Tu@Saronno:”Il bocciodromo? Un esempio di valorizzazione degli spazi pubblici”
SARONNO – “Interventi di riqualificazione, praticamente senza esborso perchè realizzati con fondi derivanti dagli utili di Saronno Servizi dilettantistica che per statuto vanno reinvestiti nelle strutture, per regalare una nuova vita al bocciodromo”. Così la lista civica Tu@Saronno presenta l’intervento in corso in via Piave dove tra qualche settimana sarà pronto il nuovo centro polifunzionale.
La struttura fu costruita a fine anni ’80 per il solo gioco delle bocce, con quattro piste coperte e quattro scoperte. Da centinaia che erano, gli iscritti alle bocciofile sono però andati costantemente diminuendo, sino alla decina di oggi. Il gioco è calato di pari passo, con una o due piste, delle otto disponibili, frequentate solo sporadicamente. In queste condizioni di minimo utilizzo ovvero di ricavi minimi, la gestione dell’impianto ha comportato sistematiche perdite per la proprietaria Saronno Servizi, dato che le necessarie ristrutturazioni degli impianti, elettrico, riscaldamento, illuminazione, coibentazione, bagni, piste, ecc. per un totale di circa 500.000 euro in dieci anni sono state invece regolarmente assicurate dalla partecipata del Comune.
È partendo da queste premesse – ovvero cronico sotto utilizzo e sistematiche perdite finanziarie di questo impianto, mentre a Saronno mancano spazi pubblici per i giovani e meno giovani, per
Le quattro coperte, invece, lasceranno spazio a un centro polifunzionale. Le motivazioni della ristrutturazione e l’avvio dei lavori sono stati annunciati di recente pubblicamente dal Sindaco Luciano Porro e dall’Amministratore Unico di Saronno Servizi SSD Franco Casali. Qualcuno si chiederà con quali disponibilità finanziarie, date le scarse risorse del Comune. Rassicuratevi: l’Amministrazione Comunale e quindi i cittadini non dovranno sborsare un solo euro; gli avanzi di esercizio generati da Saronno Servizi SSD negli ultimi due anni (e che per statuto vanno reinvestiti dalla società nelle attività sportive) finanzieranno questa ristrutturazione. Un paio di mesi ancora e i lavori saranno completati. Ci auguriamo che i cittadini apprezzino questa iniziativa intrapresa nell’interesse di tutti, e inizino presto a utilizzare l’impianto per renderlo una realtà viva e aperta a tutti. Nelle aziende pubbliche mica ci sono solo casi di dissesto o corruzione: qualche volta pubblico è bello, basta volerlo!
28062013