“Italia, spiaggia amara”: Comi preoccupata per i balneari
SARONNO – “Senza interventi governativi si profila un’estate amara per il settore balneare. Secondo l’allarme lanciato da diverse sigle sindacali, 300 stabilimenti non apriranno a causa dell’impossibilità di pagare i canoni demaniali marittimi delle pertinenze che sono stati fortemente rialzati e assoggettati ai valori Omi, l’Osservatorio del mercato immobiliare. Questo significa che molte aziende perderanno la revoca della concessione, chiuderanno i battenti e si bruceranno migliaia di posti di lavoro. Faccio appello al governo che prenda in considerazione questa problematica a tutela di 30 mila aziende e 300 mila lavoratori che rappresentano una fetta importante del made in italy”. Lo dichiara l’europarlamentare del Pdl, la saronnese Lara Comi.
“L’ex ministro Gnudi – sottolinea Comi – aveva presentato un Piano per il turismo Italia 2020 che prevedeva 30 miliardi di incremento del Pil, dai 134 miliardi del 2010 ai 164 miliardi nel 2020; e 500 mila nuovi occupati, da 2.2 a 2.7 milioni. Mi auguro che il ministro Bray voglia proseguire su quella linea e attuare quella proposta. L’industria balneare è parte importante del turismo, uno dei motori del made in Italy che vale il 9 per cento del nostro Pil. Ed è rappresentata soprattutto da Pmi a carattere familiare che vanno tutelate. Il settore sta già soffrendo pesantemente a causa della crisi e dell’aumento dell’Imu. E per le incertezze sulle future aste delle concessioni demaniali legate alla direttiva Bolkestein che sta bloccando gli investimenti”.
070613
Lascia un commento
Commenti
la festa è finita per tutti e per tanti è finita da tempo – campare un anno su un mese di stagione balneare è lecito – rinunciare all’indispensabile per qualche giorno in spiaggia è ridicolo – occorre abbassare la cresta come già hanno fatto in altri paesi sulle coste del Mediterraneo – noi Saronnesi abbiamo Lura Beach, gratuita, sporchetta, inquinatina – per ora gli unici bagnanti sono dei germani geneticamente modificati resistenti agli inquinanti chimici – il problema maggiore resta la assegnazione dei diritti di spiaggia per gli insediamenti balneari – Lara perché non ti proponi come madrina del Lura Vacanze emanazione di Lura Ambiente ? – quest’anno il successo è garantito : le fabbriche chiudono ad agosto ( per sempre ) e i saronnesi restano a casa
se gli albergi e gli stabilimenti balneari abbassassero i prezzi forse avrebbero più gente. non tutti si possono permettere lo stipendio da europarlamentare