Veronesi:”Con la riforma della sanità, arriverà il rilancio dell’ospedale”
Abbiamo evidenziato una attuale di grave crisi e dapauperamento di funzioni dell’ospedale di Saronno, ma la situazione è destinata ad un miglioramento in funzione dell’idea di rilancio delle strutture periferiche contenuta nell’ipotesi di riorganizzazione sanitaria lombarda di cui si sta occupando il senatore Fabio Rizzi, oggi consigliere regionale presidente della commissione sanità della Regione Lombardia.
La riforma non può per ovvie ragioni risolvere subito i problemi dell’Ospedale dato che ci vorrà almeno un anno andando a recuperare quelle risorse finanziarie che oggi non ci sono ancora per ridare dignità all’Ospedale di Saronno e recuperare in futuro il suo ruolo in un’ottica che superi i confini provinciali, ma che tenga conto delle specificità territoriali della zona milanese di cui Saronno fa parte.
I problemi contingenti dell’ospedale di Saronno vanno risolti subito, invece, come concordato con gli altri sindaci, dove ampia è stata la partecipazione di una delegazione Lega Nord, sensibilizzando l’assessore regionale alla sanità e portando alla sua attenzione i problemi e le proposte secondo una logica di buona collaborazione amministrativa.
La riforma parte col piede giusto della partecipazione e dell’ascolto delle problematicità territoriali, dato che si basa su criteri scientifici medici epidemiologici riscontrati sul territorio e che non parte da logiche politiche che ci sono state in precedenza quando gli ospedali sono stati creati diversi decenni fa secondo logiche che premiavano solo i territori con parlamentari a Roma.
La riforma è in divenire e la Lega Nord vuole discutere con tutti. Il presidente della commissione sanità senatore Fabio Rizzi sta girando buona parte delle strutture sanitarie per analizzare le situazioni e ascoltare direttamente i problemi del territorio: è venuto anche a Saronno in occasione di Strapazzi di domenica scorsa. Come ho evidenziato più volte nel corso dell’incontro il riordino vuole trovare veramente la partecipazione sul territorio. Noi siamo per una partecipazione ampia per riformare il sistema sanitario lombardo per migliorarlo ancora di più in un’ottica scientifica medica secondo criteri epidemiologici tra i quali la diffusione delle patologie presenti sul territorio, il numero di interventi chirurgici specialistici, vicinanza territoriale tra presidi e accreditamento delle migliori strutture ospedaliere esistenti sul territorio.
La Lega non butta via l’eccellenza del sistema sanitario lombardo, ma vuole risolvere alcune problematicità nate dal territorio e segnalate soprattutto da medici, visto che in questi anni il senatore Fabio Rizzi si è occupato sempre di ascoltare le esigenze del territorio.
10062013