Gossip estivo: chi si candiderà e in che lista nel centrodestra?
Il clima è quello post-atomico: il centrodestra saronnese non si è realmente mai ripreso dall’ultima débâcle elettorale. Ne è prova la profonda incapacità dell’attuale minoranza di fare fronte comune per sfruttare i momenti di difficoltà della maggioranza. La strategia appare chiara quanto scontata: una forte coazione che riunisca sotto un buon candidato sindaco tutte le diverse anime del centro destra. Ma come stanno le varie componenti?
Forza Italia conosce a Saronno una crisi ben più profonda di quella nazionale: basti dire che ormai da due anni non c’è una sede. Le iniziative e le prese di posizioni dell’ex primo partito cittadino negli ultimi anni si contano sulle dita di una mano e nemmeno l’ultima campagna elettorale dell’europarlamentare Lara Comi ha segnato l’atteso New Deal. Proprio il buon risultato ottenuto alle europee impone ora alla Comi di far ripartire Forza Italia in città. Anche se ormai opera livello europeo difficilmente, infatti, si potrebbe riprendere dalla seconda sconfitta consecutiva nella propria città anche viste le numerose uscite contro l’attuale Amministrazione.
E chi potrebbe essere il candidato? In caso Forza Italia un nome spendibile, anzi sulla bocca di tutti, è quello di Rienzo Azzi, ex assessore provinciale e ex consigliere regionale. In seconda battuta ci sono anche le candidature di Vittorio Vennari (l’underdog) e Luca De Marco. Vero tesoro che Comi dovrebbe riuscire a dissotterrare sono gli ex rimasti alla finestra nelle ultime due tornate elettorali: nomi come quello dell’ex assessore Fabio Mitrano (la cui candidatura a primo cittadino agiterebbe non poco i sonni di Gilardoni e C.), Andrea Rezzonico e Carlo Mazzola posso rappresentare classe politica giovane ma con l’esperienza che serve in un momento difficile come quello attuale. Per la squadra difficile non pensare ad un ruolo da protagonisti per Giuseppe Anselmo, vice presidente nazionale dei giovani di Forza Italia e Marco Franchi, già consigliere comunale a Gerenzano.
Allargando lo sguardo si trovano gli ex di Unione italiana che, se il progetto politico dovesse essere interessante e il candidato sindaco apprezzabile, potrebbero tornare in campo: parliamo di Luciano Cairati, Sergio Giacometti ma anche Marco Marazzi. Sembrano ormai lontanissimi dalla realtà saronnese Annalisa Renoldi e l’onorevole sempre più capitolino Gianfranco Librandi. Una menzione speciale la merita l’ex sindaco Pierluigi Gilli: l’unico che in diverse occasioni ha saputo far tremare la giunta Porro, con la sola presenza in consiglio comunale, mettendone in luce errori e difficoltà. L’ex sindaco tornerà a candidarsi? Difficile a dirsi adesso ma certo un suo impegno politico sarebbe molto apprezzato non solo dai cittadini ma anche all’interno del palazzo comunale dove la sua competenza amministrativa, ed in fondo anche il decisionismo, sono decisamente rimpianti.
Discorso completamente diverso per la Lega Nord che nella città degli amaretti ha iniziato un processo di rinnovamento con il giovanissimo segretario Davide Borghi: i leghisti saronnesi potrebbero entrare in una coalizione, salvo diktat varesini, con precise garanzie sul nome del candidato sindaco. Viste le difficoltà degli altri partiti però potrebbero anche decidere di andare, almeno per il primo turno, da soli. Il candidato sindaco è già pronto: Alessandro Fagioli, ex assessore provinciale che potrebbe riservare delle sorprese in termini di preferenze, avendo buon gioco ad alzare il prezzo in vista del ballottaggio.
Veniamo ora alle new entry di questa elezione partendo dall’onnipresente Luciano Silighini Garagnani. Il produttore televisivo ha già pronto logo e programma della propria lista civica. Ha cercato a lungo di stipulare alleanze ed accordi, in primis con Forza Italia visto che è presidente del Club Forza Silvio, ma per il momento è saltato tutto a causa dei tempi non proprio maturi.
Sempre in tema di liste civica c’è Saronno al centro creata da Enzo Volontè e Paolo Strano, autosospesi da Forza Italia, “per dare un nuovo impulso ad una politica senza magliette”. Se una candidatura dei fondatori appare ovviamente improbabile, viste la voglia di volti nuovi e gli ultimi risultati ottenuti, il gruppo potrebbe trasformarsi in una fucina per giovani talenti tra cui spicca l’intraprendente Francesco Banfi.
Tra i nomi che circolano per la fascia tricolore anche quello di Massimo Beneggi che potrebbe guidare gli ex Udc e contribuire a fare da collante alla coalizione. Non mancheranno anche i movimenti di destra: da Fratelli d’Italia, che con Alfonso Indelicato avranno molto da dire, e chissà magari anche Forza Nuova.
La campagna riserverà anche coupe de theatre? Beh difficile non ipotizzare un rientro di Dario Lucano, ex assessore e determinante nella prima sconfitta del centrodestra, e di Vito Tramacere l’ex presidente dell’Fbc Saronno.
05082014