“Chiuso in nome del popolo”: Forza Nuova sbarra l’ingresso del teatro contro la Kyenge
SARONNO – Nella notte fra domenica 19 e lunedì 20 gennaio i giovani di Forza Nuova del basso varesotto hanno simbolicamente sbarrato con nastro bianco-rosso l’entrata del teatro civico “Giuditta Pasta” di via I maggio a Saronno, il luogo che ospiterà nella mattinata di lunedì l’incontro tra il ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, con studenti e rappresentanti di associazioni locali.
E’ stato inoltre affisso un cartello con la scritta “Chiuso in nome del popolo italiano”.
Andrea Calini, responsabile forzanovista del Saronnese nonché candidato sindaco alle comunali 2014 di Rescaldina, spiega il punto di vista di Fn:”E’ stata una iniziativa svolta a sostegno della causa di milioni di nostri connazionali indotti al fallimento, alla povertà, vessati e umiliati da politiche governative privilegianti unicamente immigrati e lobby di potere”.
Alle 10.30 è atteso l’arrivo del ministro, che dovrebbe trattenersi a Saronno sino attorno alle 13.30; tutta la zona attorno al teatro è off-limits alle auto per motivi di sicurezza.
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Commenti
” Se voi però avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria gli altri i miei stranieri.”
Don Lorenzo Milani – L’obbedienza non è più una virtù
italiani brava gente…….meglio senza patria.se il popolo è quello della chiusura del teatro……….mi dimetto.
in nome del popolo italiano? é sbagliato perché c’é chi purtroppo condivide simili idee.
tutti volere pinguino delonghi
Capisco che FN e’ in cerca di visibilita’, ma non e’ questo il modo migliore di operare.
E io pagooooooo!
mai più voto a questo PD
In nome del popolo italiano vorrei dire alla signora che esistiamo anche noi italiani! !! L’appellativo onorevole andrebbe tolto x legge e dato casomai a scienziati seri!!
a Vannoni…
Ci ha già pensato Porro a sbarrare ogni accesso e vietare un democratico confronto con la ministra
la giornata comincia nel migliore dei modi…
“in nome del popolo italiano” bel film io sto dalla parte di Bonifazi