Lega all’attacco: “Il 30 all’ora è un fallimento in piena regola”
Questa è la dimostrazione del fatto che il 30 km/h è solo un’operazione di propaganda politica per farsi campagna elettorale all’interno del PD”,
Inizia così la dura presa di posizione di Angelo Veronesi, capogruppo della Lega Nord, sul bilancio consuntivo appprovato nell’ultima seduta di consiglio comunale. Dopo aver criticato l’accessiva tassazione e l’avanzo di bilancio il Caroccio passa alle scelte dell’Amministrazione in tema di viabilità e opere pubbliche.
“Invece di dar fiato alle trombe sul 30 km all’ora presentando Saronno come fosse un Comune europeo, si sarebbero dovuti rifare almeno i marciapiedi e sistemare le buche nelle strade per far camminare i pedoni con tranquillità senza inciampare e far pedalare i ciclisti in sicurezza. La verità è che Saronno è conciata peggio di Kabul.
Il 30 km/h è un metodo per non far guardare alle buche nelle strade e dirottare altrove l’attenzione dei cittadini.
Il 30km/h è un fallimento in piena regola perché è stato applicato male e senza alcun raziocinio. Non si capisce dove c’è realmente la necessità di rallentare.
Sarebbe funzionato se ci avessero dato ascolto e avessero applicato rallentamenti ben localizzati solo davanti a asili, nido, scuole, chiese, parchi, ospedale e campi sportivi.
Applicare un rallentamento del traffico ben localizzato funziona se si predispongono opere viabilistiche come passaggi pedonali rialzati, marciapiedi e piste ciclabili.
Il 30 km/h è stato invece applicato solo a parole, per farsi campagna elettorale e dare qualche multa in più, ma non sono stati fatti interventi atti a salvaguardare veramente i pedoni e le biciclette. I marciapiedi sono per lo più impraticabili pieni di buchi e le piste ciclabili finiscono nel nulla.
Sarebbe stato sufficiente copiare i vicini Comuni leghisti vicini che hanno applicato una riduzione di velocità solo dove serve per la sicurezza dei cittadini e non per farsi campagna elettorale, come ad esempio Lazzate, Rovello Porro e Ceriano Laghetto.
Il 30 km/h è stato invece esteso incomprensibilmente in tutta la città solo per farsi campagna elettorale sulla stampa e farsi pubblicità all’interno del partito PD. Non è servito a niente dato che nessuno dell’amministrazione è stato candidato, dimostrando che anche il PD non considera Luciano Porro un buon candidato.
Il Bilancio consuntivo dimostra come non siano stati investiti i soldi dei cittadini per una città a misura di pedone e di ciclista. È rimasta la città delle auto perché si è preferito bloccare il traffico peggiorando le condizioni dei pendolari e lasciandoli più tempo in coda e lontani dalle loro famiglie. In mancanza di idee su come rallentare veramente il traffico dove serve, l’Amministrazione del PD ha scelto di imbottigliatrici tutti nel traffico. In più di 4 anni questa Amministrazione non è stata capace di rendere più vivibile nemmeno un solo quartiere e nemmeno di rendere più sicura la viabilità delle automobili.