Come va Saronno? Veronesi: “Da bocciare la sicumera di chi governa “alla buona” come guidasse l’oratorio. Ex Isotta? Parco e zona industriale le priorità”
26 Agosto 2023

SARONNO – E’ Angelo Veronesi, segretario cittadino della Lega Nord il protagonista di “come va Saronno?” l’iniziativa de ilSaronno che chiede a tutti gli esponenti politici, dai consiglieri ai segretari di partito ai militanti, senza dimenticare i cittadini di fare il punto della situazione in città su com’è andato l’anno e cosa si aspettano a settembre.
La rubrica parte tradizionalmente a fine luglio ma abbiamo posticipato l’inizio a metà agosto per lasciare spazio a tutte le notizie e gli aggiornamenti in merito ai danni provocati dal maltempo. Proprio per il carico di lavoro, legato all’emergenza meteo, la Giunta ci ha chiesto di posticipare la pubblicazione degli interventi degli assessori a metà settembre. Richiesta a cui abbiamo risposto positivamente pronti anche ad aggiornare le domande.1. Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2023 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
I cittadini di Saronno meritano un plauso per sopportare questa amministrazione. Le associazioni dei cittadini meritano un plauso per quanto fanno. La comunicazione arrogante dell’amministrazione comunale è da bocciare, senza nessun rimando a settembre. Così come sarebbe da bocciare la sicumera di appropriarsi indebitamente del merito altrui scaricando invece le proprie responsabilità su Regione su Governo.
2. Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. È stato annunciato il piano del traffico e l’allargamento della ztl ma sul piatto c’è anche la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione quali dovrebbero essere priorità e linee guida?
Il nostro progetto di mobilità ciclabile di interscambio con la Ferrovia ed in collaborazione con 10 Comuni vicini, la cosiddetta ciclo-metropolitana Saronnese, è stato purtroppo accantonato di fatto da questa amministrazione. La presente amministrazione non è in grado di recuperare il sedime della ex ferrovia Saronno Seregno per farne una pista ciclabile, nè di collaborare con le Ferrovie o con i Comuni vicini. Non è una città sconfinata, ma una città ridotta ad essere gestita alla buona come un oratorio.
Noi avevamo previsto una collaborazione con Ferrovie per creare un nuovo grande parcheggio di interscambio gomma ferro presso Saronno Sud, ma la presente amministrazione si è tirata indietro.
L’amministrazione si è dimenticata completamente di creare un interscambio gomma ferro, cioè dei parcheggi in grado di sopperire le necessità del saronnese. Nè alla stazione di Saronno Centro nè alla stazione di Saronno Sud vengono previsti parcheggi per le automobili. Chi non viene dal quartiere centro di Saronno sembra dovrà continuare ad arrangiarsi per colpa delle scelte di questa Amministrazione.
Saronno si dimentica delle sue responsabilità di città centrale del saronnese che dovrebbe offrire servizi a tutti i cittadini, non solo di Saronno Centro, ma anche dei quartieri periferici e dei Comuni vicini. La Giunta Airoldi in coppia con Gilli considera Saronno un paesotto di campagna limitato solo all’oratorio del centro cittadino. E’ questa la città sconfinata di cui parlavano?
Noi avevamo previsto il recupero dell’area di deposito ferroviario in zona mercato per risolvere i problemi di traffico del mercoledì, ma l’amministrazione ha deciso altrimenti.
Questa amministrazione parla tanto di viabilità, ma è riuscita solo a sistemare la pista ciclabile in via Roma e riducendo i ciclisti a fare lo slalom tra le radici degli intoccabili bagolari. Avremo modo di vedere quanto durerà la pista ciclabile interessata dalle lunghe e poderose radici dei bagolari.
Bisogna prevedere delle potature delle piante sulle strade per evitare quanto accaduto in estate a causa delle grandinate, per evitare che le strade vengano chiuse al traffico per colpa di piante pericolanti.
Evitare qualsiasi potatura per motivi ideologici porta solo ad incidenti come di recente accaduto nel parco di Villa Gianetti.
3. Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Alla città serve continuità di interventi legati alla sicurezza. Recentemente si è dovuta scomodare persino la prefettura di Varese per svolgere controlli in stazione, visto che il Comune di Saronno non effettua con continuità i necessari controlli. I controlli sono utili solo se continuativi in modo di bloccare la criminalità. Solo una continuità di controlli può portare ad una riduzione della presenza di criminalità. Il contrario porta ad una estensione della presenza di criminalità, allontanando pubblico dalla zona commerciale del centro. Non bastano certo i soldi elargiti a piene mani dall’amministrazione comunale per una notte bianca a rimpinguare il bilancio delle attività commerciali di vicinato, che negli ultimi anni di amministrazione hanno visto un allontanamento drastico della propria clientela che non vuole rischiare di venire in contatto con la mancanza di sicurezza di Saronno.
I rappresentanti di questa amministrazione e dei partiti che la spalleggiano avevano avuto da ridire sull’evento della Tre Valli Varesine, ma spendono e spandono decine di migliaia di euro anche per eventi di scarsa presenza di pubblico.Gli eventi vanno coordinati con le associazioni e con i commercianti saronnesi, non importando eventi e associazioni dalla vicina Emilia Romagna.
4. Un nuovo Pgt e la rinascita dell’ex Isotta e dell’ex Cantoni: come vedi la situazione dell’urbanistica in città e quali dovrebbero essere le linee guida in queste sfide?
