Saronno 2015: “Dopo la figuraccia Tares, la maggioranza tragga le conseguenze”
Le discussioni avvenute in aula sulla Tares e la sua approvazione solo dopo l’uscita dell’opposizione sono il secondo capitolo di un libro già letto in tutti i Comuni poi “dimissionati”. Non c’è omogeneità di idee,ci sono gaffe che fanno fare a Saronno la figura di un paesello sottosviluppato come i moduli che i morti dovevano compilarsi da soli, tanto nella bara hanno tutto il tempo che vogliono giustamente. Ma Saronno non ha più tempo. Serve un Comune capace e attivo in vista dell’Expo 2015. Il sindaco Luciano Porro spero capisca che le dimissioni sono a questo punto la cosa migliore.
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