son con te …e speremm!

  2. mi fa ridere, la riforma della sanità è dovuta alla giunta Formigoni appoggiata dal partito del Veronesi: e il nuovo Celeste è alle prese con la cadrega del suo partito (leggasi segreteria). Finito di raccontare favole?? non bastano le recenti batoste elettorali a farvi tornare alla realtà??

  3. Se l ospedale di saronno si aggrega a garbagnate ( vedasi gli ospedali di bollate e rho che fine hanno fatto) è la fine della sanità nel saronnese. rimarrà un ospedale di prima linea con pronto soccorso e molti ambulatori.
    É meglio essere la quarta città della provincia di varese o di quello che sarà che la centesima dell area metropolitana.
    Chi pensa di avere vantaggi dall annessione all’area metropolitana credo che faccia un grossolano errore di valutazione…….sia come sanità che istituzionale

Comments are closed.