Lara Comi alle Giacche verdi: volontariato risorsa per il comasco
SARONNO – “Il volontariato è una grande risorsa per il territorio di Como. E la Lombardia è terra generosa dove tanti cittadini vogliono impiegare il proprio tempo per tutelare l’ambiente e aiutare gli altri. Mi auguro che al Gruppo Intelvese possano in futuro unirsi tanti giovani che vogliono fare un’esperienza al servizio della collettività”.
Lo afferma l’europarlamentare saronnese Lara Comi che ieri a Lanzo d’Intelvi (Como), ha incontrato i volontari del Gruppo Intelvese dell’Associazione nazionale Giacche Verdi. L’associazione è composta di soli volontari e opera nell’ambito della Protezione ambientale e della Protezione civile come uno dei sei gruppi operativi locali della regione Lombardia. L’area di monitoraggio del Gruppo Intelvese è l’alta Valle d’Intelvi (Sighignola-Monte Generoso-Bisbino).
L’associazione svolge attività di sorveglianza nei Parchi, nelle Aree protette e in zone di interesse naturalistico, in costante contatto con i Forestali e gli enti preposti. Ed è coinvolta sia a carattere locale che nazionale in attività di educazione ambientale e di sostegno ai settori della società più disagiata. È composta da 30 soci tesserati, di cui 15 operano a cavallo e i rimanenti sono addetti alla logistica. Il Centro d’addestramento di Lanzo d’Intelvi dispone di 10 cavalli scuderizzati, un veicolo pick-up e un trailer per il trasporto cavalli.
“Da sempre – sottolinea Comi – sono attenta al lavoro della protezione civile e va dato merito ai volontari del grande lavoro che fanno al servizio della cittadinanza e del territorio dell’alta Valle d’Intelvi. In Europa c’è grande attenzione a questo ambito. A gennaio il Parlamento Europeo ha dato il via libera al nuovo meccanismo di protezione civile europea 2014-2020 che prevede un budget aumentato e sosterrà gli Stati membri nella prevenzione delle calamità naturali. Analisi e valutazione dei rischi, più formazione ed esercitazioni, capacità di risposta immediata e un Centro europeo di risposta alle emergenze (Cere), che sostituirà le vigenti disposizioni con un sistema più affidabile, sono i punti principali del nuovo meccanismo. Mi auguro che il nuovo sistema europeo di protezione civile possa dare impulso a investire di più nella prevenzione, nell’educazione dei cittadini ai comportamenti da tenere. Il miglioramento del meccanismo di protezione civile è un obiettivo importante perché rende concreta la solidarietà”.
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