“Il rosso del Lura… viene dai depuratori!”
SARONNO – “Lura rosso per colpa dell’inchiostro, ma Saronno sta facendo tanto”: questa la posizione di Alberto Paleardi, presidente della commissione comunale Lura.
“Le foto di una volta la dicono lunga sulle condizioni del torrente a Saronno prima dell’intervento dell’attuale Amministrazione comunale. Sono felice ch recentemente il dibattito sul Lura si sia riacceso in città. Ma non dimentichiamoci che le competenze municipali sono molto limitate”.
Quel che il Comune può fare viene elencato di Paleardi:”Innanzitutto non avere scarichi abusivi sul suo territorio. Questo l’attuale amministrazione l’ha fatto, tanto è vero che Saronno è l’unico comune fino a Guanzate a potersi vantare di non avere scarichi abusivi. Poi, pretendere che il depuratore di Caronno Pertusella, che tratta le fogne di Saronno, funzioni bene e questo è certificato da tutti. Quindi, “rompere le scatole” agli altri enti affinchè passino dalle parole ai fatti e io questo l’ho fatto, forse anche troppo. Rammento che l’acqua del Lura arriva da nord di Saronno. Un sola informativa sul colore delle acque. Le tinto stamperie del comasco mandano le loro acque reflue ai depuratori della zona. Queste acque hanno un colore che si avvicina al nero. Il depuratore le decolora per renderle confacenti ai limiti di legge. Tutto il processo ha un costo elevato per il depuratore, ma tale costo non può essere richiesto agli industriali perché per una “dimenticanza” della Regione la decolorazione non è tariffabile. In sostanza gli industriali, per quanto riguarda il colore, inquinano gratis”.
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