La variante del PGT dovrà tenere conto dell’interesse pubblico. Ci saremmo aspettati una analisi politica sul PGT, ma questa analisi non è pervenuta.
La Lega vorrebbe riaffermare la centralità della Città di Saronno nei confronti dei suoi vicini offrendo servizi e attraendo nuovi cittadini e lavoratori.
I giovani cittadini di Saronno stanno scappando per una mancanza di offerta di residenze a prezzi normali, le aziende sono scappate da Saronno già da tempo per colpa di chi continua ad amministrare Saronno dalla fine della guerra: cambiano volti e casacche ma sono sempre gli stessi elementi.
A Saronno ci sono circa 11 mila cittadini con reddito da pensione. Parchi e i servizi per i pensionati sono necessari per salvaguardare gli interessi pubblici dei cittadini.
I grandi parchi urbani dove sono finiti? Il grande parco urbano degli Aironi in ex Isotta Fraschini dove è finito? L’amministrazione leghista e di centro destra aveva previsto un grande parco in ex Cantoni, speriamo che la presente amministrazione non si tiri indietro.
I lavoratori saronnesi sono quasi 15 mila tra dipendenti e partite Iva. Circa 6 mila cittadini hanno un reddito sotto i 10 mila euro annui.
A Saronno l’interesse pubblico dovrebbe essere conseguito attraverso una zona industriale per aumentare il numero di persone che lavorano. Nell’area ex Isotta Fraschini bisognerebbe puntare su una zona industriale di terziario avanzato, considerando anche la vicinanza con la stazione ferroviaria. Servono uffici e servizi per le aziende del territorio e per il capoluogo Regionale.
Inoltre nell’area ex Tiro a Segno andrebbe creata una zona di espansione per la zona industriale di via Friuli in zona via Parma in modo di creare nuovi posti di lavoro.
L’interesse pubblico va conseguito facendo venire a vivere più famiglie che lavorano e con figli a Saronno per aumentare la percentuale di chi ha reddito e con i propri contributi può contribuire al sociale e alla vitalità della Città. Ne consegue che servono più case a prezzo convenzionato per giovani coppie e per far tornare gli ex saronnesi che si sono trasferiti a vivere fuori da Saronno nei Comuni vicini.
Fortunatamente in ex Cantoni l’amministrazione leghista e di centro destra aveva previsto edifici residenziali convenzionati per le famiglie saronnesi, attuando il cosiddetto Convenzionato Saronnese, in modo che chi risiede o ha risieduto a Saronno possa trovare un alloggio ad un prezzo calmierato. Vedremo se anche in ex Isotta Fraschini questa amministrazione avrà il coraggio di fare questa scelta, oppure continuerà a prevedere di diventare quartiere periferico di Milano accogliendo chi scappa da Milano a causa del caro prezzi per colpa delle scelte scellerate del sindaco Sala.
L’interesse pubblico si consegue se le aree di recupero, come ad esempio la ex Isotta Fraschini, vengono arricchite di servizi come asili e scuole per i figli dei lavoratori e spazi per i giovani e per gli adolescenti.
5. Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Riuscire a captare i soldi del piano nazionale di ripresa e di resilienza, il cosiddetto PNRR. Speriamo che i soldi di questo piano non servano solo per finanziare i progetti, senza poi vederne la concretizzazione effettiva sul territorio.
Siamo preoccupati per la capacità di concretizzare i progetti da parte di questa amministrazione, in particolare sulla reale capacità di mettere mano ai cantieri scolastici.
Non sanno nemmeno gestire la potatura delle piante, nè hanno controllato i tetti delle proprietà comunali dopo la grandinata del 2022, aspettando le piogge primaverili del 2023 per accorgersi dei danni. Manca non solo una progettualità per i progetti di rilancio, ma anche la capacità di gestire l’ordinario e la normalità.
Serve inoltre la capacità di guardare al futuro con lungimiranza, cosa che in questa amministrazione manca completamente.
I soldi del PNRR sono un prestito. Prima o poi bisognerà risarcire il prestito, se non noi, il risarcimento spetterà ai nostri figli e nipoti. Se i soldi del PNRR verranno utilizzati solo per piste ciclabili e non per realizzare un sviluppo economico che consenta alle famiglie lombarde di risollevarsi affinchè ci siano lavoratori in grado di ripagare il debito contratto dallo Stato italiano, sarà dura per i nostri figli e nipoti tirare fuori i soldi per ripagare questo debito pedalando sulle biciclette.
Queste sono le risposte all’edizione 2023 di Come va Saronno? La rubrica estiva de ilSaronno dedicata a fare il punto della situazione della città in attesa della ripartenza di settembre. Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. QUI LA PRESENTAZIONE DELLA RUBRICA SU ILSARONNO
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Commenti
Ma scusi, la politica dovrebbe imparare ad organizzarsi dagli “oratori” che Lei invece richiama a modo di scherno.
I professionisti delle interviste e del bla bla vanno bene per tutte le stagioni ma alla pratica….
Il solito Veronesi :tutte le cose che elenca non fattibili da questa amministrazione dovevano essere fatte dalla loro
Risultato:solo supermercati!!!!!
Idee da statista, ma mi chiedo come si possa conciliare una zona industriale e un parco.
Altra priorità potrebbe essere organizzare gita con bagno , testa esclusa, al lura