L’assessore scopre una discarica abusiva
UBOLDO – E’ stato proprio l’assessore comunale Ercole Galli a scoprire l’ennesima discarica abusiva nei boschi alla periferia di Uboldo,”discarica che è la riprova dell’inciviltà assurda che porta la gente a scaricare nei boschi i propri rifiuti – fa notare il sindaco, Lorenzo Guzzetti – Lo trovo assurdo perchè il 90 per cento delle volte ciò che si trova nei boschi sono rifiuti che basterebbe mettere fuori dalla porta”.
Esiste una soluzione al problema? Per Guzzetti sì:”No alle ronde perchè sono contro la legge e sono pericolose; e mettere le telecamere ha un costo troppo elevato per un’area così grande. Dunque cosa si può fare? Fare vivere questi posti, “far vivere” il nostro Parco dei Mughetti. E’ questa la prima ragione che ci ha portato ad aderire con Origgio e Cerro Maggiore a questo progetto che ora si svilupperà con la partecipazione a bandi e progetti per la realizzazione di via pedonali e ciclabili dentro al nostro bosco. Un po’ come accade per gli altri boschi lombardi anche vicino a noi”.
Per il sindaco “dove ci sono posti che vivono i vandali si fermano. La prova provata è la palestra “Giulio Galli”: al di là delle telecamere,che ci sono, il fatto che sia “vissuta” tiene lontano gli incivili. Un’altra prova è l’aula polifunzionale: in quattro anni che abbiamo tolto il cancello nessuno ha “vandalizzato” qualcosa perchè dove ci sono le persone gli incivili si fermano. Per questa ragione anche nel nostro parco comunale ci sarà il potenziamento dell’illuminazione da settembre e il grande obiettivo è quello di togliere il cancello, recintare solo la parte della scuola e crear eun polmone verde permanente anche dentro alla città”.
210414
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Commenti
È il senso civico degli italiani o italioti che manca. Ogni volta che vado all’estero devo constatare quanta differenza di “civiltà” vi sia, anche con paesi considerati indietro rispetto a noi. Si deve partire dall’educazione delle persone. Poi certo, prevenzione e repressione severa, che serve ad educare.
I primi a dare il cattivo esempio sono gli amministratori, ad Uboldo dopo aver fatto un parco del lazzaretto lo hanno abbandonato come un immondezzaio, vai con lo zoppo e impari a zoppicare, mi dispiace caro Ercole
basta prendere una bicicletta e girare per boschi per scoprire che di piccole discariche sono pieni i boschi del circondario, non solo a Uboldo. Per rimanere a Uboldo, sono sporchi pure i sentieri che portano alla Malpaga d la strada della Girola.Il senso civico questo sconosciuto…..
I metodi ci sono ma non c’è veramente la volontà di comabttere questi comportamenti incivili. Quello dell’abbandono di rifiuti nelle aree verdi è ormai una vera e propria guerra. La cosa assurda è che spesso alcuni di questi “scarichi” avvengono in pieno giorno! Il primo passo fondamentale è tornare a sorvegliare il territorio, ovvero la polizia locale deve tornare a girare per le strade e anche le aree verdi, purtroppo la maggior parte dei comuni ha esautorato le forze di polizia locale che oggi fanno orario d’ufficio (quindi niente controlli serali né festivi) e non hanno spesso mezzi o uomini per girare tutto il territorio (escluso i centri più grandi la maggior parte dei comuni del nostro territorio ha fatto questa fine). Poi si possono chiudere le principali vie d’accesso con delle sbarre! Spesso sento la classica favola che non si possono chiudere perché sono private, assolutamente NO! Se una strada silvopastorale è a servitù pubblica o comunque è una qualsiasi strada comunale, può essere tranquillamente chiusa con una sbarra, si usa lo stesso lucchetto per tutte le sbarre sul territorio e ovviamente la chiave sarà data a tutti i proprietari/affittuari/persone interessate che ne faranno richiesta. Già in questo modo significa NON dare più la possibilità di accedere all’interno delle aree verdi con auto e camion e già così si riduce TANTISSIMO l’abbandono dei rifuti che al massimo potrà avvenire solo agli ingressi, in zone chiaramente più visibili e anche facilmente pulibili. Alcuni comuni nel Parco del Lura hanno chiuso gli ingressi silvopastorali ed è la strada da percorrere anche da noi! Infine, le telecamere sono costose se installate in modo fisso, invece esistono sistemi mobili per monitoraggi a campione che possono essere noleggiati o acquistati da più comuni insieme, si fanno girare in tutto il territorio e si usano per stangare chi viene sorpreso. Infine, ultima cosa necessaria, aumentare e di molto le sanzioni per chi scarica, oggi alcune contravvenzioni sono semplicemente ridicole, invece andrebbe davvero aumentata la sanzione (oltre all’aggiunta di tutte le altre sanzioni accessorie – come divieto d’accesso, ecc.). Quindi se si vuole, il fenomeno si può combattere almeno con la prevenzione ma finché gli accessi alle aree verdi saranno tutti aperti, allora non si potrà mai riuscire a sconfiggere questi vandalismi. Basta farsi un giro anche di giorno per trovare auto e spesso grigliate improvvisate che poi abbandonano di tutto nei boschi!
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ma la volontà non manca alla gfente…..manca all’amministrazione comunale, ed ai vigili che quando vengono chiamati…. (non tutti i vigili per fortuna) girano dall’altra parte o rispondono…”non è compito nostro, deve rivolgersi all’ufficio ecologia”